Lo psoas: il muscolo dei cambiamenti

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Il mese di settembre può essere definito dalla parola “passaggio”, poiché significa molto più di un semplice cambio di stagione. Esso comporta anche una moltitudine di altri cambiamenti. Dopo un periodo di riposo e svago durante l’estate, il nostro stile di vita ritorna alla normalità con la ripresa della scuola, del lavoro e degli studi. Adottiamo un atteggiamento più funzionale nei confronti della vita di tutti i giorni, sapendo che abbiamo davanti a noi un altro anno impegnativo. L’energia del sole di settembre diminuisce, segnalando l’imminente ritiro della natura nell’autunno. Psicologicamente, siamo consapevoli delle improvvise trasformazioni che ci attendono e dobbiamo adattarci e accoglierle. Ciò richiede il mantenimento dell’equilibrio, della stabilità emotiva e della flessibilità per affrontare i cambiamenti senza provare troppa angoscia. I nostri corpi hanno subito questa transizione molte volte in passato, evolvendosi fisicamente e psicologicamente per gestirla. Esiste però un aspetto meno conosciuto che gioca un ruolo significativo in questa capacità psicofisica e funge da sistema di sostegno interno: il muscolo psoas, noto anche come ileopsoas. La funzione e la salute di questo muscolo influiscono notevolmente sul nostro benessere generale, in particolare durante i periodi di cambiamento.

Un ponte tra alto e basso

Grazie alla sua posizione strategica nella regione centrale del nostro corpo, che connette la parte superiore e inferiore, e le sue connessioni con altre strutture neurali, il muscolo ileopsoas svolge un ruolo cruciale nel promuovere una sana digestione e respirazione. Possiede anche la notevole capacità di influenzare il nostro stato emotivo, guadagnandosi il titolo di “muscolo dell’anima” in varie tradizioni medicinali orientali. Questo muscolo è veramente profondo, sia per la sua posizione fisica dentro di noi che per la sua capacità di connettersi con la nostra essenza più profonda. Fungendo da collegamento vitale tra la parte superiore e inferiore del corpo, l’ileopsoas facilita il radicamento della nostra energia, peso e comandi che provengono dal busto e dalla testa, compresi il cervello e il midollo spinale. Funziona come un ponte, permettendoci di adattarci alla superficie di appoggio nel modo più efficiente possibile. Questo muscolo è davvero trasformativo, poiché trasferisce efficacemente il carico inizialmente gravante sulla colonna vertebrale sui due arti inferiori, alleviando lo sforzo e permettendoci di muoverci con facilità e stabilità.

Effetti sulla psiche

È interessante notare che gli effetti di un ileopsoas squilibrato sui nostri stati mentali ed emotivi potrebbero non essere immediatamente evidenti. Tuttavia, possono insorgere diversi sintomi, tra cui sentimenti di ansia, senso di instabilità, tensione emotiva e un generale senso di sopraffazione. Questi sintomi, anche se apparentemente non correlati, spesso possono essere ricondotti allo psoas o riceverne un contributo significativo. È importante riconoscere che l’ileopsoas svolge un ruolo cruciale nel nostro benessere generale e che qualsiasi disturbo nel suo funzionamento può avere conseguenze di vasta portata. Al contrario, le nostre tensioni psicologiche ed emotive possono manifestarsi inconsapevolmente e scaricarsi sullo psoas. Ciò può avere un impatto negativo sui nostri processi digestivi, ostacolare l’efficienza della nostra respirazione e persino influenzare la fluidità dei movimenti del bacino e delle gambe. È essenziale riconoscere la relazione tra i nostri stati mentali e fisici e il modo in cui possono influenzarsi a vicenda. In sintesi, l’ileopsoas funge da ponte tra il nostro regno fisico e quello psichico. Le sue condizioni e il suo funzionamento possono avere un impatto notevole sul nostro benessere mentale ed emotivo. Pertanto, comprendere e affrontare eventuali squilibri o tensioni all’interno di questo muscolo è fondamentale per raggiungere uno stato dell’essere armonioso e olistico. Lo stato dell’ileopsoas può essere fortemente influenzato da fattori come la contrazione cronica o l’eccessivo rilassamento, spesso derivanti da stili di vita impropri e cattive abitudini posturali, o da una resistenza ad accettare i cambiamenti e adattarsi ad essi.

Prendersi cura dello psoas

Un modo per allentare la tensione nel muscolo psoas è attraverso esercizi di stretching mirati e tecniche di bodywork come lo yoga o la massoterapia. Queste pratiche possono aiutarci a riconnetterci con il nostro corpo, a liberare le emozioni immagazzinate e a ripristinare l’equilibrio nel nostro benessere fisico ed emotivo. Oltre alle pratiche fisiche, impegnarsi in tecniche di consapevolezza e rilassamento può anche aiutare a lenire un muscolo psoas iperattivo. Concentrandoci consapevolmente sul respiro e praticando un rilassamento profondo, possiamo segnalare al nostro corpo che è sicuro, riducendo la tensione cronica nel muscolo psoas e favorendo il rilassamento generale.

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Silvia Trevaini

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