Benessere intestinale e sistema immunitario, cosa c’è di nuovo?

di Giuseppe DiFede, Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina Biologica, Milano. Recenti scoperte, hanno messo in evidenza l’importanza dell’ambiente intestinale in relazione alla salute e all’attività del sistema immunitario. Si è evidenziato cone l’attività degli anticorpi è legata al tipo di batteri presenti nell’intestino tenue o piccolo intestino. Si è visto infatti che la presenza di una particolare famiglia di batteri del genere Prevotella, è correlata alla salute in generale dell’organismo, ma in particolar modo per il sistema immunitario, in quanto mantiene la tolleranza immunologica, ossia la stabilità e corretta funzione degli anticorpi nel mantenere lontano, ed eliminare se occorre, eventuali batteri… Continua a leggere


Omocisteina: un killer silenzioso

di Dr Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista IMBIO   Molto spesso trascurato o sottovalutato soprattutto dagli addetti ai lavori, l’aminoacido omocisteina è in realtà uno dei fattori principali da considerare in pazienti con problematiche cardiocircolatorie. L’eccesso di questa molecola (iperomocisteinemia) è in grado di aumentare il rischio di infarto,ictus ed ischemie indipendentemente dal consumo eccessivo di grassi, dal fumo di sigaretta o dall’ ipertensione arteriosa. Non solo la componente cardiologica, ma numerosi studi hanno evidenziato come questa molecola influenzi anche le funzioni del sistema nervoso e delle ossa, aumentando la produzione dei radicali liberi del conseguente stress. Nelle donne in gravidanza,… Continua a leggere


Scegliere, questo è il dilemma

Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi. A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro. Oppure possiamo scegliere noi, e forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.

Chuck Palahniuk

Capita a tutti noi di dovere o volere fare delle scelte.
Scelte superficiali e scelte importanti.
Se non siamo noi a scegliere sarà qualcun altro che lo farà al nostro posto per cui vale la pena essere noi i protagonisti della nostra vita, stare in centratura.
Io sono a favore delle scelte basate sull’istinto, rettiliane, senza filtri. Scelte dettate dal cuore. Dall’anima, che sa.
Perché seguendo questo impulso siamo in sintonia con il nostro bisogno, con la quadratura del cerchio magico dell’esistenza.

Giulia, fondatrice dell’Associazione L’Ombra del Platano, commenta come segue. Continua a leggere



Cibi cotti (denaturati) e cibi crudi

Il cuocere i cibi è un’azione talmente comune, che quasi nessuno conosce le conseguenze che essi hanno sul nostro corpo. Dei cibi cotti o denaturati, non si digerisce che il 20% circa di essi, il restante 80% lo si espelle dalle feci, al contrario con cibi vivi e crudi si digerisce il 90% con feci poco abbondanti, modellate e inodori. L’uomo ha cotto il suo cibo per migliaia di anni, ma tuttavia egli è biologicamente e fisiologicamente programmato per mangiare senza l’uso del fuoco, come tutti gli altri esseri viventi. “Contrariamente alle regole della natura, questo comporta conseguenze negative, come problemi fisici e malattie. Il calore a livello chimico, modifica le strutture molecolari del cibo riducendone i nutrienti, rendendo la digestione difficile e come detto prima, il corpo tende ad eliminare la maggior parte del cibo sottoforma di materiale di rifiuto”, ci spiega  il nostro esperto Giuseppe Tedeschi, laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale. Col passare del tempo e assumendo in modo costante alimenti denaturati si accumulano nel nostro corpo scorie e rifiuti in abbondanza, mandando sotto sforzo il nostro organismo che indebolendosi sempre più non riesce a compiere il proprio lavoro in modo perfetto e queste scorie accumulandosi provocano un’intossicazione che ha come conseguenze le varie malattie. In percentuale, un’alimentazione che non intossichi il nostro corpo, dovrebbe prevedere perlomeno il 70% di alimenti crudi, per sfruttare tutti i vantaggi dei cibi vivi e per mantenere le corrette funzioni dell’organismo. Continua a leggere



Tecniche di chirurgia rigenerativa per curare l’artrosi

L’ artrosi è una malattia che colpisce, uomini e donne, generalmente il 50 % della popolazione al di sopra dei 65-70 anni. Sono in aumento, inoltre, i soggetti che, a causa di traumi o di una condotta sportiva intensa, si ritrovano in questa situazione di degenerazione in età più giovanile al di sotto dei 60 anni, più frequentemente tra i maschi.

“Si tratta di una degenerazione cronica, progressiva della cartilagine che riveste l’articolazione: la cartilagine perde di elasticità, si indurisce, si assottiglia, si frammenta. Le ossa a questo punto non riescono più a scorrere agevolmente le une sulle altre e il paziente avverte dolore continuo e risulta difficoltoso anche semplicemente camminare o salire le scale. Molto spesso si associa ad una deviazione assiale in varo e/o in valgo dell’arto”, ci spiega il Dott. Francesco Iacono dell’ Istituto Humanitas , Responsabile del reparto di ricostruzione protesica e biologica articolare. Continua a leggere



La nuova tecnologia che potenzia la capacità di rigenerazione della pelle

L’ultima novità per il ringiovanimento del viso ha quasi gli effetti di una seduta di laser CO2 frazionato, ma la piacevolezza di un trattamento di bellezza. Si chiama Kleresca e rappresenta una vera svolta per quel che riguarda i trattamenti antiage  non invasivi. Immaginate di avere la possibilità di stimolare la produzione di collagene in profondità come si potrebbe fare con un laser frazionato CO2 ma senza traumi per la pelle,  ci spiega la dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica . Adatto a chiunque voglia mantenere o riconquistare una pelle densa, compatta e tonica, fattibile tutto l’anno e a qualsiasi età (è utile anche per l’acne),  Kleresca  è destinato a riscuotere un grande successo. Vediamo perché… Continua a leggere