Come comportarsi a tavola se si soffre di pressione bassa

Aneroid sphygmomanometer (blood pressure gauge)

Nonostante la maggior parte delle persone sia rientrata dalle vacanze estive, ci accompagnano ancora delle temperature gradevoli, che però possono ancora essere un motivo di stanchezza. Tendenzialmente, i livelli della pressione dovrebbero misurare 80 per la minima e 120 per la massima. Possono scendere un pochino, ma se si va più giù di 60/90 non siamo proprio nella normalità. L’ipotensione riguarda soprattutto la sfera femminile e, anche se non è pericoloso (al massimo si sviene!), determina fastidi, primo fra tutti, appunto, la debolezza muscolare, ma anche la nausea e il mal di testa. Ecco allora alcuni consigli in cui puoi difenderti a tavola, e ne parliamo insieme a Sara Cordara la nostra Specialista in Scienza dell’ Alimentazione e in Nutrizione e Integrazione nello Sport:

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Che cos’è la salutogenesi

seno-mento-addomeRicercare le cause delle malattie e guarirle è necessario, ma non basta. Occorre anche conoscere e dedicarsi alle fonti della salute fisica, psichica e spirituale e curarsi veramente.

Negli ultimi tre secoli, la medicina occidentale ha avuto come paradigma dominante la “patogenesi”, ovvero l’indagine delle cause delle malattie e di come esse possano essere curate ed evitate. Non è stato invece preso in sufficiente considerazione il suo contrario e complementare, ovvero la “salutogenesi ”, cioè la ricerca delle cause della salute. Continua a leggere



Sangue dal naso: perché e che fare?

nasoPer grandi e piccoli, un problema grande e piccolo. L’improvvisa perdita di sangue dal naso (epistassi) costituisce un evento stressante, e difficilmente dimenticabile, a qualunque età della vita si verifichi. Il Prof. Roberto Barocci del Centro Medico Visconti di Modrone ci aiuta a far luce su questo poco piacevole evento. Due sono gli elementi fondamentali che si riconoscono nelle emorragie nasali. Continua a leggere



Se la liposuzione è chimica

celluliteLe iniezioni sciogli grasso non sono per tutte e non tutti i medici le sanno fare: contano il farmaco e l’esperienza dello specialista. Volete sciogliere il grasso con qualche iniezione senza passare dalla sala operatoria? Si può fare. Il trattamento viene definito “liposuzione chimica” ma già questo fa capire che non è proprio una cosa da prendere alla leggera. Perché quella che è conosciuta, per lo più, come trattamento con fosfatidilcolina è in pratica una soluzione medica che non ha sempre goduto di una buona reputazione e, anzi , è andata incontro anche  a qualche problema. Alternativa non chirurgica alla liposuzione sì, quindi, ma con le dovute precauzioni, dopo aver scelto il medico con molta cura. E con i nuovi farmaci.
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