La caffeina è un alcaloide naturale presente nelle piante di caffè, cacao, tè, cola, guaranà e mate e nelle bevande da esse ottenute. La grande popolarità delle bevande contenenti caffeina (caffè e tè) rende questa sostanza stupefacente, dall’effetto stimolante, la sostanza psicoattiva più diffusa e la più consumata nel mondo. È uno stimolante del sistema nervoso centrale e influisce competitivamente alla regolazione dei livelli di adrenalina e noradrenalina, causandone l’aumento. La caffeina stimola quindi indirettamente il sistema nervoso simpatico e porta a un aumento del battito cardiaco e dell’afflusso di sangue ai muscoli. Diminuisce, però, l’apporto di sangue alla pelle e agli organi interni, così come il rilascio di glucosio nel sangue. Il consumo di grosse quantità di caffeina porta al caffeinismo che causa nervosismo, agitazione, insonnia. Chi esagera davvero arriva all’intossicazione di caffeina, che genera – tra le altre cose – tremori. La caffeina è una molecola stimolante che può dare molta energia e fare sentire più carichi. Non tutti, però, reagiscono allo stesso modo alla caffeina: alcune persone si sentono stanche dopo una sola tazza. Altre, invece, possono berne diverse al giorno e non provare alcun effetto. In realtà, non è il caffè il vero responsabile della sonnolenza. Piuttosto, il modo in cui influisce sull’organismo. Ne parliamo insieme al Dott. Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti ed esperto in medicina rigenerativa, anti-invecchiamento e nutrigenomica, coach di crescita personale e fondatore del Metodo Ongaro. Continua a leggere
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Nero, ristretto o macchiato, il caffè ti aiuta a dimagrire
Il caffè contiene una sostanza stimolante, la caffeina, con numerosi effetti sull’organismo. Alcuni di questi sono molto conosciuti, come un leggero aumento della pressione arteriosa, l’eccitabilità, l’insonnia, la tachicardia, una maggiore secrezione gastrica (il caffè è quindi da evitare in caso di ulcera o gastrite), l’aumento della diuresi e del metabolismo basale. Secondo alcune ricerche scientifiche, infatti, 500 mg di caffeina possono incrementare il metabolismo basale del 10 e talora del 25%, con un picco massimo fra la prima e la terza ora dall’assunzione. In pratica, una persona con metabolismo basale di 1900 kcal può risparmiare da 190 a 475 kcal al giorno. Occorre però ricordare che l’espresso del bar apporta solo 60 mg di caffeina (a causa della scarsa esposizione della polvere del caffè all’acqua). Vuoi saperne di più? Seguci… Continua a leggere
Con gli alimenti che accelerano il metabolismo perdere peso sarà più facile!
Un’importante restrizione calorica può abbassare il metabolismo basale fino al 45%. Infatti, spesso un metabolismo ridotto caratterizza tutti i soggetti che tentano di perdere peso con una dieta ipocalorica, magri o grassi che siano. Un metabolismo ridotto implica un risparmio di energia, e quindi ciò diminuisce progressivamente l’efficacia della dieta nonostante la bassa assunzione calorica. Quando la perdita di peso si stabilizza, diventa molto più difficile dimagrire ulteriormente nonostante quanto teoricamente previsto matematicamente dalla ridotta assunzione energetica. Quando la perdita di peso si arresta, la persona a dieta diventa frustrata e si scoraggia. Inoltre, continuando a diminuire la quantità di cibo ingerita, si incorre nel rischio di non fornire all’organismo tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno… e di rallentare ancor più il metabolismo che per funzionare ha bisogno di vitamine, minerali, aminoacidi ecc. Per dimagrire bisogna quindi mangiare, facendo pasti regolari e scegliendo i cibi giusti. Seguici e scopri con noi quali sono gli alimenti che non devono mancare dalla tua dieta… Continua a leggere