Utilizzata a scopi terapeutici dai tempi più antichi, la zuppa valorizza le proprietà protettive e depurative degli ortaggi di stagione. Ottima come piatto unico, per una cena leggera, offre un’infinita varietà di aromi, aiuta a riequilibrare il peso, previene la ritenzione idrica e disintossica.
“Zuppa”: il nome deriva da “inzuppare, intingere. È legato, quindi, alla presenza di tanto liquido: brodo, o semplicemente acqua. L’usanza viene dalla tradizione popolare di fare tesoro di ogni resto di cibo consumato, diluendo gli avanzi, o solamente i fondi di cottura rimasti a “sporcare” le pentole, per recuperarne gli aromi. Al liquido così ottenuto si aggiungeva poi del pane, spesso avanzato, ottenendo un piatto saziante; senza costi. Continua a leggere
L’osservazione dei comportamenti sociali è da sempre un criterio per le diagnosi psichiatriche. Alcuni disturbi riguardano specificamente la dimensione sociale (la fobia sociale), altri vedono tipicamente dei cambiamenti nel comportamento sociale. Ne parliamo con il Dott. Matteo Pacini, psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.
Sempre più donne si affidano al trucco semipermanente per avere sopracciglia, labbra e occhi sempre freschi di trucco. Tuttavia, in molte temono questa pratica perché la identificano con il classico tatuaggio. Altre ancora sono rimaste colpite da conoscenti che sfoggiavano sopracciglia marcatamente grottesche o un vistoso contorno labbra.
Camminare è probabilmente l’attività più naturale del mondo, eppure spesso viene trascurata a causa dell’eccessiva pigrizia. Passo dopo passo è possibile attivare la circolazione sanguigna, bruciare calorie, rilassare il cervello e molto altro ancora. Non c’è da stupirsi, quindi, che il fitness abbia preso spunto dalla più semplice passeggiata per ideare il walking: è bastato perfezionarne il movimento per ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. In fondo si tratta di un gesto spontaneo, il che rende il walking adatto a tutti a prescindere da età, forma fisica e attitudini. Camminare fa bene, lo dicono migliaia di ricerche scientifiche. Ora però uno studio italiano spiega che per vivere a lungo non basta muovere le gambe, ma che bisogna farlo preferibilmente all’aria aperta, specie quando si è avanti con gli anni. Ecco perché vi voglio parlare del Long walking che associa i benefici di lunghe camminate ai benefici di stare all’aria aperta.