Calcoli biliari: cosa sono, come riconoscerli e prevenirli

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I calcoli biliari, o colelitiasi, sono una condizione piuttosto diffusa ma ancora poco conosciuta dal grande pubblico, nonostante coinvolga milioni di persone nel mondo, spesso senza che se ne accorgano. Si tratta di formazioni solide, simili a piccoli sassolini, che si sviluppano all’interno della cistifellea, un organo di forma ovale situato sotto il fegato, responsabile dell’immagazzinamento e della concentrazione della bile. Questa sostanza, composta principalmente da acqua, sali biliari, colesterolo e pigmenti, è fondamentale per la digestione dei grassi. Tuttavia, quando la composizione della bile si altera, ad esempio per un eccesso di colesterolo o una riduzione della sua motilità, si possono formare questi aggregati cristallini. Nell’80% dei casi, i calcoli biliari non danno sintomi e rimangono silenti anche per anni. Si scoprono spesso per caso, durante un’ecografia addominale di routine. Ma non per questo vanno sottovalutati. Quando si spostano o ostruiscono i dotti biliari, possono causare dolori anche molto intensi e, nei casi più gravi, portare a infiammazioni o infezioni come la colecistite o la colangite. Il segnale più tipico è la colica biliare, un dolore improvviso e lancinante localizzato nella parte alta destra dell’addome, che può irradiarsi alla spalla o alla schiena, spesso accompagnato da nausea, vomito, febbre o ittero. Questa condizione colpisce con maggiore frequenza le donne, soprattutto dopo i 40 anni, e in particolare chi ha uno stile di vita sedentario, una dieta ricca di grassi animali e povera di fibre, o chi presenta fattori di rischio come obesità, diabete o rapide variazioni di peso. Anche la gravidanza può contribuire, per via dei cambiamenti ormonali che influenzano la motilità della cistifellea. Nonostante la loro diffusione, i calcoli biliari sono spesso considerati una patologia “silenziosa”, trascurata fino all’insorgere di sintomi acuti. Ma intervenire in tempo è possibile, anche attraverso la prevenzione. Una dieta equilibrata, una buona idratazione, l’attività fisica regolare e un’adeguata gestione del peso corporeo possono fare la differenza nel ridurre il rischio di sviluppare questa condizione. Ma cosa sono realmente i calcoli biliari e quali sono i meccanismi alla base della loro formazione? Come possiamo riconoscerli, prevenirli e trattarli in modo efficace, senza arrivare a soluzioni drastiche come l’intervento chirurgico? In questo articolo esploreremo nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere su questa patologia, con un occhio attento alla prevenzione e al benessere quotidiano.

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