Ghosting: quando l’altro diventa un fantasma

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Attualmente viviamo in un’epoca che riconosce e si sforza sempre più di affrontare varie forme di violenza psicologica che in precedenza erano trascurate o ignorate. Allo stesso tempo, con il progresso delle tecnologie di comunicazione e l’emergere delle relazioni online, il numero e i tipi di tale violenza non hanno fatto altro che aumentare, potenziando i problemi esistenti. Un esempio di ciò è il fenomeno noto come ghosting, che è diventato molto diffuso e causa danni significativi alle sue vittime. Il ghosting, come suggerisce il termine, implica la scomparsa improvvisa dalla vita di qualcuno con cui si condivide un legame romantico o amichevole. Questa scomparsa implica non essere visti né ascoltati, non essere più contattabili e non offrire spiegazioni o avvertimenti. Spesso non ci sono segni visibili di insoddisfazione o intolleranza prima del ghosting. La persona che fa ghosting non si limita a porre fine alla relazione in modo legittimo, ma piuttosto interrompe completamente ogni comunicazione e diventa indisponibile. Questo atto può essere visto come un attacco attraverso la sparizione, poiché viola i principi fondamentali che governano le relazioni umane. Di conseguenza, il ghosting è oggi riconosciuto come una forma di violenza psicologica e in alcuni casi può addirittura essere classificato come abuso. Coloro che sperimentano questo trattamento non vengono semplicemente lasciati indietro; le loro vite sono profondamente influenzate da questa improvvisa assenza, che porta a una serie di emozioni, tra cui disorientamento, rabbia, frustrazione, ansia, senso di insensatezza, senso di colpa, solitudine, vulnerabilità e preoccupazione.

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La miocardite

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La miocardite è una condizione patologica che può presentarsi in un’ampia gamma di modi e avere esiti diversi. Può variare dall’assenza totale di sintomi all’essere sintomatico con vari livelli di gravità, fino a portare alla morte improvvisa. Sebbene spesso si risolva da sola senza causare conseguenze significative, la miocardite è una delle principali cause di morte improvvisa, in particolare tra i giovani maschi. Pertanto, la prognosi della miocardite varia notevolmente ed è influenzata principalmente da come si presenta clinicamente e dalla misura in cui compromette la capacità di contrazione del cuore. La presentazione clinica della miocardite può spesso assomigliare a quella di un infarto miocardico acuto. In circa tre quarti dei casi, è caratterizzata da dolore toracico, che in genere si verifica da una a quattro settimane dopo un’infezione respiratoria o gastrointestinale. In alcuni casi, la malattia può presentarsi con sintomi di insufficienza cardiaca, come mancanza di respiro, affaticamento e gonfiore alle gambe, che possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente. Nelle sue forme più gravi, la miocardite può portare a shock cardiogeno o aritmie di varia origine e gravità, comportando talvolta un rischio mortale.

