Siamo cresciuti nell’epoca del farmaco: la medicina spinge per fornire rimedi non solo per malattie gravi, ma anche per disturbi di lieve entità. Benché a prima vista possa sembrare uno scenario idilliaco, di recente stanno emergendo serie complicazioni legate a questo modo di concepire la farmacologia.
Il tema caldo è la farmacoresistenza, una problematica che sta assumendo proporzioni drammatiche. I dati preoccupanti della farmaco resistenza: 700mila morti l’anno.
È l’Onu a lanciare l’allarme. Molte procedure mediche, interventi chirurgici e patologie comuni non sono più sottovalutabili, a causa dell’aumento del livello di resistenza ai farmaci di uso comune. Un abuso dilagante che ha portato all’aumento dei casi di tubercolosi e di altre infezioni delle vie aeree e non solo. I numeri parlano di 700.000 morti l’anno legati alla farmaco resistenza.
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Il virus dell’epatite C (HCV) è il principale responsabile delle epatiti cronica e complicanze (cirrosi epatica, tumore del fegato) in Europa e negli Stati Uniti. E’anche la prima indicazione al trapianto di fegato. Grazie all’uso dei nuovi farmaci antivirali ad azione diretta sul virus (DAA) si sta assistendo, cosa ritenuta impossibile ai tempi della terapia con interferone e ribavirina, alla guarigione del 99% dei casi trattati, con risultati quasi sovrapponibili nei pazienti già cirrotici. Ne parliamo con la Prof.ssa Silvia Fargion, epatologa del Centro Medico Visconti di Modrone, con lunga esperienza presso importanti ospedali. Inoltre, differentemente dall’epatite cronica da virus B (HBV), che fino ad oggi richiede una terapia antivirale continuativa, la terapia con DAA viene fatta per 12 settimane e, nei casi con caratteristiche migliori, potenzialmente per 8 settimane, con completa eradicazione virale.
Ogni giorno milioni di persone, donne in particolare, anche se il numero di uomini è in costante aumento, usano prodotti cosmetici sotto varie forme che potenzialmente possono presentare vari gradi di tossicità, un campo da analizzare e valutare attentamente.
Molte donne sono affette da iperproliferazione batterica e iperproliferazione funginea intestinale (SIBO e SIFO). Se soffrite spesso di sintomi come gonfiore e dolore addominale, meteorismo, eruttazioni, alvo alterno ( stipsi e diarrea), reflusso gastrico, nausea, stanchezza ed acne, questi potrebbero essere il campanello d’allarme della SIBO. SIBO sta per “small intestinal bacterial overgrowth”, ovvero una crescita eccessiva di batteri nel piccolo intestino; ma come si verifica questa condizione?
Solitamente quando si parla di invecchiamento cutaneo si pensa alle rughe, alle macchie e alla perdita di tono ed elasticità della pelle. Esiste invece anche un invecchiamento della cute relativamente alla sua funzione di protezione del corpo chiamato con il termine di “dermatoporosi”. Una patologia su cui gli esperti di tutto il mondo stanno focalizzando l’attenzione perché, in conseguenza dell’allungamento della vita media, come tutte le malattie tipiche dell’età anche quelle dermatologiche sono in aumento. Si stima che circa il 30% della popolazione tra i 60 e i 70 anni sia affetta da una forma di dermatoporosi che colpisce gli avambracci, il dorso delle mani, le gambe e si presenta come cute sottile, atrofica, chiazzata da macchie multiple color porpora e costellata da lesioni cicatriziali biancastre di forma stellata. A causare la dermatoporosi sono sostanzialmente due fattori: l’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e una terapia cronica a base di steroidi. Insieme all’età e alla predisposizione genetica, questi fattori mettono k.o. la pelle con un processo che inizia già a partire dai 25 anni e che si aggrava sempre più con gli anni.
L’organismo umano è portato naturalmente verso una condizione di salute e di felicità, ma quando questo equilibrio si altera può comparire una disfunzione che si manifesta nel corpo attraverso il sintomo, la malattia. Uno degli strumenti di cui la millenaria medicina ayurvedica dispone per bilanciare il sistema mente-corpo- emozioni è il massaggio con oli medicati caldi, che rappresenta un’arte in grado di agire su più livelli: strutturale, fisiologico, mentale ed energetico. Si può imparare a praticare l’automassaggio, per assicurarci tutti i giorni un momento tutto per noi, colmo di benefici. Questa pratica, infatti, fornisce un contributo essenziale per il mantenimento dello stato di salute e per la cura delle malattie.