La fine della scuola è ormai alle porte, ma la stanchezza la fa apparire un traguardo lontano. I bambini sono impegnati ancora con verifiche e interrogazioni. Ma dopo un inverno durante il quale sono stati bersagliati da numerosi virus, che hanno impegnato non poco il loro sistema immunitario, i bambini si sentono già con le pile scariche. Con un po’ di organizzazione, zero distrazioni al momento dei compiti e soprattutto con l’alimentazione giusta, possiamo aiutare i nostri bambini ad affrontare bene questi ultimi giorni di scuola e di studio. Che il cibo faccia bene alla mente non è un luogo comune. La dieta giusta aiuta le capacità cognitive del nostro bambino. La salute del cervello dei bambini infatti comincia a tavola.
Per funzionare al meglio delle sue possibilità, il cervello dei bambini necessita di due condizioni essenziali: uno stile di vita sano e un’alimentazione bilanciata e varia. Tutti i neurotrasmettitori (le sostanze che permettono la comunicazione tra le cellule cerebrali) vengono costruiti a partire da elementi essenziali introdotti col cibo. Mentre in inverno portiamo in tavola cibi più ricchi di proteine animali e grassi, a maggio dobbiamo scegliere alimenti che nutrono il cervello, senza appesantire la digestione.
GLI ALIMENTI PER UNA MENTE BRILLANTE
Esistono sostanze nutritive che aumentano le attività neuronali e la loro connessione nel cervello, facilitando così l’aumento della concentrazione e della memoria
Salmone e alici
I grassi del pesce azzurro ( sardine, alici, sarde, sgombri) e del salmone fresco sono pregiati grassi polinsaturi, conosciuti come Omega 3.
Noci e mandorle
Le vitamine E e B6 e gli Omega 3 rendono le noci un’ottima fonte di nutrimento per il sistema nervoso. Anche le mandorle contengono magnesio e acido linoleico che aiutano la memoria.
Semi di girasole
I semi di girasole contengono tiamina, un’importante vitamina B, che aumenta memoria e funzione cognitiva. Utili anche i semi di zucca in cui sono presenti zinco, vitamina A ed E e Omega 3. Lo zinco, in particolare, svolge un ruolo fondamentale sulla memoria.
Cioccolato
Il cioccolato fondente ha proprietà antiossidanti naturali flavonoidi, sostanze che potenziano attenzione e buonumore. Inoltre migliorano l’apporto di sangue al cervello e aumentano le sostanze cognitive.
Tuorlo d’uovo
Le uova sono una preziosa fonte di proteine di alta qualità e sono ricche di vitamine e minerali.
Contengono un nutriente, la colina, che rafforza la memoria centrale.
I cereali integrali
Il kamut e il grano saraceno, può essere di sostegno per ricaricare l’organismo. Ricchi di proteine, vitamine e oligoelementi, questi cereali, a basso indice glicemico, garantiscono il giusto apporto di energia al cervello dei bambini. Avena e orzo, che contengono sostanze, come vitamine, oligoelementi e aminoacidi sono in grado di agire su cervello, alzando il tono dell’umore. Con il miglio si da una scossa alla memoria dei bambini.
Il consumo quotidiano e bilanciato di cereali può condizionare positivamente la memoria dei nostri bambini, aiutandoli a migliorare le loro performance scolastiche. Il miglio, digeribile ed energizzante, è un ottimo alleato del cervello perché molto ricco di nutrienti importanti come le vitamine A, PP e quelle preziose del gruppo B, il ferro ma soprattutto il fosforo, un sale minerale essenziale per i processi memonici.
I RIMEDI OLIGOTERAPICI
I rimedi oligoterapici più utili per aiutare la memoria, soprattutto con l’avvicinarsi della fine della scuola, sono Fosforo, una dose 3 volte la settimana da associare a Magnesio, sempre una dose per 3 volte la settimana. Manganese- Rame è il rimedio per i bambini che apprendono con lentezza. Si fanno cicli di due mesi somministrando una dose 3 volte alla settimana.
NO AL CIBO SPAZZATURA
Oltre ad alimenti che sviluppano le capacità intellettive, esistono anche cibi in grado di limitarne lo sviluppo. Patatine, hamburger e snack possono influenzare negativamente la crescita cerebrale del bambino. Bisogna ridurre i grassi idrogenati. Un consumo eccessivo di queste sostanze, abbinate ad additivi e zuccheri semplici, può ripercuotersi sul cervello, intossicandolo.
Silvia Trevaini
Newsmediaset