La ciaspolata: fa bene all’anima, al corpo e alla linea!


Per chi non ama sciare, ma adora lo stesso assaporare l’aria di montagna, può sempre dedicarsi a fare delle lunghe passeggiate in mezzo alla natura e in mezzo alla neve, grazie alle racchette da neve, meglio dette ciaspole.  Le ciaspole sono uno strumento che consente di spostarsi facilmente a piedi sulla neve fresca poiché aumenta la superficie calpestata e quindi anche il “galleggiamento”; inizialmente le ciaspole erano fatte di corda intrecciata con il legno, oggi sono per lo più di plastica . Le racchette da neve sono molto utilizzate per le escursioni invernali sulla neve e per facilitare la camminata si utilizzano dei bastoni, simili a quelli utilizzati nello sci, che aiutano nella spinta. Camminando con le ciaspole si bruciano molte più calorie che correndo, camminando o sciando: ciaspolando infatti si brucia il 25% in più rispetto a una semplice camminata. Ciaspolare è un efficace esercizio fisico, adatto a modificare la costituzione corporea. Con la ciaspolata si bruciano fino al doppio delle calorie rispetto a una camminata alla stessa velocità. E’ possibile variare l’intensità del’esercizio e il consumo energetico richiesto: si brucia poco camminando lentamente su un terreno piano e compatto, mentre si possono consumare fino a 1.000 calorie in un’ora di cammino su neve fresca e su un terreno collinare alla velocità di circa 4 km. l’ora. Continua a leggere



Il “coccodrillo” di Natale

Ogni anno dopo Natale, ci racconta il Dott. Carlo Bertoli, endocrinologo e specialista in Scienza dell’alimentazione presso il Centro Medico Visconti di Modrone, la coscienza di colui che è stato fino a poco prima uno spensierato commensale, comincia a rimordere con la puntuale ritualità che ricorda quello che, in termini giornalistici, si definisce “coccodrillo”.

Il “coccodrillo” è quell’articolo che ogni redazione tiene pronto nel caso dell’improvvisa dipartita di qualche personaggio importante,  scritto ovviamente in un momento in cui il protagonista è ancora assolutamente vivo e vegeto, adornandolo di elogi e buone parole che difficilmente si sarebbero rivolte al soggetto durante la vita. Ed è così che dopo Natale, tutti i buoni propositi, dimenticati nel periodo delle libagioni, riemergono pressanti e la parola dieta, apparentemente dimenticata, lampeggia come una scritta al neon.

L’errore più comune che si commette quando si parla di dieta, è di pensare che questa debba essere un periodo di restrizione e sofferenza comunque avulso da un contesto di normalità: questo è il peccato originale che determina la maggior parte dei fallimenti in particolare a lungo termine.
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Difesa personale: come migliorare la percezione di sé e delle proprie potenzialità

Le arti marziali vengono comunemente associate alle donne per motivi di difesa personale. In virtù di questa premessa, è necessario ribadire la differenza fra sport da combattimento ed arte marziale in senso tradizionale. Nel primo caso, si ha un potenziamento fisico del corpo, ma non si ha la possibilità di imparare tecniche di difesa efficaci; nel secondo caso, il lavoro è soprattutto tecnico. Una donna avrebbe grandi difficoltà a prevalere su un aggressore di sesso maschile qualora contasse di far leva unicamente sulla forza fisica. Ed, in tal senso, non sarebbe di giovamento ogni tentativo di potenziare quella stessa forza. Si rende necessario, allora, l’apprendimento di tecniche volte a sfruttare al meglio i punti deboli dell’avversario, piuttosto che i supposti punti di forza di cui si dispone. Continua a leggere



Il trattamento innovativo per viso e cuoio capelluto

BIORIVITALIZZAZIONE CON PRP (Platelet-Rich Plasma)

Studiando il processo di cicatrizzazione, grazie al quale le sostanze contenute nel nostro sangue vanno a stimolare i processi si riparazione dei traumi della cute, è nata l’idea della Biorivitalizzazione con PRP (Platelet-Rich Plasma) sia per il viso che per il cuoio capelluto (e quindi bulbo pilifero).

In natura, il PRP è una fonte di fattori di crescita che stimolano lo sviluppo dell’osso e dei tessuti molli (cute, sottocute, tessuti miofasciali) del nostro organismo, migliorando la risposta ai danni biologici e favorendo la guarigione delle ferite. Iniettato nella zona da trattare, il PRP accelera la proliferazione cellulare, favorendo i processi riparativi e la rivascolarizzazione di pelle e cuoio capelluto, oltre alla sintesi di collagene. Il tutto senza effetti collaterali, trattandosi di una sostanza biologica naturale, prelevata dal paziente”, afferma la Dottoressa Stefania Greco, esperta in Tricologia, Medicina Estetica, Omotossicologia e Medicine Integrate all’Ospedale San Raffaele di Milano. Continua a leggere