La genetica nello studio del comportamento umano

La trasmissione Report si è occupata nell’ultima puntata della genetica come strumento di difesa nei casi delittuosi.

“La storia di questo tema è molto vecchia: a me viene in mente un famoso film di Dario Argento, “Il Gatto a nove code”, che si ispirava ad una delle prime scoperte in fatto di genetica comportamentale, il genotipo XYY. Nel film, un gruppo di ricercatori ha individuato questa caratteristica “cromosomica” come base di una tendenza alla violenza, ma da questo origina una catena di delitti. Si scoprirà che il colpevole è uno di loro, che si è sottoposto al test e cerca di nascondere il fatto di essere lui stesso portatore della famigerata anomalia. Un destino che si compie, insomma, con un’apparente giustificazione”, ci spiega il Dott. Matteo Pacini, medico chirurgo, Specialista in Psichiatria e docente di Medicina delle Dipendenze presso l’università di Pisa.  Continua a leggere



La celiachia e le donne

La celiachia preferisce il rosa: secondo gli studiosi l’intolleranza al glutine colpisce le donne esattamente il doppio degli uomini. Una vera sfortuna perché, come è noto, le persone ricevono la diagnosi di celiachia rappresentano solo la punta dell’iceberg, mentre la maggior parte dei casi resta ancora “sommersa”.

Essendo le celiache il doppio dei maschi, è intuitivo che la mancanza della diagnosi sia un problema più importante per il sesso femminile che maschile. In altre parole: la maggioranza delle celiache non sa ancora di esserlo ed è a dieta libera, mettendo a rischio la propria salute. Tanti gli effetti per le intolleranti che non eliminano il glutine dalla propria alimentazione, il composto presente in vari cereali come grano, orzo, farro o segale, ad esempio. Dalle complicanze di tipo autoimmune come la tiroidite di Hashimoto, più frequente nelle femmine già durante l’infanzia, alla comparsa di osteoporosi precoce o di anemia da carenza di ferro, che possono accentuare condizioni patologiche più frequenti nel gentil sesso. Ma, forse, gli effetti più impattanti dovuti all’assenza di una diagnosi sono quelli che riguardano la sfera riproduttiva, perché oltre alla gestante possono riguardare anche il nascituro. Continua a leggere



Macchie viso: ricordi lasciati dall’estate

In autunno, lo specchio presenta il conto dell’estate: macchie e rughe sul viso, prova tangibile (nell’80% dei casi) che ti sei protetta poco e male dal sole. A nessuna donna fa piacere ritrovarsi con il volto cosi tirato e “maculato”, di certo nemmeno a te. A meno che non siano legate a fattori ormonali, solitamente le macchie del viso non se ne vanno in modo spontaneo, ma, in compenso, oggi esistono molte soluzioni a questo problema. Si può partire subito con una beauty routine specifica da fare a casa e nel giro di qualche mese increspamenti e chiazze, più o meno scure e grandi, scompariranno dalla tua vista. Anche la medicina estetica ha elaborato diverse tipologie di trattamento per restituire alla pelle affetta da macchie scure la sua originaria omogeneità e l’inverno è la stagione migliore per intervenire in modo risolutivo. Continua a leggere



Cure verdi per il giusto rientro dalle vacanze

L’anno inizia a gennaio o a settembre? Per molti, una volta tornati dalle vacanze estive rigenerati e riposati, settembre costituisce un momento clou per un nuovo inizio. Quale momento migliore per rilanciare anche con uno stile di vita più sano e naturale?

Del resto il termine Naturopatia deriva dall’inglese Nature’s path, ovvero sentiero della natura: un sentiero che se percorso può migliorare il nostro benessere e sostenerci nel raggiungimento dei nuovi obiettivi. Ecco quindi una check list per il mese di settembre per ripartire alla grande in autunno, preparata per voi insieme ad Alessia Daturi, naturopata presso la Scuola italiana di medicina olistica di Milano. Continua a leggere



Le note che curano

Già nel pancione i bambini hanno la capacità di riconoscere il linguaggio musicale e la voce materna. L’udito è infatti uno dei primi sensi a svilupparsi e già al sesto/settimo mese di gravidanza il feto è in grado di accogliere le percezioni sonore. Il canto nei primi mesi di vita incrementa e migliora la qualità della relazione tra il bebè ed i suoi genitori. Ascoltando la voce dell’adulto i tempi di attenzione del lattante aumentano ed è più semplice instaurare con lui un contatto. Gli antichi li dicevano e la scienza lo conferma . La musica ha ricadute dirette sull’organismo e già nei primi mesi di vita. Mentre si ascolta musica o si suona uno strumento, tutto il corpo è coinvolto nel processo e subisce modificazioni a livello fisico e psicologico e gli studi degli ultimi 100 anni hanno mostrato un’accelerazione dei processi di guarigione.

Ecco che allora diviene importante definire cosa intendiamo per musicoterapia con una definizione accettata e condivisa da tutti coloro che operano in questo campo:

La musicoterapia è l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive. Essa mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e inter-personale e di conseguenza migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico. La musicoterapia, essendo a tutti gli effetti un trattamento di tipo educativo e riabilitativo, comporta che la sua definizione sia un importante strumento per chi entra in contatto con essa. Continua a leggere



Gli sport da fare al mare

Se pensiamo all’estate e alla spiaggia non possiamo che immaginarci sdraiati a rilassarci sul lettino, con una bibita fresca e magari qualche passatempo che non ci impegni troppo, parole crociate o sudoku a seconda dei gusti. C’è, infatti, chi ama trascorrere il tempo all’insegna del totale relax e chi invece non riesce proprio a stare fermo. Non per tutti la spiaggia è un luogo di relax passivo, anzi, per molti è il posto perfetto per mantenersi in forma senza rinunciare al divertimento, praticando sport e attività che permettono di muoversi e coinvolgere chi ci sta intorno, bruciando calorie in modo sano e piacevole. Praticare attività fisica al mare ha molti vantaggi, è molto utile per bruciare calorie e fare movimento, ma anche per divertirsi in compagnia, magari scegliendo uno sport di gruppo. Per molti, infatti, l’estate è il momento ideale per allenarsi e tonificarsi, sperimentando le mille e diverse attività che si possono fare in spiaggia. Ma quali sono gli sport da spiaggia più divertenti e utili da praticare? Ecco qualche suggerimento. Continua a leggere