Riattiva il metabolismo: ed è più facile contrastare adipe e gonfiori

Quando si parla di processo metabolico, ci si riferisce a una complessa macchina che coinvolge ormoni ed enzimi che trasformano il cibo in carburante. Il processo metabolico determina anche con quanta efficienza quel carburante viene bruciato, cioè quanto velocemente prendiamo peso e quanto, altrettanto facilmente, lo perdiamo. Il fatto è che non tutti bruciano le calorie nello stesso modo, perché a influenzare il diverso funzionamento contribuiscono più fattori: l’età, innanzitutto, perché compiuti i 40 anni il metabolismo si abbassa del 5% ogni 10 anni;il sesso, infatti gli uomini bruciano, a riposo, più calorie delle donne; la massa corporea, perché più massa magra (cioè più muscoli) si ha, più il metabolismo sarà efficiente. E allora, come fare a perdere peso? Basta con i conteggi calorici, con la bilancia e i sacrifici. I trucchi dimagranti più efficaci li scopri qui… Continua a leggere

Pranzi e cenoni? Fai così e non ingrassi

Un gruppo di scienziati dell’Università di Georgetown della città di Washington ha dimostrato che è un neuropeptide (sostanza associata agli stati d’umore), detto “Y” – con la funzione di regolarizzare il deposito di grasso nelle cellule – a favorire la formazione dell’adipe addominale. E questo neuropeptide è proprio associato agli stati d’animo tipici dello stress (ansia, malumore ecc.). Un altro elemento che facilita l’accumulo addominale dei grassi è il fatto che nelle persone sotto stress aumenta il desidero di mangiare dolci, e si sa bene che gli zuccheri in eccesso si accumulano sotto forma di grassi principalmente nella zona addominale. Quindi, considerando che proprio dicembre è un periodo di stress ed eccessi alimentari, abbiamo preparato per te un programma che ti aiuterà a godere dei piaceri del palato senza accumulare adipe e riducendo il girovita… Continua a leggere

Non dormi per il caldo? Ecco le bevande e i cibi anti-insonnia

L’estate è il periodo dell’anno più delicato per chi soffre di insonnia. Se, abitualmente, i disturbi del sonno colpiscono il 20% delle persone adulte, tra giugno e agosto la percentuale raddoppia. Il gran caldo ne è il primo responsabile, e con esso le finestre spalancate attraverso cui entrano zanzare e rumori molesti. Anche le ore di luce hanno una parte di responsabilità: più si allungano le giornate, meno melatonina (l’ormone che facilita il sonno) secerne la ghiandola pineale posta nella zona del cervello chiamata “ipotalamo”. Risultato: dormiamo di meno. D’estate, poi, ci si mette a tavola più tardi, complicando la digestione, e spesso si fanno le ore piccole… Tutto questo diminuisce il tempo del sonno restringendolo a volte a sole quattro-cinque ore a notte; oppure possono aumentare in maniera notevole i “microrisvegli” (in genere sono circa 200 per notte, e arrivano fino a 600 se si dorme male). Ma il problema si può risolvere, grazie anche all’alimentazione. Scopri con noi come fare. Continua a leggere

Una dieta di due giorni per una silhouette perfetta (Giorno 2)

Secondo giorno

Oggi utilizziamo l’amaranto e il mais. L’amaranto, oltre a non favorire le fermentazioni, è anche in grado di impedire le fermentazioni dovute agli alimenti ingeriti nello stesso pasto; mentre il mais svolge un’efficace azione diuretica e antigonfiore. Ti aiuteranno a eliminare i gonfiori addominali, persino quelli dovuti a intolleranza. Anche oggi, al termine di ogni pasto, prenderai una tisana che completerà l’azione del cibo.

Prima colazione

•Latte di soia e caffè.

•3 gallette di mais.

•1 cucchiaio di miele.

•La tua tisana per una pancia piatta: metti 1 cucchiaino di fiori di lavanda con 1/2 cucchiaino di tè verde in infusione in una tazza di acqua ben calda per 5 minuti, quindi filtra e bevi. I fiori di lavanda sono antigonfiore, mentre il tè verde ha un’ottima azione diuretica e dimagrante.

•E per aiutare l’intestino: 2 prugne essiccate spezzettate da mangiare dopo averle ammorbidite nella tisana.

Spuntino

•1 ciotola di frutta di stagione.

•La tua tisana per una pancia piatta: metti 1 cucchiaino di foglie di ortosiphon con 1/2 cucchiaino di tè verde in infusione in una tazza di acqua ben calda per 5 minuti, quindi filtra e bevi. L’ortosiphon e il tè verde hanno un’ottima azione diuretica e dimagrante.

•E per aiutare l’intestino: 1 cucchiaino di manna pura sciolta nella tisana.

Pranzo

•60 g di amaranto lessato e saltato in padella con un filo d’olio e carote e sedano a filetti. Cuoci l’amaranto, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con una presa di sale marino integrale: ci vorrà mezz’ora in una pentola normale. Dopo la cottura non mescolare e lascia riposare per 10 minuti a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi.

•100 g di sogliola al vapore.

•1 radicchio rosso alla griglia.

•La tua tisana per una pancia piatta: metti 1 cucchiaino di semi di cumino e 1 di foglie di olivo in una tazza di acqua calda; lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi a fine pasto. I semi di cumino sono antigonfiore e le foglie di olivo sono diuretiche.

•E per favorire l’eliminazione dell’adipe: spolverizza i tuoi piatti con una presa di zenzero fresco grattugiato.

Merenda

•1 yogurt naturale.

