Con le gemme combatti ritenzione e cuscinetti

cellulite

Gli estratti in gocce dei germogli smuovono gli accumuli di tossine che favoriscono ristagni e pelle a “buccia d’arancia”

A febbraio il corpo “mette a nudo” tutte le conseguenze negative degli stravizi alimentari dei mesi invernali, ora aggravati dagli “eccessi mangerecci” del Carnevale, pronto a tentarci con le sue gustose leccornie fritte e zuccherose. Pur senza rinunciare a qualche “strappo”, non bisogna dimenticare che il surplus di grassi e carboidrati favorisce il rapido accumulo dei ristagni e poi della cellulite, per cui – passate le feste – diventa indispensabile ridimensionare e riequilibrare la propria dieta quotidiana, abbinando al consumo di alimenti più salutari alcuni trattamenti “verdi” dall’efficace azione anticellulite. Questo mese, durante il quale già si annuncia qualche timida avvisaglia di primavera, punta sulle proprietà drenanti e riattivanti dei gemmoderivati (detti anche macerati glicerici) di amamelide, lampone e frassino.

 

Scegli il rimedio più adatto a te
Ottenuti dalla macerazione in una soluzione alcolica delle gemme e dei germogli, le parti della pianta più giovani e ricche di principi attivi, i macerati glicerici possiedono proprietà benefiche peculiari, adatte per il trattamento dei diversi tipi di cellulite. Per creare una “cura verde” specifica e dunque più efficace, ti aiutiamo a individuare il gemmoderivato più adeguato al tuo inestetismo: di amamelide se la cellulite si accompagna a disfunzioni circolatorie (capillari, varici, arrossamenti), di lampone se noti che peggiora prima del ciclo o se si è aggravato in menopausa, di frassino se è una cellulite “molle” e infiltrata di liquidi. Sono rimedi da assumere oralmente, in gocce da diluire in acqua naturale, per riattivare i processi di disintossicazione che accelerano il riassorbimento della buccia d’arancia.

 

L’amamelide migliora il circolo
Spesso all’origine di un aumento della cellulite si possono trovare scompensi ormonali, come sindromi premestruali, irregolarità del ciclo e menopausa. Per intervenire su questi disagi è indicato il macerato glicerico di lampone. Prendi il gemmoderivato di lampone due volte al dì per un mese. La dose consigliata è di 50 gocce diluite in poca acqua minerale naturale.

 

Il lampone riattiva gli ormoni
La pianta dell’amamelide è conosciuta per le sue proprietà astringenti e vasoprotettrici. I principi attivi contenuti in essa sono in grado di nutrire e proteggere i tessuti dell’epidermide e le pareti dei vasi. In questo modo il gemmoderivato ottenuto dalla macerazione delle gemme di amamelide, combatte la cellulite legata ai problemi circolatori. Per un mese assumi 25 gocce di macerato glicerico di amamelide in mezzo bicchiere d’acqua minerale naturale, 2 volte al dì prima dei pasti.

Il frassino favorisce la diuresi e riassorbe i liquidi
Dalle spiccate proprietà drenanti, il macerato glicerico estratto dalle gemme di frassino stimola l’attività dei reni, favorendo così l’eliminazione dei liquidi in eccesso presenti nell’organismo. Data questa sua specifica caratteristica, il gemmoderivato di frassino è indicato per combattere la ritenzione idrica e la cellulite “molle”, di recente formazione, causata da un ristagno di liquidi. Ti consigliamo di assumere il macerato glicerico di frassino nella dose di 30 gocce, 3 volte al giorno, in poca acqua minerale naturale. La cura deve durare almeno un mese.

 

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