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Una dieta di due giorni per una silhouette perfetta (Giorno 1)
Abbiamo creato per te una dieta di due giorni per darti risultati immediati. Si tratta di sostituire pane e pasta con modiche quantità di riso, mais e amaranto (i cereali che non favoriscono i gonfiori), in modo da tenere sotto controllo il meteorismo e la produzione di insulina, l’ormone che nel nostro organismo ha il compito di assorbire il glucosio (cioè gli zuccheri) e che è tra i maggiori responsabili degli antipatici rotolini che si accumulano su addome e fianchi. Via libera invece a carni bianche e pesce, che con il loro apporto di ferro e proteine nobili ti danno energia. Il pesce poi, grazie agli Omega 3 che ostacolano l’invecchiamento della pelle e abbassano il tasso di trigliceridi (grassi saturi) nel sangue, è una fonte di giovinezza e di salute. Qui di seguito troverai il primo giorno. Torna su Obiettivo Benessere domani e scoprirai cosa fare nel secondo giorno di dieta antigonfiore!
Brucia più calorie con la curcuma, la spezia dimagrante
Per un metabolismo veloce, meglio i frullati giusti che una dieta!
Oggi, sempre più spesso, le diete a basso apporto calorico non danno i risultati sperati. Infatti, il numero di casi in cui, pur seguendo una dieta rigida, non si riesce a perdere peso è decisamente elevato, così come quando si riprendono i chili perduti subito dopo aver raggiunto il peso forma. La colpa di ciò non è solo della tiroide, ma di quello che viene definito “metabolismo intermedio”, quando cioè il meccanismo che brucia zuccheri, grassi e proteine contenuti negli alimenti, si “danneggia” e rallenta. Questo processo è influenzato dalla produzione di ormoni e dalle nostre scelte a tavola, ovvero dall’alimentazione quotidiana: gli eccessi di grassi, proteine e carboidrati mandano in tilt le ghiandole surrenali, quelle del fegato e del pancreas, ostacolando le secrezioni ormonali che mantengono attivo il metabolismo. E allora, segui una dieta bilanciata e prova i nostri frullati, ne basta uno al giorno per riattivare le nostre naturali energie bruciagrassi. Continua a leggere
Fame nervosa: perché arriva, come combatterla
Chi mangia in piatti piccoli… dimagrisce!
Sono numerosi gli studiosi che in questi ultimi anni hanno studiato la relazione tra l’ambiente in cui si mangia e il sovrappeso. In particolare, lo scienziato statunitense Brian Wansink nelle sue due ultime ricerche presentate al congresso Experimental Biology 2010 di Anaheim, in California, ha analizzato un concetto semplice e logico: lontano dagli occhi, lontano dallo stomaco. In altre parole, se davvero si vuole che una dieta abbia buone probabilità di riuscita, bisogna ricorrere a piccoli stratagemmi “ambientali”, modificando un po’ la cucina in modo da ridurre la probabilità di mangiare cibi poco salutari o porzioni troppo abbondanti. Seguici e impara con noi i “trucchi” più efficaci. Scegline tre e decidi di metterli in pratica ogni giorno per 30 giorni: al termine potrai perdere fino a tre chili!