La miocardite

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La miocardite è una condizione patologica che può presentarsi in un’ampia gamma di modi e avere esiti diversi. Può variare dall’assenza totale di sintomi all’essere sintomatico con vari livelli di gravità, fino a portare alla morte improvvisa. Sebbene spesso si risolva da sola senza causare conseguenze significative, la miocardite è una delle principali cause di morte improvvisa, in particolare tra i giovani maschi. Pertanto, la prognosi della miocardite varia notevolmente ed è influenzata principalmente da come si presenta clinicamente e dalla misura in cui compromette la capacità di contrazione del cuore. La presentazione clinica della miocardite può spesso assomigliare a quella di un infarto miocardico acuto. In circa tre quarti dei casi, è caratterizzata da dolore toracico, che in genere si verifica da una a quattro settimane dopo un’infezione respiratoria o gastrointestinale. In alcuni casi, la malattia può presentarsi con sintomi di insufficienza cardiaca, come mancanza di respiro, affaticamento e gonfiore alle gambe, che possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente. Nelle sue forme più gravi, la miocardite può portare a shock cardiogeno o aritmie di varia origine e gravità, comportando talvolta un rischio mortale.

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Malattie cardiovascolari e differenze di genere

Uomini e donne, diversi in tutto, soprattutto nel cuore. Non è questione di sentimenti, ma di come siamo fatti. Tra i due sessi intercorrono molte più differenze di quanto si possa pensare. Anche se oggi i dati in letteratura sono ancora parziali, quelle poche evidenze ci dicono che esistono differenze enormi in base al genere e che queste possono però influenzare direttamente il modo di fare prevenzione, diagnosi e cura. Le malattie cardiovascolari rappresentano a oggi una delle categorie più diffuse di patologie al mondo, e sono gravate da un’importante mortalità. L’insorgenza di queste malattie è differente nelle donne e negli uomini. Negli ultimi decenni, molti studi clinici si sono concentrati su questi disturbi. Alcuni di essi hanno rilevato che, nonostante le donne abbiano minor incidenza, prevalenza e mortalità per tali patologie, ricevono anche meno cure (in termini di prevenzione, accertamenti diagnostici e trattamenti) rispetto alla controparte maschile; alcuni studi hanno inoltre notato che, in seguito ad un evento cardiovascolare acuto, il sesso femminile ha una prognosi peggiore rispetto agli uomini colpiti da tale malattia. Nelle donne la malattia si manifesta con dieci anni di ritardo rispetto agli uomini e dà segnali differenti: il cuore delle donne è più suscettibile alle scariche adrenergiche provocate dalle forti emozioni, ad esempio e nell’infarto non compaiono i tipici segnali riportati dagli uomini. Inoltre, fino a quando non subentra la menopausa ha una specie di ombrello ormonale che la protegge. Le malattie cardiovascolari non colpiscono quindi entrambi i sessi allo stesso modo e gli approcci diagnostico-terapeutici non sono sempre sovrapponibili. Dai fattori di rischio, ai sintomi, alle cure: sono queste le principali diversità da tenere in considerazione. Continua a leggere

Problemi di cuore? Ecco cosa fare

Le malattie cardiovascolari sono oggi le più diffuse patologie nei paesi industrializzati. Come è noto, alimentazione scorretta, fumo, sedentarietà e stress sono considerati fattori di alto rischio. Dalle ultime ricerche emerge che però un dato inaspettato: queste cattive abitudini non sono sufficienti a determinare una malattia cardiaca. Esistono anche altri elementi, altrettanto importanti, che possono esserne causa e che hanno a che vedere con la costituzione della persona, in un’accezione psicosomatica. In tutte le culture il cuore è visto come un punto di intersezione tra mondo emozionale e mondo corporeo e il suo ritmo è messo a dura prova da sentimenti inespressi e irrigidimenti emotivi. Dunque, conoscersi, in senso profondo, acquisendo coscienza di sé, è una fondamentale forma di prevenzione, al pari di un equilibrato stile di vita. In quest’ottica, rimedi e integratori naturali sono alleati di tale consapevolezza. Il cuore è la pompa meccanica del corpo, ma anche la centralina dei sentimenti. Quasi tutte le culture tradizionali gli attribuiscono il significato di centro simbolico dell’affettività, ma anche di cardine della spiritualità e in questo senso è considerato un organo sacro. La pulsazione, in ogni cultura, rappresenta una specie di “impronta digitale” della personalità. Una forte spinta cardiaca, denota un carattere energico, volitivo, il cosiddetto uomo di polso, mentre il polso debole contraddistingue le persone delicate, dal temperamento mite. Continua a leggere

Meno due chili in una settimana con il nostro programma snellente. Ecco come fare!

