Arrivano dal lontano Perù: estratti di macao, alchechengi, amaranto e cacao restituiscono compattezza alla pelle spenta…
Quando Pizarro conquistò l’impero Inca si concentrò sui giacimenti auriferi da offrire alla regina di Spagna, ma se avesse approfondito l’esplorazione avrebbe scoperto i veri tesori del Perù: i suoi prodotti naturali, potenti rimedi per una pelle sana, compatta e resistente. Uno dei presupposti dell’antica medicina peruviana è il mantenimento di un organismo pieno d’energie e resistente al passare degli anni: alle altitudini andine, dove vivevano gli Inca, era molto importante disporre di alimenti ed erbe che fornissero una protezione contro l’aggressione del freddo. Non è purtroppo il caso della maggior parte dei cibi che consumiamo oggi, come carboidrati raffinati, zuccheri e lieviti che, invece di apportare energia, purtroppo la sottraggono. E meno energia significa anche minori difese contro i radicali liberi e i fattori inquinanti che invecchiano l’organismo prima del tempo. Vediamo allora in quale modo gli estratti peruviani possono restituire energia alla pelle e a tutto l’organismo.
Al mattino bevi un frullato antiossidante
Per cominciare bene la giornata, soprattutto se hai superato i 40 anni e ti avvicini alla menopausa, affidati a alchechengi e polvere di maca: a colazione o come spuntino a metà mattina, bevi un frullato preparato con una tazza di latte di mandorla, mezza banana, 5-6 bacche di alchechengi e due cucchiaini di polvere di maca. La bacca gialla di alchechengi, affine al pomodoro e piena di vitamina A e C e del famoso enzima “superossidodismutasi”, combatte i danni dei radicali liberi, aiuta a prevenire la degenerazione cellulare e a tonificare dall’interno la pelle, promuovendo la produzione di collagene. La polvere di maca si ottiene dalla radice di una pianta adattogena simile al ginseng coltivata oltre i 4000 metri. Ha uno straordinario contenuto di aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B e vitamina C che, agendo in sinergia, alzano uno scudo contro smog e radicali liberi.
Poi Applica la maschera di maca e cacao
Se vuoi impiegare un trattamento esterno perché la pelle è spenta e “sbattuta” prova questo metodo: mescola in una ciotola mezzo cucchiaio di argilla bianca, mezzo cucchiaio di polvere di maca e mezzo cucchiaio di cacao in polvere amaro biologico. Emulsiona con poco latte intero biologico, idratante e nutritivo, fi no a formare una crema densa e omogenea. Applica sul viso asciutto e pulito e lascia agire per 20 minuti circa. Poi sciacqua con acqua tiepida e vedrai la pelle più radiosa e tonificata. La maca agisce sulla perdita di tono epidermico dovuta agli squilibri ormonali. Il cacao puro, ricco di flavonoidi antiossidanti, riduce le linee sottili del volto e grazie alla teobromina migliora il microcircolo cutaneo superficiale.
Affidati all’amaranto, il cereale tonificante
Dopo la maschera di maca e cacao, nutri in profondità la pelle con l’olio di amaranto. Dell’amaranto – un cereale coltivato da ottomila anni dagli Inca e oggi diffuso in tutto il pianeta – si consumano i semi che sono simili ai cereali, ragion per cui rientra nella categoria pur senza davvero farne parte. Privo di glutine e con un leggero retrogusto di noce, l’amaranto apporta minerali e proteine. Se soffri di colesterolo alto o, più semplicemente, se vuoi nutrire la tua pelle dall’interno, aggiungi i semi di amaranto alle tue zuppe oppure falli lessare e usali come “base” per il cous cous.
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