Gli sbalzi d’umore sono un evento comune per molte persone, ma per alcuni può sembrare di stare sulle montagne russe emotive. Il termine “bipolare” è diventato ampiamente utilizzato nel linguaggio quotidiano per comprendere qualsiasi situazione in cui una persona oscilla frequentemente tra due estremi di pensiero, umore o comportamento. Tuttavia, è importante riconoscere che bipolare non è semplicemente un termine per qualcuno che cambia facilmente idea o si comporta in modo irregolare. È un disturbo mentale ben definito che provoca cambiamenti ritmici dell’umore, che si verificano nell’arco di mesi, settimane o addirittura giorni, a seconda del sottotipo specifico del disturbo. Queste situazioni cliniche richiedono l’uso costante di farmaci psicotropi specializzati per aiutare a gestire i sintomi in modo efficace. Ma che dire di quelle situazioni che non soddisfano i criteri clinici per il disturbo bipolare? Che dire dei casi in cui si verificano ancora sbalzi d’umore, anche se con una certa frequenza, e possono avere un impatto dannoso sulle relazioni e sulla qualità complessiva della vita?
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