Conoscere l’asma

Nel mondo soffrono di asma bronchiale circa 300 milioni di persone. Si tratta di un disturbo che può insorgere a qualsiasi età  e può essere causato da molteplici fattori. Pur essendo una patologia altamente curabile al giorno d’oggi, ne sappiamo ancora troppo poco.  La malattie respiratorie sono principalmente : l’asma bronchiale, la rinite allergica e, meno diffuse, l’edema della glottide (la zona della laringe dove si trovano le corde vocali) che si infiamma e chiude lo spazio respiratorio rendendo difficile respirare. L’asma è una malattia che ha delle manifestazioni episodiche, ma l’infiammazione bronchiale propria dell’asma è sempre presente.

Le cause principali e gli esami da fare

Possiamo suddividerle in allergiche e non allergiche. Le prima costituiscono il 60% dei casi, le seconde il 40% e possono includere: esposizioni ambientali, sostanze irritanti, fenomeni immunologici, o quelle forme associate ad obesità, soprattutto nelle donne. I sintomi tipici sono: tosse generalmente secca non produttiva, affanno, respiro sibilante e senso di oppressione al torace, sperimentato da alcuni pazienti. L’asma ha delle caratteristiche particolari, a volte non presenta alcun sintomo se il soggetto viene allontanato dalle cause allergiche, ad esempio se il polline scatenante non è presente in quel dato momento. Ecco perché il test più comune, ovvero la spirometria, potrebbe risultare normale. Per questo si può cercare di determinare la presenza di iperreattività bronchiale, che è una caratteristica tipica dell’asma, facendo inalare al paziente una sostanza come la meta colina, che è in grado di scatenarla anche per basse concentrazioni, nei soggetti asmatici. Il tutto porterà ad una momentanea riduzione del calibro delle vie respiratorie, che potremmo evidenziare ad una spirometria eseguita dopo la suddetta stimolazione.

La terapia e i farmaci

Nell’ultimo decennio la terapia si basa su una valutazione continua del paziente: a qualcuno può essere somministrata al bisogno, ad altri tutto l’anno, ad altri ancora in una data stagione, a seconda dell’entità e del livello di controllo dell’asma che il paziente riferisce. I  farmaci utilizzati per la terapia asmatica fanno parte di due classi: i broncodilatatori ( da impiegare sia per le crisi acute che per una terapia prolungata, essendo in grado di mantenere aperte le vie respiratorie fino a 24 ore al giorno) e gli steroidi inalatori a basse dosi per ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie, che rappresenta una caratteristica fondamentale dell’asma e uno dei motivi della sua cronicizzazione.

Acari della polvere e animali

Tra gli allergeni scatenanti dell’asma, un “sorvegliato speciale” è l’acaro della polvere. In molti credono che questo animaletto si nutra, appunto, di polvere, ma si tratta di un parassita dell’uomo e degli altri mammiferi che sopravvive e prolifera grazie alle scorie della nostra pelle, di capelli, peli, ecc. Per questo è possibile trovarlo ovunque e tutto l’anno, ma soprattutto nei luoghi dove trascorriamo più tempo, come il letto o il divano, o dove si incontrano numerose persone, ad esempio nelle aule scolastiche. Quel che è certo è che difficilmente lo troveremo nelle polveri inorganiche, ad esempio se stiamo facendo dei lavori edili di ristrutturazione e quindi c’è molta polvere. Non si possono eliminare definitivamente gli acari, ma si possono ridurre con numerosi presidi. La prima regola è quella di eliminare tutti gli oggetti in cui possono annidarsi, come tappeti, tende o peluche, poi è consigliabile scegliere un materasso in lattice o coprire il proprio con un coprimaterasso apposito per evitare di entrare in contatto diretto con gli acari. Bisogna dire che negli ultimi anni, da un punto di vista di igiene ambientale, il problema si è molto ridimensionato e gli acari concentrano la loro presenza in due periodi di picco durante l’anno: all’inizio della stagione autunnale, tra settembre e ottobre, e al termine dell’inverno, tra febbraio e marzo, quando temperature e umidità permettono loro una proliferazione maggiore. Vivere con animali in casa non è  un problema per qualsiasi soggetto asmatico. Se si è allergici ai derivati epiteliali di cani e gatti si, altrimenti no, si può convivere con gli animali domestici purché si seguano alcune regole- base, prima fra tutte quella di non farli dormire con noi in camera da letto. Pur non essendo allergici al pelo del cane o del gatto, infatti, specie se si tratta di animali a pelo lungo, questi possono essere a loro volta vettori di acari. Ecco perché si consiglia di pulire e spazzolare frequentemente l’animale che vive in casa, indipendentemente dall’allergene scatenante del proprio asma.

L’asma degli sportivi

L’asma non è una patologia limitante per lo sport, anche e soprattutto per i più giovani. Anche se è stato osservato che nei ragazzi tra i 15 e i 19 anni alcune forme sono causate dall’attività fisica; si tratta di un meccanismo riflesso non causato da fattori allergici, ma dall’attività inalatoria tipica degli sportivi aerobici. Basta pensare che moltissimi sportivi, anche a livello agonistico, soffrono di asma, ma questo non causa loro alcun problema quando la malattia è ben controllata  e curata. C’è forse un unico limite agli sport che un asmatico può svolgere senza problemi ed è l’immersione subacquea.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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