Il parto in casa per molti è ancora un tabù e c’è chi ne continua a mettere in discussione la sicurezza. Ma i vantaggi sono dimostrati da evidenze empiriche e scientifiche.
L’ospedale come scelta pressoché obbligata per questioni di sicurezza, la medicalizzazione per “esser certi” di avere tutto sotto controllo, l’epidurale come diritto da garantire per non sentire dolore: sono queste le direzioni in cui in Italia si sta scegliendo di procedere, a livello istituzionale e accademico, sul tema della nascita e del parto. E paiono accantonate, volutamente e senza troppe esitazioni, le aperture, che pur qualche anno fa hanno segnato un’epoca di dialogo e accenno di cambiamento, verso una scelta libera e consapevole della madre sul luogo del parto, verso una demedicalizzazione dell’evento nascita, verso una valorizzazione del ruolo dell’ostetrica e di pratiche che riducano al minimo l’interventismo. Anche laddove ci sono leggi regionali che dovrebbero garantire e normare il parto a domicilio con rimborso delle spese, è estremamente difficile esigerne la completa applicazione e le donne sono soggette a una forte pressione, da parte della società, dei media e di molti medici. Continua a leggere
Un bel sorriso manifesta gioia e sicurezza ma non è semplicemente una questione estetica. Denti belli e sani sono strettamente legati alla salute complessiva dell’intero organismo.
Lunghi viaggi in aereo possono mettere a rischio la nostra salute. Per questo si parla di “sindrome da classe economica”, così definita dai media di tutto il mondo, poiché colpisce spesso, a seguito di lunghe tratte, chi viaggia in classe economica. Ne parliamo con la Dottoressa Lidia Rota Vender, specialista in Ematologia del Centro Medico Visconti di Modrone e presidente di ALT, Associazione Lotta alla Trombosi. In realtà, sarebbe più corretto parlare di “sindrome dei viaggiatori”, poiché riguarda non solo chi vola, ma anche chi si muove in auto o in treno, compiendo lunghi viaggi. Il viaggio aereo può far emergere una fragilità su base genetica, quindi ereditata e sempre presente, o funzionale, quindi transitoria, del sistema della coagulazione del sangue che lavora in modo indisciplinato coagulando troppo rapidamente.
La percezione della bellezza muta con il passare del tempo e ciò che fino ieri non era percepito come un inestetismo, oggi diventa invece causa di malessere e perdita di sicurezza in se stessi. È il caso del doppio mento. Non tanto quello estremamente pronunciato di chi è in sovrappeso, quanto quello legato a una perdita graduale dell’elasticità cutanea nella zona del collo e lungo il bordo mandibolare e alla presenza di pannicoli adiposi. Anche in soggetti magri. Tra le cause del doppio mento si trovano infatti, oltre al peso, l’età e la postura. Da non dimenticare una certa predisposizione genetica. Il grasso sottocutaneo e la conseguente lassità è considerato un inestetismo difficile da sopportare, per alcuni anche invalidante da un punto di vista psicologico. E il doppio mento preoccupa tanto le donne quanto gli uomini.
Le vacanze estive ci ritemprano e ci ricaricano in vista della seconda parte dell’anno. Molto spesso sentiamo parlare di buoni propositi all’inizio del nuovo anno, quando siamo pronti a voltare pagina, stabilendo obiettivi e mete da raggiungere per i 365 giorni che ci aspettano.
E’ il libro per approfondire la visione e le idee di Michael Murray. Si tratta di combinare gli alimenti nel modo giusto e puntare sulle varietà. Non sempre lo stesso cibo, non sempre ciò che il nostro gusto preferisce: anche il gusto va educato andando alla scoperta di nuovi alimenti. Chiude l’opera una corposa rassegna di consigli alimentari per varie patologie e una scelta di ricette vergate da lui.