Migliorare la digestione

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Osservando l’evoluzione della crescita degli alimenti vegetali scopriremo come la terra trasformandosi – grazie alla sinergia di sole, umidità e pH – diventa cibo. Esaminando gli alimenti con questa ottica è facilmente comprensibile che il cibo non è altro che il risultato della concentrazione dell’ambiente. È grazie al processo digestivo che, poi, la concentrazione di queste energie “ambientali” viene disgregata per permettere la liberazione, all’interno del corpo, delle sostanze nutritive contenute nell’alimento stesso. Possiamo affermare che il ruolo della digestione, quindi, è quello di accogliere l’ambiente e renderlo disponibile al nostro organismo. Attraverso la digestione gli alimenti diventano il nostro corpo in un’alternanza di ritmi, “Concentrazioni” (Yang) e “Dispersioni” (Yin), per poi ritornare all’ambiente. Un altro fattore fondamentale nel processo digestivo è la masticazione che, di fatto, è l’unico momento di consapevolezza della nostra digestione, un atto sul quale abbiamo potere. Una volta che abbiamo deglutito il cibo segue un percorso di movimenti involontari; nel momento in cui portiamo il cibo alla bocca, invece, abbiamo la reale possibilità di influenzare in maniera positiva la nostra digestione. Perché la digestione inizia dalla bocca. Più un cibo viene masticato più questo si alcalinizza. Una dieta basata su cereali integrali e verdure ci obbliga a masticare di più. Quando si consuma questa categoria di alimenti è particolarmente importante masticare molto bene, perché lo stomaco, per lavorare al meglio, ha bisogno di cibo che sia ben liquido. Ma quali sono i benefici della masticazione? È stato dimostrato che la masticazione crea linfociti T (difese immunitarie); la masticazione stimola il l’intestino crasso attraverso il suo meridiano, che passa proprio nella bocca. Per questa ragione la masticazione è uno dei rimedi più importanti alla stitichezza; inoltre stimola tutta la spina dorsale (32 denti-32 vertebre): tra masticazione e postura c’è una strettissima relazione. Continua a leggere

Erbe indiane contro le scorie invernali

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Durante l’inverno è più facile intossicare l’organismo: si suda poco, l’alimentazione è più ricca e il clima freddo invita alla pigrizia. Può capitare allora di sentirsi appesantite senza una ragione precisa e di fare più fatica a smaltire lo stress. È un segnale d’allarme che giunge dall’organismo e indica che il livello di tossine accumulate nei tessuti ha raggiunto la soglia critica e che è ora di correre ai ripari. Gli organi incaricati dello smaltimento delle scorie (fegato, reni, intestino, pelle) sono sovraccaricati e va data loro una mano. Per depurarsi, un aiuto è offerto dalla fitoterapia ayurvedica indiana e dalle sue molte erbe che quando lavorano in sinergia diventano ancora più efficaci. Continua a leggere

Routine post feste

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Il malessere da rientro non è una prerogativa della fine dell’estate, ma può colpire allo stesso modo quando si deve tornare alla routine dopo le feste di Natale. Sia nel caso tu abbia fatto un viaggio o che ti sia semplicemente goduto il riposo in compagnia della tua famiglia, riprendere le abitudini quotidiane non è facile. Soprattutto perché gennaio è un mese colmo di aspettative, buoni propositi e nuovi inizi.  Per non parlare poi delle temperature che si sono abbassate, lo “stress” della corsa ai regali e l’impegno nell’organizzare pranzi e cene per amici e parenti. È giunto il momento di pensare un po’ a noi e prenderci cura tanto della nostra bellezza quanto della salute. Come trasformare allora questo periodo da una fonte d’ansia in uno stimolo di entusiasmo e viverlo con più serenità? Ecco qualche suggerimento per il nostro benessere.

Dopo i peccati di gola

Partiamo dall’alimentazione: dopo le feste meglio innanzitutto rinunciare a tutti i cibi eccessivamente calorici o grassi, optando per frutta e verdura fresca, che permetteranno all’organismo di smaltire le tossine accumulate, con conseguenti benefici anche per il benessere della pelle. Alimenti come legumi e cereali, ad esempio, sono ricchi di fibre che aiutano ad espellere gli elementi di scarto che appesantiscono l’intestino, la cui salute è strettamente correlata a quella della pelle. Per alleviare il gonfiore addominale, dopo i pasti, preparate una tisana calda lasciando per 15 minuti in infusione in mezzo litro di acqua bollente 2 cucchiaini di sommità fiorite di centaurea, 1 di maggiorana, 2 di menta e 1 di finocchio (dosi per 1 giorno). Per calmare l’appetito, invece, provate a iniziare il pasto con una zuppa ipocalorica. Preparatela con brodo di pollo sgrassato, broccoli, patate e cavolfiori. Oppure, per ridurre la fame, iniziate il pasto bevendo acqua e mangiando verdura e frutta.

Esercizio fisico

Dopo il lavoro fate una passeggiata di mezz’oretta a passo sostenuto ogni giorno. Se siete un po’ pigre si può pensare ad un abbonamento, almeno trimestrale, in palestra: che sia un corso di aerobica, o di zumba, o una serie di esercizi nella sala attrezzi, poco importa; l’importante, invece, è fare fatica e sudare per eliminare le tossine e, contemporaneamente, perdere quei chiletti che si sono accumulati in quindici giorni di “abbuffate”.

