Rinnova la pelle con i rimedi polinesiani

donna

Il succo di noni e gli oli di tamanu, cocco e kuikui accelerano la sintesi di collagene e di elastina, per un trattamento antiage davvero completo…

 

Nella tradizione polinesiana sono moltissimi i cibi che possono essere usati come veri e propri “nutraceutici”, da assumere sotto forma di integratori ma anche da applicare direttamente sulla pelle come cosmetici. Tra gli alimenti che favoriscono la sintesi di collagene ed elastina, con una rapida ed efficace azione ricompattante sulla pelle più matura, dalla Polinesia giungono fino a noi il noni e le noci di macadamia, una ricca fonte naturale di antiossidanti e grassi buoni che ristrutturano il film idrolipidico e restituiscono turgore e luminosità alla cute spenta. Per preservare la tua pelle dal progressivo deterioramento dovuto all’età e all’esposizione agli agenti atmosferici, abituati ad aggiungere una manciata di noci di macadamia tritate sul muesli del mattino o alle macedonie tropicali di ananas e papaia, che sono a loro volta fonte di bromelina e vitamine antinfiammatorie.

 

Il noni

Al frutto di noni, o gelso indiano, sono state attribuite virtù terapeutiche per molti disturbi dell’organismo, dal diabete ai dolori articolari alla prevenzione del cancro. Ma è soprattutto per il suo effetto antiaging sull’organismo che è diventato il rimedio contro l’invecchiamento più in voga negli ultimi anni: le donne di Tahiti conoscono da tempo questo segreto per affinare e levigare le rughe sottili e regalare al corpo una sferzata d’energia.

 

Il kuikui

Si dice che l’albero del kuikui sia stato piantato dai primi coloni della Polinesia provenienti dall’Asia quando si insediarono nelle isole: era un albero preziosissimo da cui si ricavava un olio pregiato e versatile con cui si producevano saponi e lozioni. Nella tradizione spirituale polinesiana, inoltre, l’albero di kuikui è il simbolo della speranza e del rinnovamento: sono proprio le sue straordinarie proprietà rigeneranti e cicatrizzanti a coronarlo come rimedio principe per le pelli mature che non vogliono rinunciare a una bella tintarella.

 

Il trattamento

Per le “zampe di gallina” che compaiono ai lati degli occhi, mescola un cucchiaio di olio di kuikui, 2 cucchiai di olio di calendula, un cucchiaio di olio di macadamia e 3 gocce di olio di incenso. La sera immergi la punta di un dito nel composto e picchietta sul contorno occhi fino ad assorbimento.

 

Il tamanu

Un altro olio molto diffuso in Polinesia è quello di tamanu che viene estratto dalla noce del frutto di un albero della famiglia del mangostano, e presenta un aspetto verde smeraldo e un vago sentore di cacao. Gli abitanti delle isole lo usano per svariati disturbi: dall’acne alle punture d’insetto, dalle abrasioni alla psoriasi. Grazie alle sue componenti uniche, come il calofilloide, gli xantoni e la cumarina, il tamanu ha un’azione antibatterica e rivitalizzante e, in più, rifornisce la pelle di preziosi acidi grassi anti cedimenti.

 

Per il corpo

Per evitare le macchie cutanee dopo l’esposizione al sole, prepara una bottiglietta da circa 100 ml di olio di tamanu con 20 gocce di olio essenziale di gelsomino, dall’effetto lenitivo, e applica l’unguento dopo la doccia. L’olio di Tamanu contiene anche un naturale fattore di protezione solare 20.

 

Per il viso

Per il viso, procurati un flacone da 30 ml in cui avrai versato in parti uguali olio di tamanu e olio di macadamia, che nutre la pelle e coadiuva l’azione protettiva contro i danni del sole a livello cellulare. Applica qualche goccia di unguento su tutto il viso, massaggiando con movimenti circolari.

 

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