Dal Feng Shui è nato lo “space clearing”, la pulizia dello spazio. Ora, però è tempo di KonMari, il metodo per sistemare casa della guru giapponese Marie Kondo. Che gioca sulle emozioni.
Stanze disordinate, oggetti vecchi o inutili, abiti che non usiamo più da tempo…sono elementi che appesantiscono non solo gli spazi della casa ma anche la nostra vita. Un fardello di cui ci si può liberare con la tecnica del KonMari che ora insegna a eliminare il superfluo e, allo stesso tempo, a cancellare vecchie abitudini e brutti ricordi che affollano la mente. E così, lavare, sistemare, buttare, diventa un momento per fare pulizia in casa ma anche dentro di sé. Soprattutto a primavera. I gesti che compiamo nell’organizzazione meglio gli spazi, buttare cose ormai inutilizzate o eliminare abiti che non mettiamo più da tempo ci portano, infatti, a fare chiarezza anche nei nostri pensieri e a riflettere su ciò che vogliamo davvero, perché noi evolviamo insieme ai nostri gusti, le nostre esigenze e i nostri obiettivi. Nel riordinare si impara, così, non solo a fare spazio in casa e nella mente ma anche a lasciare andare (e salutare) oggetti e ricordi ormai superati che affollano inutilmente la casa e i pensieri. L’obiettivo? Scegliere di circondarsi solo di cose belle, in grado di trasmettere armonia. Continua a leggere
L’osservazione dei comportamenti sociali è da sempre un criterio per le diagnosi psichiatriche. Alcuni disturbi riguardano specificamente la dimensione sociale (la fobia sociale), altri vedono tipicamente dei cambiamenti nel comportamento sociale. Ne parliamo con il Dott. Matteo Pacini, psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.
Sempre più donne si affidano al trucco semipermanente per avere sopracciglia, labbra e occhi sempre freschi di trucco. Tuttavia, in molte temono questa pratica perché la identificano con il classico tatuaggio. Altre ancora sono rimaste colpite da conoscenti che sfoggiavano sopracciglia marcatamente grottesche o un vistoso contorno labbra.
Il comportamento alimentare è soggetto ad alcuni disturbi, in parte inquadrati in maniera precisa, come la bulimia e l’anoressia, in parte ancora poco conosciuti e descritti. Di fatto, i casi di obesità o di disagio per l’incapacità di controllare il proprio appetito sono gestiti in base all’elemento “peso corporeo”, in genere con approcci quali diete e rieducazione alimentare, oltre che terapie farmacologiche. Ne parliamo con il Dott. Matteo Pacini, psichiatra e psicoterapeuta del Centro Medico Visconti di Modrone.
Troppo parole sono state spese per descriverla ma, sostanzialmente, si tratta di danzare al ritmo di musica per ritrovare armonia tra i nostri affetti, emozioni, e il resto del mondo. Rolando Toro è stato uno dei primissimi a portare l’attenzione su questo aspetto. È stato uno psicologo e antropologo cileno. Ha posto le basi della Biodanza. Lavorava all’ospedale psichiatrico di Santiago, in Cile, quando nel 1965 ha avuto un’idea: usare la danza per la cura dei suoi pazienti. Come osava a quei tempi? Era un atto di coraggio e tutto nasce da li. Poi, visti gli effetti sui malati psichiatrici, iniziò a elaborare un metodo valido per tutti e a insegnarlo in varie università.