L’uso dei giusti cibi vegetali abbinati correttamente è in grado di aumentare in modo sensibile la forza e la resistenza del sistema immunitario. Il S.I. non è un organo preciso, ma una fitta rete di comunicazione all’interno del nostro corpo, ma, assodato che:
- proteine plasmatiche prodotte dal fegato, sono assimilabili a messaggeri che sincronizzano le comunicazioni tra le varie componenti del sistema;
- placche del Peyer sono dei noduli immunitari presenti sulla superficie della mucosa intestinale
Si intuisce come la corretta nutrizione adatta al nostro sistema digerente sia un pilastro fondamentale per rinforzare e mantenere al meglio il nostro sistema immunitario. Un vero e proprio stile di vita naturale è necessario se vogliamo difenderci dagli attacchi al nostro sistema immunitario e mantenerci indipendenti da farmaci e operazioni. Per impostare un corretto stile di vita (compito del naturopata agevolare in questo) è necessario prima di tutto sapere quali sono i nemici che indeboliscono il sistema immunitario per poi saperli evitare tutti o in parte, facendo ovviamente del nostro meglio.
Abbiamo già parlato di come una dieta alcalina sia necessaria per liberarsi degli acidi in eccesso che, accumulandosi, distruggono il sistema immunitario e depauperano le riserve alcaline. Carni, formaggi, farine raffinate, zucchero, caffè e cottura prolungata dei cibi non fanno altro che indebolire molto rapidamente le nostre difese immunitarie. Ammalarsi di influenza non è normale e la vera e propria epidemia influenzale che ogni anno mette KO milioni di italiani è la dimostrazione di quanto sia debole il nostro S.I.
Ma vediamo come rafforzano il loro sistema immunitario i fruttariani (con il loro tipo di alimentazione). Ne parliamo con il nostro esperto in alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni…
Optare per il fruttarismo significa regalare al proprio corpo due buone ragioni di Benessere.
Innanzitutto, il regime alimentare fruttariano è una dieta a bilancio alcalino perché combina frutta dolce, caratterizzata da un’acidità molto bassa, con frutta ortaggio e frutta grassa, entrambe alcalinizzanti. Infatti il consumo di frutta acida (agrumi, kiwi e ananas) è vivamente sconsigliato.
Secondariamente, il fruttariano si alimenta di un sottoinsieme dei cibi indicati da Arnold Ehret ne “Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco”, garantendosi un tratto digestivo libero dalla massa collosa che è alla base dello svilupparsi della quasi totalità delle malattie.
Con queste premesse, invito ad una nuova visione di quella che definiamo “malattia”, al fine di offrire un diverso punto di vista di quel piccolo esercito di difesa a cui diamo il nome di “Sistema Immunitario”.
Immaginate che non esista un esercito di germi aggressori da cui difendersi e che la maggior parte delle malattie abbiano origine da uno stato di squilibrio interno del nostro organismo a seguito di uno Stile di Vita innaturale – a causa dell’aria che respiriamo, del cibo che mangiamo, ma anche dei comportamenti stressanti che teniamo quotidianamente.
Il meccanismo di autoguarigione del corpo consisterebbe quindi nel tornare sempre a questo equilibrio interno a mezzo di occasionali manovre di emergenza, ad esempio una febbre o una detossificazione non convenzionale (espettorato o eruzione cutanea).
Tutto procederebbe comunque serenamente, perché queste malattie sarebbe quasi asintomatiche in un organismo internamente pulito.
Di fatto invece, nella società moderna, crediamo al mito del “Sistema Immunitario Forte, sostenuto dai farmaci” che difenda dai germi dell’influenza, senza capire che il 90% di quello che chiamiamo “influenza” (costipazione, catarro, sinusite, infiammazione delle vie aeree, disordine intestinale…) sono solo sintomi di malessere originati dal muco presente nel corpo, a fronte del cibo ingerito.
Ma, non essendo disposti a controllare la nostra alimentazione, preferiamo debilitare il Sistema Immunitario con vaccini e medicinali che impediscano il manifestarsi dei sintomi, per poi pagare il prezzo ben più alto delle malattie croniche dopo molti anni di questo atteggiamento irresponsabile.
Un fruttariano non soffre alcuna malattia, soprattutto quelle da raffreddamento tipicamente invernali, perché il suo organismo non contiene quel muco che ne è la manifestazione.
Un colpo di freddo può tradursi in un paio d’ore di intontimento, il tempo di consentire al corpo di assorbire lo scossone, ma nulla di più!
Certo, conservando il punto di vista comunemente accettato, potremmo anche dire che il suo atteggiamento alimentare ha rafforzato il suo Sistema Immunitario e questo è il motivo per cui non si ammala. Potremmo, sarebbe solo un diverso modo di interpretare qualcosa che è comunque oggettivo ed estremamente interessante!
Silvia Trevaini
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