Ci sono particolari momenti della giornata in cui un’acqua minerale può essere più efficace nella sua azione disintossicante e brucia grassi. Dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) si sa, per esempio, che tra le 5 e le 7, l’intestino crasso è particolarmente predisposto a beneficiare dei rimedi che si somministrano per riequilibrarlo. In questo modo, se una persona conosce il proprio orologio biologico e beve l’acqua giusta all’ora giusta, ne potenzia l’effetto e perde peso più velocemente.Ti proponiamo una dieta di 7 giorni – oggi comincerai a leggere i primi tre – con cui potrai perdere fino a due chili, arricchita da acque minerali che attivano le energie dimagranti dell’organismo partendo proprio dai principi della medicina cinese. Seguici…

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La frutta secca dà energia e aiuta la memoria

Con il termine generico “frutta secca” si indicano i frutti oleosi come noci, nocciole e mandorle. Ognuno di questi frutti ha proprietà particolari, e tutti, se consumati con moderazione, nutrono, rinvigoriscono corpo e mente, proteggono il sistema cardiocircolatorio, il cervello, la pelle, i capelli e i muscoli. E sono adatti anche per chi fa sport, svolge un lavoro intellettuale o non mangia carne.

Sei vegetariano? Ecco un cibo adatto a te

I frutti oleosi apportano sostanze per lo più presenti nei prodotti di origine animale e necessarie all’organismo: dalle vitamine B alle proteine.
Noci, mandorle, nocciole, pistacchi, noci del brasile, arachidi, sono tutti cibi ricchi di vitamine del gruppo B, fosforo, rame, calcio, proteine e acidi grassi essenziali importantissimi per lo sviluppo dell’organismo e per il mantenimento di tutte le sue funzioni. L’elevato contenuto di grassi rende la frutta secca ipercalorica: la maggior parte delle varietà contiene, infatti, più di 500 calorie per 100 g. Tuttavia si tratta di grassi mono o poli insaturi (circa l’85%). La sostituzione nella propria dieta dei grassi saturi (di cui sono ricchi, oltre la carne, anche i formaggi e il burro) con i grassi insaturi della frutta secca contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo, riducendo anche il rischio di aterosclerosi e di cardiopatie. Altro punto a favore di questi alimenti è la loro ricchezza di acidi grassi Omega 3. Oltre ad aiutare nella lotta contro le malattie cardiache, gli acidi grassi Omega 3 dei frutti oleosi hanno anche effetti benefici nella cura dell’artrite e di altre forme infiammatorie.

Noci anticolesterolo

Contengono acido folico, vitamina E, acidi grassi essenziali, magnesio, fitoestrogeni e fitosteroli. Sono utili contro gli effetti di un pasto ricco di grassi, hanno proprietà anticolesterolo e proteggono cuore, arterie, cervello e sistema nervoso.
• Dose: 3 noci al dì.

Arachidi per crescere bene

Apportano arginina, un aminoacido fondamentale per la crescita; sono presenti anche vitamina E e fosforo in buone quantità. Al naturale e tostate sono adatte ai bimbi in età scolare – purché non allergici! – e per la pelle.
• Dose: 5 arachidi al dì.

Nocciole per proteggere il cuore

Contenuti: sono la miglior fonte di vitamina E e sono ricche di fitosteroli che proteggono le arterie e il cuore.
• Perché fanno bene: mantengono giovane la pelle e la idratano, contrastano la formazione di rughe e del colesterolo cattivo.
• Dose: 5 nocciole al dì.

Pistacchi: sì ma senza sale. E ti tolgono l’ansia!
Sono ricchi di vitamine B6, B1, ferro, fosforo, calcio, manganese, potassio, rame. Se consumati senza aggiunta di sale, sono diuretici, anticolesterolo, antinfettivi, antiansia e utili in caso di depressione lieve.
• Dose: 7 pistacchi al dì.

Mandorle per essere felici
Apportano proteine, acidi grassi essenziali, vitamine (soprattutto la B2 e la E), insieme a numerosi sali minerali (manganese, magnesio, calcio, rame, fosforo).
Sono antiansia, migliorano l’umore, aiutano l’intestino, aiutano la concentrazione.
• Dose: 5 mandorle al dì.

Anacardi ripuliscono il sangue
Contengono un’alta percentuale di grassi monoinsaturi (come l’olio d’oliva), acido folico, vit. B1 e B2, selenio, steroli vegetali. Contrastano il colesterolo cattivo, sono antidepressivi.
• Dose: 4 anacardi al dì.

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Un piatto anti invecchiamento: i fagiolini al pomodoro

Una ricetta semplice per mantenersi giovani

Ecco un piatto scarsamente calorico (1 porzione kcal 80) ma ricco di sapore e di sostanze che rallentano l’invecchiamento e difendono da numerose malattie. Infatti il licopene del pomodoro (enzima dal colore rosso) protegge il cuore e le arterie, contribuendo a ridurre i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. I fagiolini apportano invece buone quantità di fibre che regolarizzano l’intestino.

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