Un film o un libro che ti cambiano la vita

Inutile negarlo: la cultura in generale, i libri e il cinema in particolare possono fornirci informazioni e spunti di rilievo che possono arrivare a condizionare le nostre vite e le nostre scelte.

Guardando un bel film, ti è mai capitato al cinema che scattasse qualcosa dentro di te durante un dialogo e… riesci a osservare, brevemente, te stesso in prospettiva? Forse èaccaduto “semplicemente” ascoltando una sola frase! E mentre scorrevano inconsciamente stringhe di programma nella tua mente (credenze, valori, condizionamenti ed esperienze), quella frase ha generato un neuro-click inaspettato e… ti sei improvvisamente aperto a un mondo che era sempre stato lì, di fronte a te, senza mai averlo visto realmente. Come se il “click” avesse eliminato uno o più filtri che non ti consentivano di vedere, ascoltare e sentire. I film, come anche molti cartoni animati, sono straordinarie opere che riflettono e comunicano metaforicamente la vita ordinaria e straordinaria dell’essere umano. Da ogni buon film puoi catturare stimoli, riflessioni, motivazioni, comportamenti, idee, ispirazioni, strategie, visioni, energia e… potere. Alcuni non sono esattamente film da popcorn e bibita gigante. Non sono film la cui visione lascia indifferenti, in ogni caso. Il cinema sa cambiare il nostro modo di pensare in pochi istanti. Continua a leggere



Disturbo da ansia generalizzata

L’ansia è l’interesse che si paga su un guaio prima che esso arrivi

                                                                                                            William Ralph Inge

 

Il Disturbo da Ansia Generalizzata (GAD) è una entità clinica descritta per la prima volta nel 1980 nel manuale diagnostico americano DSM-II. In precedenza, infatti, insieme ad altri disturbi di ansia (Disturbo da Panico, Fobie Semplici, Fobia Sociale) rientrava nell’ambito delle nevrosi e non era quindi concepito come quadro a sé stante. Ne parliamo con la Dottoressa Cristina Toni, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere



Sonni difficili

Il sonno è un importantissimo modulatore endocrino, ovvero è un fattore del nostro stile di vita che influenza in modo importante il flusso di segnali che viaggiano nel nostro organismo, andando a determinare risposte ormonali, immunitarie e metaboliche. Varie definizioni indicano il sonno come “una periodica sospensione dello stato di coscienza”, durante la quale l’organismo recupera energia; è definito come uno stato di riposo fisico e psichico, caratterizzato dal distaccamento temporaneo della coscienza e della volontà del soggetto dall’ambiente, indispensabile per il ristoro dell’organismo. Il sonno si verifica in genere in cicli che vanno da 90 a 120 minuti di lunghezza, con 4-5 cicli che si verificano durante il sonno ogni notte. Interruzioni del ciclo del sonno, o di qualche sua fase, indica che siamo in presenza di disturbi del sonno. Le variazioni del ciclo del sonno si verificano con l’invecchiamento a causa di una serie di modificazioni fisiologiche: il sonno profondo, la fase N3, diminuisce infatti con l’età, mentre il sonno leggero, la fase N1, aumenta con l’età, segno che più si va avanti con gli anni più il sonno leggero avrà la meglio su quello profondo. Il sonno è ancora misterioso, ma una certezza gli studiosi ce l’hanno: dormire male può essere pericoloso. Continua a leggere



Una corretta igiene intima

La zona intima è una parte delicata del corpo femminile: se trascurata o non pulita quotidianamente, è facile incorrere in piccoli e grandi disturbi, che possono andare da infiammazioni, infezioni e pruriti, a patologie più serie, che possono richiedere anche una terapia farmacologica, come candidosi o vaginiti.

La regione vulvare ha una serie di caratteristiche che la differenziano dalle altre aree cutanee: un’elevata concentrazione di ghiandole che producono sudore e sebo, la presenza diffusa di peli, la vicinanza con il canale vaginale e il distretto perianale, dove normalmente risiedono i germi. Inoltre è un’area quasi costantemente occlusa, cioè coperta da indumenti che impediscono la traspirazione. Irritazioni, allergie, infiammazioni sono più frequenti qui che in nessun’altra parte del corpo. La zona va protetta e pulita allo stesso tempo affinché la pellicola che la riveste, che ha una funzione di protezione, ma anche di riduzione dell’assorbimento delle sostanze irritanti, resti intatta e ben funzionante. Tuttavia, manovre igieniche troppo frequenti o aggressive possono danneggiare la zona. Continua a leggere



Febbraio, mese ideale per iniziare un percorso detox

Per la medicina tradizionale cinese i giorni tra il 5 e il 7 febbraio coincidono con l’inizio della primavera che vede il suo apice il 21 marzo per terminare a inizio maggio. L’energia vitale della primavera appartiene all’elemento Legno, nasce quando le giornate si allungano e compaiono le prime gemme sugli alberi e analogicamente corrisponde alla rinascita e a un organo preziosissimo: il fegato. È questo il momento per iniziare un percorso detox che ci prepari a lasciare i rigori dell’inverno per affacciarci alla primavera con il massimo delle energie, evitando così la tipica stanchezza (“aprile dolce dormire”) dovuta ad un affaticamento metabolico e alle tossine accumulate. Questo lavoro sarà anche propedeutico alla prevenzione delle allergie stagionali che affronteremo nel mese di marzo. Ne parliamo con Alessia Daturi, Naturopata. Continua a leggere



Liberarsi dall’auto

Nel mondo circolano attualmente tra 1,5 e 2 miliardi di automobili. Se tutti avessero l’auto così come l’abbiamo noi italiani, (circa 2 auto ogni 3 persone) nel mondo circolerebbero più di 5 miliardi di auto. Una quantità insostenibile, con il raddoppio dei problemi attuali di inquinamento, riscaldamento climatico, consumo di suolo, morti per incidenti. Vogliamo un futuro con meno auto, e quelle poche che resteranno, dovranno essere elettriche o condivise. Ma se all’estero fare a meno dell’auto è normale, grazie a mezzi pubblici capillari, car sharing, reti ciclabili efficienti, l’Italia resta la patria della motorizzazione privata. Ma c’è anche una mentalità auto-dipendente, che ti fa usare l’auto anche laddove le alternative ci sono. Quindi dobbiamo iniziare a cambiare noi e contemporaneamente chiediamo di più allo Stato. Io dico che l’auto porta dipendenza psicologica. Continua a leggere