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Crusca: fibre per dimagrire

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I cereali possiedono l’incredibile capacità di fornirci una notevole quantità di energia. Inoltre, se combinati strategicamente, distribuiscono efficacemente questa energia in tutto il nostro corpo, assicurandoci di sentirci sazi per un lungo periodo di tempo. Il vero segreto della perdita di peso risiede nella crusca, l’involucro protettivo esterno di questi cereali, che purtroppo viene eliminato durante il processo di raffinazione. Tuttavia, negli ultimi tempi, la crusca ha guadagnato un’enorme popolarità grazie ai suoi numerosi benefici sia per il nostro sistema digestivo che per la dieta in generale. Tra tutte le opzioni di cereali disponibili, la crusca di frumento si distingue come la scelta più comune e adatta per le persone che soffrono di stitichezza e gonfiore addominale. Ciò è dovuto principalmente al suo alto contenuto di fibre, che svolgono un ruolo cruciale nella regolazione della digestione. La fibra contenuta nella crusca crea una sostanza gelatinosa nel nostro intestino, aumentando efficacemente il volume e la morbidezza delle nostre feci, facilitandone l’eliminazione. Inoltre, questo composto gelatinoso ha il vantaggio aggiuntivo di ridurre l’assorbimento di grassi e zuccheri, contrastando così lo sviluppo di malattie cardiache e diabete. Il consumo di crusca determina un significativo senso di sazietà nonostante il basso apporto calorico, riducendo la tendenza a fare spuntini tra i pasti ed evitando picchi di zucchero nel sangue che contribuiscono all’aumento di peso. In conclusione, i cereali, in particolare quelli contenenti crusca, possiedono notevoli proprietà vantaggiose per il controllo del peso e il benessere generale. Incorporando questi alimenti nella nostra dieta, possiamo raggiungere uno stile di vita più sano e sperimentare i benefici di una migliore digestione, di un ridotto assorbimento dei grassi e di un microbiota intestinale rafforzato. La presenza di fibre solubili nella crusca la rende infatti una risorsa preziosa per il nostro microbiota intestinale. Questa fibra stimola la crescita di batteri benefici inibendo la proliferazione di batteri nocivi. Oltre a ciò, la crusca contiene una ricchezza di antiossidanti, minerali e vitamine del gruppo B, che la rendono un componente ideale per la perdita di peso naturale.

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Un naso nuovo

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Da una parte un trattamento praticamente indolore, fatto con un filler, un piccolo ago, in uno studio medico e in pochi minuti. Dall’altra un intervento vero e proprio, con tanto di sala operatoria, anestesia e una convalescenza di diversi giorni. Quale strada scegliere per correggere un naso che non piace? Dipende dal singolo caso, ovviamente, e cioè innanzitutto dal difetto che si vuole eliminare, dal risultato che si desidera ottenere, dalla cifra che si è disposti a spendere. Tra tante differenze, però, un elemento comune: affidarsi anche per le “punturine”, sempre e solo a medici specializzati. Continua a leggere



La paura di non essere abbastanza

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Le paure sono figlie del tempo in cui si vive. L’uomo primitivo temeva il buio, gli animali aggressivi e le forze della natura. L’uomo antico temeva l’esercito nemico, la schiavitù, la divinità e la fame. L’uomo attuale, invece, teme di non essere abbastanza. Certo ha anche altre paure: ecologiche, belliche, burocratiche, economiche, sentimentali, senili, esistenziali e via dicendo. Ma, in mezzo a tutte queste, svetta proprio quella di non essere abbastanza. Le psicoterapie lo rivelano con chiarezza: ciò che spinge la persona a chiedere un aiuto è molto spesso la sensazione/certezza di non bastare; come persona, come amante, come lavoratore, come risultati, come cultura… La maggioranza dei disagi nasce da qui, sebbene spesso s’incarni in timori più specifici. I sogni ricorrenti, del resto, parlano chiaro: l’esame di maturità da rifare per l’ennesima volta, non riuscire a superare un ostacolo, sentirsi inadeguati di fronte una situazione strana… Si fa di tutto per far andare bene le cose, ma quella paura rimane, intatta e fastidiosa, a creare frustrazione e stress.
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La dieta contro l’influenza

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Gennaio è uno dei mesi più complicati sul fronte influenzale. Ma hai la possibilità di giocare in difesa mangiando le cose giuste. Mettere nel piatto gli alimenti che rinforzano il tuo sistema immunitario ti aiuta a prevenire il contagio, sia a favorire la guarigione, accorciando il periodo della convalescenza. È al supermercato che inizia la tua partita contro i malanni invernali. Lo spazio più ampio va dedicato ai vegetali freschi e di stagione. Evita il più possibile scatolame e cibi pronti. Punta sulle verdure che la natura ci mette a disposizione in questa stagione dell’anno: ossia le crucifere (cavoli, broccoli, verze) che garantiscono una protezione extra al nostro organismo. Su tutte spicca il cavolo: ricco di enzimi, fosforo, calcio, vitamine del gruppo B, C, A e K, quest’ortaggio ha proprietà disinfettanti e stimolanti delle difese immunitarie.
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