Gambe più leggere

Se i vostri impegni vi impongono di stare a lungo in piedi, a fine giornata potreste sentire le gambe gonfie e doloranti. È dunque necessario stimolare la circolazione. Potete provare la vite rossa in gocce o in capsule, da prendere due o tre volte al giorno: ricca di flavonoidi, elimina la sensazione di pesantezza. In più si può beneficiare delle sue proprietà antiossidanti: ossigena e ringiovanisce i tessuti. Ecco poi un esercizio semplicissimo da eseguire: stese sulla schiena, a circa mezzo metro dal muro, alzate braccia e gambe ad angolo retto e ruotate piedi e caviglie, pi scuotete gambe e braccia per 5 minuti. Mettete poi un cuscino sotto i glutei, appoggiate le braccia a terra e le gambe al muro, mantenendo a lungo la posizione.

Volto a prova di freddo e stanchezza

Preparate una crema per il viso protettiva contro il freddo e vento: amalgamate a bagnomaria 30g di burro di karité con 2 cucchiai di olio di mandorle. Fuori dal fuoco aggiungete 4 gocce di olio di rosa mosqueta e conservate in un vasetto. E se dopo aver fatto le ore piccole notate la comparsa di occhiaie e segni di stanchezza, oltre che recuperare le ore di sonno perdute, realizzate un impacco mescolando 1 cucchiaino di miele, 1 di yogurt naturale e 1 di olio di mandorle dolci e applicate.

Viso splendente

Un rimedio utile ogni volta che vedrete il volto spento. Preparate una machera nutriente mescolando la polpa di mezzo avocado e mezza banana, poco succo di limone. Stendete la maschera sul viso e sul collo ben puliti e lasciate in posa per 15 minuti. Questo trattamento, se fatto regolarmente, attenua le macchie scure della pelle.

Labbra arrossate

Preparate un balsamo mescolando a bagnomaria 1 cucchiaino di burro di cacao e 1 cucchiaino di burro di karité. Versate il composto caldo in un vasetto, aggiungete una goccia di vitamina E (reperibile in farmacia) e profumate con una goccia di olio essenziale di rosa o arancia.

trevaini50Silvia Trevaini

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Sport da combattimento contro lo stress

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Se si vuole scaricare la tensione e rilassarsi attraverso il movimento, le alternative a disposizione sono due: attività molto faticose e “liberatorie” oppure, al contrario, qualche tipo di ginnastica dolce. La scelta dipende dalle proprie preferenze e propensioni. Per le persone che hanno bisogno di faticare, sudare e muoversi molto per allentare il nervosismo sono perfetti gli sport dinamici in cui si devono tirare calci, pugni e ginocchiate. Vediamo similitudini e differenze tra le principali discipline.

Boxe, un vero classico

È uno dei più antichi e noti sport da combattimento. Un tempo era considerata un’attività prettamente maschile, mentre da qualche anno la boxe è sempre più apprezzata e diffusa anche fra le donne, tanto da essere amata perfino da attrici e modelle. La boxe vera e propria si pratica sul ring, con i guantoni e un avversario, ma per allenarsi si usa anche il sacco. Lo scopo è schivare i colpi dell’altro e potenziare i propri, compiendo una torsione del busto e saltellando per la quasi totalità del tempo. Scolpisce gambe, polpacci e glutei, ma anche la parte superiore del corpo, armonizzando la silhouette. Tonifica il “core”, ossia addominali e dorsali, fasce importantissime per prevenire lombalgie e problemi alla schiena. Permette di svolgere un efficace allenamento cardiovascolare, che aiuta a bruciare i grassi, a migliorare la circolazione sanguinea e l’ossigenazione cellulare. Schivare e tirare i colpi, seguire l’avversario e reagire sono tutte mosse che costringono a rimanere concentrati e focalizzati sul momento presente. Di conseguenza, si stacca completamente dal mondo esterno, rilassandosi. Consente di sfogare le arrabbiature e di liberarsi dalle tensioni. Migliora la resistenza ossea, la forza muscolare e la coordinazione occhio-mano e corpo-mente. Mette continuamente alla prova e allena ad affrontare le difficoltà quotidiane. Continua a leggere

Un paese dei balocchi della salute e del benessere: realtà o illusione?

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Creare un “paese perfetto” per la salute e il benessere è una sfida complessa, poiché la salute e il benessere sono influenzati da una serie di fattori interconnessi, tra cui l’accesso a cure mediche di qualità, l’ambiente fisico, l’istruzione, l’occupazione, l’uguaglianza economica, la cultura e lo stile di vita individuale. Sebbene sia difficile raggiungere la perfezione, è possibile adottare politiche e pratiche che favoriscano un ambiente in cui la salute e il benessere possono prosperare. E se tutto questo già esistesse?  Giulia Giuntoli, Naturopata, specializzata in Fitoterapia presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica SIMO di Milano, oggi ci descrive quella che per lei è l’idea di “paese dei balocchi”…

L’aria è pulita, in ogni stagione si può sentire il profumo degli alberi, dei fiori, delle siepi. In questo paese il profilo green è adottato in qualsiasi contesto urbano ed extraurbano, e ogni angolo verde appare curato e rigoglioso. Pulizia e ordine regnano sovrani. Continua a leggere

Scoliosi, come e quando intervenire

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Colpisce soprattutto durante gli anni della crescita ma può insorgere anche in età adulta. Si prevede anzi che saranno sempre di più le persone over 60 a dover fare i conti con questo problema. Stiamo parlando della scoliosi, che si definisce come una deformazione tridimensionale della colonna vertebrale. Non va quindi confusa con l’atteggiamento scoliotico: quest’ultimo, infatti, non è altro che una postura errata e, a differenza della patologia vera e propria, non va incontro a un’evoluzione. La scoliosi riguarda in sette casi su dieci il sesso femminile e colpisce circa il 3% della popolazione. Oltre l’80% delle scoliosi viene diagnosticato durante l’adolescenza. Continua a leggere