Il sonno è un importantissimo modulatore endocrino, ovvero è un fattore del nostro stile di vita che influenza in modo importante il flusso di segnali che viaggiano nel nostro organismo, andando a determinare risposte ormonali, immunitarie e metaboliche. Varie definizioni indicano il sonno come “una periodica sospensione dello stato di coscienza”, durante la quale l’organismo recupera energia; è definito come uno stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dal distaccamento temporaneo della coscienza e della volontà del soggetto dall’ambiente, indispensabile per il ristoro dell’organismo. Il sonno si verifica in genere in cicli che vanno da 90 a 120 minuti di lunghezza, con 4-5 cicli che si verificano durante il sonno ogni notte. Interruzioni del ciclo del sonno, o di qualche sua fase, indica che siamo in presenza di disturbi del sonno. Le variazioni del ciclo del sonno si verificano con l’invecchiamento a causa di una serie di modificazioni fisiologiche: il sonno profondo, la fase N3, diminuisce infatti con l’età, mentre il sonno leggero, la fase N1, aumenta con l’età, segno che più si va avanti con gli anni più il sonno leggero avrà la meglio su quello profondo. Il sonno è ancora misterioso, ma una certezza gli studiosi ce l’hanno: dormire male può essere pericoloso. Continua a leggere
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Dipendenti da junk food, come uscirne
Cibi diversi, dai gusti differenti, accomunati dallo stesso scopo, quello di appagare una bramosia che sembra incontenibile. Gli anglosassoni lo chiamano food carving: un intenso desiderio per un cibo specifico, incontrollabile e indipendente dalla fame; la voglia che trasforma una persona del tutto normale nell’Hannibal Lecter di dolciumi e salatini. È altamente improbabile che il craving sopraggiunga alla vista di un piatto di verdura. I cibi che scatenano le abbuffate, in effetti, sono quelli che contengono un alto bliss point ( punto di beatitudine), raggiungibile attraverso l’incrocio di tre sostanze: zuccheri, sale e grassi. Le industrie alimentari, dal canto loro, sanno bene come creare quell’apice di beatitudine, ideando prodotti che sono salati ma contenenti zucchero, pensiamo al pane industriale; oppure dolci con una nota di sale, come gli snack che si trovano nelle macchinette. Altro aspetto che fa stravedere per questi cibi è la consistenza: i biscotti ripieni, croccanti fuori e morbidi dentro, sono l’esempio più calzante. Non è solo la composizione a influire sul consumatore, ma anche la modalità di consumo. Certi prodotti sono concepiti per essere mangiati subito, in fretta e senza il bisogno di doverli assaporare. Appena li si mette in bocca si raggiunge il bliss point e scatta la voglia di divorarne altri. Questi prodotti confezionati, trascurando il loro scarso valore nutrizionale, non sono di per sé pericolosi, ma lo diventano nel momento in cui vengono assunti in quantità eccessive e come un’abitudine e non soltanto assaggiati e come un’eccezione. Continua a leggere
Fistole e ragadi anali, fastidiosi disturbi
Le patologie anali non riguardano solo le emorroidi, anche se sicuramente è la prima malattia che viene in mente. Devono essere incluse tra i problemi più comuni la fistola e la ragade anale. Queste sono le tre patologie più frequenti che un proctologo affronta: si calcola infatti che circa il 40% della popolazione ha una qualche malattia all’ano. Ne parliamo con il Dott. Pietro Muselli, specialista in Chirurgia Generale-Coloproctologia del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere
Prx- T33, non solo un semplice peeling
La medicina, per sua natura, ha questa strana abitudine, o caratteristica, di sorprenderci, di indicarci, tramite la ricerca, nuove opportunità per superare le frontiere della conoscenza; basti pensare a quanti farmaci, formulati con un obiettivo specifico, hanno dimostrato poi di avere altre azioni rispetto a quelle previste, aggiuntive e forse semplicemente sottovalutate. Nota a tutti l’aspirina, comune antifebbrile e antidolorifico che però, a bassi livelli, manifesta un’azione anticoagulante, tanto da essere usata oggi, dai più proprio con questo fine. Una situazione simile si è verificata anche per l’Acido Tricloracetico. Il Prx T33 prodotto dall’azienda GPQ- WiQo rappresenta un esempio di un’importante innovazione: unendo all’Acido Tricloracetico il Perossido di Idrogeno a un’opportuna concentrazione, il TCA perdeva la sua azione fortemente aggressiva nei confronti degli stati superficiali dell’epidermide, ma manteneva l’effetto di stimolazione a livello dermico con successiva produzione di collagene e di profonda idratazione. Ecco il meccanismo per il quale il TCA modulato con il perossido di idrogeno non è un peeling. Se applicato in un ciclo di sedute a frequenza settimanale, il PRX- T33 produce un aumento stabile della tonicità, distensione delle rughe e il rimodellamento della matrice del derma con ringiovanimento cutaneo per rigenerazione dello stesso. Ma vediamo il trattamento come si svolge, i benefici, le eventuali controindicazioni e i costi, insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica . Continua a leggere
Zuppa di miso
L’alimentazione può influenzare significativamente il nostro sistema immunitario, per tanti motivi. Innanzitutto lavora sul cosiddetto “terreno”, quindi sulla nostra condizione di base, che in una visione olistica viene considerata più importante del patogeno che possiamo incontrare (batteri, virus, funghi). Se il nostro terreno è forte e pulito, difficilmente l’incontro con il patogeno si trasformerà in malattia. È per questo che non tutte le persone si prendono l’influenza. L’alimentazione ha poi un effetto sul nostro intestino, perché due terzi delle cellule dell’intero sistema immunitario si trovano in questo organo. Se vogliamo rinforzare il nostro sistema immunitario, dobbiamo prenderci cura del nostro intestino. Inoltre secondo la visione macrobiotica, il cibo è uno strumento di equilibrio dinamico, la fonte energetica che ci permette di stare in armonia col mondo. La zuppa di miso, con le sue doti riequilibranti e disintossicanti, simboleggia alla perfezione questo concetto: il cibo come portatore di salute. È importante scegliere le verdure attentamente: si devono differenziare per la forma ma anche per la direzione di crescita.
La consiglio tutto l’anno, ma specialmente in questo periodo post- abbuffate natalizie! Continua a leggere
Regalare un cucciolo a Natale
Decine di migliaia di cani e gatti vengono abbandonati per strada ogni anno, con grandi rischi per la loro incolumità e per la sicurezza stradale. Sono proprio i cagnolini e i gattini regalati a Natale i predestinati all’abbandono: cani diventati ormai troppo grandi o bisognosi di cure e attenzioni per la sopportazione di tanti genitori che a Natale avevano ceduto ai capricci dei figli; o gatti che invece di fare le belle statuine si comportano…da gatti. Spesso ci si lascia condizionare dai quattrozampe visti in tv o affascinare da una razza per motivi estetici o di moda, senza conoscerne le caratteristiche. Non tutte le razze sono adatte ai bambini: o per la taglia, che richiede spazio e movimento o per il carattere. Prima di fare un passo tanto importante è, quindi indispensabile informarsi e non regalare un cucciolo come se fosse un giocattolo o un paio di scarpe, che si buttano via quando sono vecchie. Continua a leggere