
Settembre, con la fine delle vacanze e il ritorno alla routine quotidiana, è un mese spesso carico di emozioni contrastanti. Da un lato, c’è l’entusiasmo per nuovi progetti e obiettivi; dall’altro, molti italiani si trovano ad affrontare il cosiddetto “stress da rientro”. Questo stato d’animo, caratterizzato da un senso di stanchezza, irritabilità e mancanza di concentrazione, è una reazione comune ai cambiamenti improvvisi nei ritmi di vita, e può riguardare chiunque, indipendentemente dall’età o dall’attività svolta. Ma da cosa dipende questo malessere? Gli esperti sottolineano come lo stress da rientro sia il risultato di un mix di fattori: il passaggio repentino dalle giornate rilassate delle vacanze a un’agenda piena di impegni, la pressione delle scadenze lavorative o scolastiche e, spesso, la sensazione di non aver avuto abbastanza tempo per ricaricare le batterie. A questo si aggiungono abitudini estive, come pasti disordinati o eccessi alimentari, che possono influenzare il nostro equilibrio emotivo e fisico. Nonostante possa sembrare una sfida, lo stress da rientro può essere gestito e alleviato attraverso piccoli accorgimenti, a partire dall’alimentazione. Esiste infatti un legame profondo tra ciò che mangiamo e il nostro stato emotivo: alcuni alimenti possono agire da veri e propri alleati contro lo stress, aiutandoci a ritrovare energia e buonumore. In questo articolo, esploreremo le cause principali dello stress da rientro e scopriremo come affrontarlo con una dieta equilibrata e consapevole, pensata per migliorare il benessere psicofisico e farci ripartire con il piede giusto.
Disagi emotivi di settembre: possono essere curati dall’alimentazione
Lo stress da rientro si manifesta con sintomi fisici ed emotivi: difficoltà di concentrazione, irritabilità, insonnia e persino una lieve forma di ansia. Questi segnali sono il risultato di un cambio improvviso nei ritmi quotidiani, spesso accompagnato dalla nostalgia per la libertà estiva. L’alimentazione gioca un ruolo chiave nel modulare l’umore e i livelli di energia. Alimenti ricchi di triptofano, come il cioccolato fondente, le noci e i semi, favoriscono la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del buonumore. Anche gli omega-3, presenti nel pesce azzurro e nei semi di lino, sono noti per il loro effetto positivo sul sistema nervoso. Oltre a questi, è utile integrare comfort food sani, come zuppe o minestre calde, che hanno un effetto calmante. Mangiare in armonia con i ritmi circadiani, consumando pasti più ricchi al mattino e leggeri alla sera, può ottimizzare l’umore e migliorare la qualità del sonno.
Quando influisce il cortisolo
Lo stress da rientro è strettamente collegato all’innalzamento del cortisolo, noto anche come “ormone dello stress”. Quando il cortisolo è elevato, il corpo entra in uno stato di allerta costante, con conseguenze negative su energia, umore e metabolismo. Contrastare l’eccesso di cortisolo attraverso l’alimentazione è possibile. Alcuni alimenti, come il tè verde, sono ricchi di L-teanina, una sostanza che aiuta a ridurre lo stress senza compromettere l’energia. Anche le tisane a base di liquirizia possono supportare il sistema nervoso. Magnesio e potassio, presenti in spinaci, banane e semi di zucca, aiutano a rilassare i muscoli e il sistema nervoso, mentre l’idratazione, spesso trascurata, è fondamentale per ridurre la percezione dello stress. Infine, attenzione alla caffeina: consumarla in eccesso può peggiorare la situazione, aumentando il cortisolo.
Le diete estive influenzano il disagio emotivo di settembre
Le abitudini alimentari estive spesso incidono sullo stress al rientro. Molti italiani tendono a concedersi più alcol, cibi zuccherati e alimenti ipercalorici durante le vacanze. Questo stile alimentare può alterare il microbiota intestinale, che ha un ruolo fondamentale nella regolazione dell’umore. L’intestino, considerato il nostro “secondo cervello”, produce gran parte della serotonina dell’organismo. Una flora intestinale squilibrata a causa di un’alimentazione disordinata può portare a irritabilità, stanchezza e difficoltà di concentrazione. Inoltre, il “jet lag sociale” estivo, ovvero pasti consumati a orari irregolari e scarso sonno, influisce negativamente sul metabolismo, amplificando il senso di stanchezza.
Quale dieta seguire per affrontare lo stress da rientro
La chiave per affrontare lo stress da rientro è adottare una dieta che favorisca il rilassamento, migliori il metabolismo energetico e sostenga il sistema nervoso. Ecco alcune linee guida utili:
Colazione equilibrata: Yogurt greco con muesli integrale, frutti di bosco e noci, per iniziare la giornata con energia.
Pranzo bilanciato: Pasta integrale con pesce azzurro, verdure di stagione e un filo d’olio extravergine di oliva, per favorire il rilascio di serotonina.
Snack salutari: Frutta fresca e una manciata di mandorle o anacardi, per evitare cali di zuccheri nel pomeriggio.
Cena leggera: Vellutata di verdure di stagione con lenticchie o ceci, accompagnata da una tisana rilassante a base di camomilla o melissa.
Oltre a questi accorgimenti, introdurre alimenti fermentati, come kefir e kimchi, può aiutare a riequilibrare il microbiota e migliorare l’umore. Pianificare i pasti con anticipo e mantenere una routine alimentare regolare sono strategie utili per evitare stress inutili e sentirsi più in controllo della giornata.

Silvia Trevaini
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