A Natale e a Santo Stefano abbiamo permesso all’appetito, alla gola o a qualsiasi altro istinto di travolgerci e abbiamo ecceduto con le calorie? Prima di tutto, convinciamoci che non è accaduto nulla di male: in questi giorni, cerchiamo di mettere in atto alcune strategie per evitare che i sensi di colpa inneschino il meccanismo che ci porta a rinunciare a una dieta sana ed equilibrata perché “tanto ormai, avendo trasgredito, non riuscirò più a rimettermi in forma”. Se pensi che questo sia il tuo caso, seguici e scopri con noi come fare…
Tre suggerimenti super efficaci!
•Per un giorno sostituiamo i due pasti principali (pranzo e cena) con succhi e centrifugati di frutta e verdura abbinati a grandi insalate nelle quali, se ci va, possiamo anche abbinare ortaggi e frutta (per esempio: lattuga, mela verde e agrumi, melone d’inverno e finocchi, che sono vegetali dalle virtù depurative, dissetanti e sazianti) conditi con aceto di mele o yogurt magro.
•Dedichiamo almeno un’ora alla cura del nostro corpo con un bagno e un massaggio rilassante con un olio essenziale di nostro gusto oppure con un’essenza aromatica dagli effetti sazainti (ottimi a tale scopo gli oli essenziali di vaniglia e incenso).
•Creiamo in casa e sul luogo di lavoro un’atmosfera il più possibile allegra e stiamo vicini alle persone che ci trasmettono ottimismo con lo sguardo, le parole e il comportamento, senza indurci per forza a mangiare per sentirci a nostro agio.
•Non parliamo a nessuno della nostra trasgressione, teniamola segreta: i peccati di gola si possono commettere, ma non si confessano mai!
E se ti mantieni serena, il metabolismo funzionerà al meglio!
Mantenersi sereni è il cardine per far funzionare al meglio il metabolismo. Per realizzare questo stato, ritagliamoci ogni giorno due momenti particolari, totalmente consacrati alla ricerca di quel piacere che ci rende più morbidi, più flessibili e meno ostinati nei confronti dei risultati che vorremmo raggiungere.
• Il primo momento si colloca all’inizio della giornata e serve a dare piacere al corpo e a “caricarlo” di quelle energie che lo manterranno in armonia per tutto il resto della giornata. Facciamo una doccia corroborante, un massaggio (dai piedi risalendo verso gli arti superiori, il busto, il collo), scegliamo con cura gli abiti, il trucco: tutto deve essere compiuto dolcemente, magari con un sottofondo musicale allegro e stimolante, preferendo i tessuti, gli accessori, i colori che ci fanno sentire al top.
• Il secondo momento, a fine giornata, chiama in campo l’immaginario. Sdraiati al buio sul divano o su un tappeto, entriamo con la fantasia dentro al nostro corpo fino alla più piccola cellula e immaginiamo di nutrirla con profumi e sapori prelibati. Concentriamoci sul “molto piccolo”, sui mondi in miniatura che abitano dentro di noi, e costateremo che – grazie a questa forma di “distrazione” – la voglia di cibo si ridurrà.
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