La miopia è un difetto visivo molto comune. I pazienti miopi vedono bene a corte distanze ma non vedono a fuoco da lontano. La messa a fuoco da lontano richiede uso di occhiali o lenti a contatto, progressivamente più potenti con l’aumentare della miopia. Infatti si parla di miopia lieve fino alle 3 diottrie di potere della lente, moderata tra le 3 e le 6 e grave oltre le 6 diottrie.
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Barbara Parolini, chirurgo vitreo-retinico e Oculista Responsabile del centro Eyecare Clinic di Brescia: “La miopia ha una distribuzione geografica non uniforme. Colpisce circa il 20-25% delle persone in Europa ma non in tutta. La miopia è molto diffusa nei paesi del bacino mediterraneo, e quindi in Italia, ma a nord delle Alpi è molto meno rappresentata. Frequente in medio oriente ma soprattutto in Asia con punte fino all’80% dei giovani in paesi come Singapore”.
La miopia al di sotto delle 6 diottrie consente una buona vista con occhiali e può essere anche sottoposte a chirurgia refrattiva nei casi indicati.
La miopie oltre le 6 diottrie portano spesso ad altre problematiche anche più specifiche per la retina, come la retinoschisi o il distacco e il foro maculare. Queste condizioni restano spesso asintomatiche per molto tempo nei casi iniziali e si arriva alla diagnosi solo tramite esecuzione dell’esame OCT, una tomografia della retina ad altissima risoluzione.
Dato che nella miopia, la genetica la fa da padrone, la reale prevenzione non è possibile. È importante seguire i pazienti e fare diagnosi precoce delle eventuali complicanze per poterle gestire prontamente e al meglio.
La dottoressa Parolini è nota a livello internazionale per gli studi sulla miopia elevata e sul trattamento di specifiche complicanze. Viene invitata a offrire relazioni sul tema ai più prestigiosi congressi internazionali. “Consiglio a tutti i miopi, soprattutto con miopia oltre le 6 diottrie, di sottoporsi ad almeno un esame OCT anche in presenza di visus buono, e ad un esame del fondo oculare”.
Silvia Trevaini
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