Soluzioni contro l’emicrania: come affrontare e gestire il dolore

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L’emicrania è riconosciuta a livello globale come una delle patologie più debilitanti, classificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la seconda malattia più comune e la terza più invalidante. Solo in Italia, circa sei milioni di persone ne soffrono, con una prevalenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Questa condizione colpisce soprattutto le donne in età fertile, con un rapporto di uno a tre rispetto agli uomini, suggerendo una forte correlazione tra emicrania, ormoni e fattori genetici. Il legame tra emicrania e i cicli ormonali femminili è evidente: i cambiamenti nei livelli di estrogeni, specialmente il loro calo improvviso prima delle mestruazioni, possono scatenare attacchi di emicrania. Tuttavia, questo disturbo non risparmia nessuno e colpisce anche uomini e adolescenti, con un impatto devastante sulla qualità della vita. L’emicrania cronica, definita da attacchi che si verificano per più di 15 giorni al mese, rappresenta una forma particolarmente grave che influisce su ogni aspetto della vita quotidiana, dall’attività lavorativa alla vita sociale, fino al riposo notturno, causando spesso disturbi del sonno e dell’umore.

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