•La tua tisana per una pancia piatta: metti 1 cucchiaino di semi di anice e 1 di mirtillo rosso in una tazza abbondante di acqua calda; lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi a fine pasto. I semi di finocchio contrastano il meteorismo e il mirtillo rosso rigenera l’intestino.

•E per favorire l’eliminazione dell’adipe: unisci allo yogurt un cucchiaino di miele con una presa abbondante di peperoncino.

Cena

•2 fette di polenta grigliata.

•100 g di maiale magro ai ferri con rosmarino.

•1 piatto di finocchi in insalata.

•La tua tisana per una pancia piatta: metti 1 cucchiaino di malva e 1 di semi di finocchio in 1 tazza abbondante di acqua calda; lascia riposare per 10 minuti, filtra e bevi a fine pasto. La malva è lassativa e disinfiammante e il finocchio antigonfiore. Insieme sono anche dimagranti.

•E per favorire l’eliminazione dell’adipe: spolverizza i tuoi piatti con una presa di pepe nero.

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Fame nervosa: perché arriva, come combatterla

Molte persone, quando si sentono un po’ giù o sono più ansiose del solito, vanno alla ricerca di una caramella, un cioccolatino o un pacchetto di crackers. Le loro giornate si trasformano così in uno spuntino continuo, dannoso sia per la linea sia per la salute. In questo caso, non si tratta di vera fame, ma di fame nervosa. Se la fame improvvisa capita sempre nei momenti in cui ci sentiamo meno gratificati o in periodi di particolare stress si tratta quasi certamente di fame che nasce dall’esigenza di sopperire con la gratificazione del palato alle mancanze anche affettive. Il cibo, in questi casi, non viene gustato ma divorato, badando più alla quantità che alla qualità. Se la fame nervosa è un tuo problema, ecco per te alcuni semplici suggerimenti che ti aiuteranno a tenerla a bada!

Fame nervosa a metà pomeriggio

Possibili cause: calo di serotonina, l’ormone che rilassa, migliora l’umore e controlla il senso di sazietà ;

Soluzioni pratiche: alcuni cibi ti aiutano a evitare questo tipo di fame, altri te la creano. Ecco quali sono.

Cibi sì

– Mezzo bicchiere di latte

– Una barretta di sesamo

– Una pallina di gelato alla frutta dolcificato con fruttosio

Contengono tutti triptofano, un aminoacido che favorisce la produzione di serotonina

Cibi no

– Caffè, dà una sferzata di energia ma aumenta la tensione nervosa e, anche se non subito dopo l’ingestione, provoca un ulteriore attacco di fame;

– patatine e snack troppo salati e/o speziati, il sapore salato o speziato aumenta l’appetito (non per niente la tradizione prevede antipasti salati…);

– dolci ricchi di zuccheri raffinati, dopo poco tempo dall’ingestione provocano un repentino calo di zuccheri che porta a mangiare ancora.

Il tuo succo antifame

Succo di prugna senza zucchero aggiunto + estratto secco di Griffonia simplicifolia.

I semi della Griffonia simplicifolia contengono 5-idrossitriptofano (5-HTP), il precursore endogeno della serotonina, quindi possono essere alla base del tuo integratore del benessere. Versa il contenuto di 2 capsule di estratto secco in un quarto di litro di acqua e unisci 4 cucchiai di succo di prugna, dalle proprietà sazianti e disintossicanti. Bevi il preparato durante il giorno. L’azione sinergica di queste due componenti calma la fame nervosa di metà pomeriggio.

Fame nervosa prima di cena

Possibili cause: hai saltato il pranzo oppure ti sei limitata a qualcosa di frugale, mangiato velocemente, magari senza nemmeno alzarti dal tuo posto di lavoro e non fai gli spuntini; arrivi così a cena affamata e con sensibili cali d’energia che chiedono d’essere subito placati.

Soluzioni pratiche

lo spuntino di metà mattina: non deve mancare per assicurarti una scorta di vitamine e minerali che assicurino al tuo corpo energia fisica e mentale, in modo tale che l’organismo non consumi le sue scorte. Indicato un frutto di stagione o una barretta di cereali.

Il pranzo: occorre mangiare abbondanti quantità di verdure crude o cotte e abbinare un po’ di cereali o derivati (riso, pane, pasta ecc.) e proteine (a scelta carne, pesce, uova, legumi). In questo modo ci si assicura una scorta di energia che si distribuisce lentamente ma con regolarità nell’organismo, mantenendo a lungo il senso di sazietà

La merenda: non deve mancare, bastano 2 noci o un frutto. Così non arriverai a cena con una fame esagerata ed eviterai di tuffati in dispensa  o nel frigorifero divorando quello che trovi non appena arrivata a casa dal lavoro.

Il tuo succo antifame

Succo di noni + succo’uva

Un bicchierino di succo di noni miscelato a mezzo bicchiere di succo d’uva due volte al giorno (mattina e pomeriggio, mezz’ora prima dello spuntino) fornisce energia e aumenta il senso di benessere grazie al suo contenuto di xeronina, una sostanza che fornisce energia psicofisica.

Fame nervosa di notte

Possibili cause: spesso è provocata da carenze di aminoacidi essenziali (contenuti negli alimenti proteici) dovute a un’alimentazione troppo ricca di zuccheri. In poche parole, la tua dieta è ricca di pane, pasta, pizze, focacce e magari dolci… a scapito dell’apporto di carne, pesce, uova, legumi.

Soluzioni pratiche

A cena, inserisci una porzione di proteine scegliendo l’alimento che preferisci tra carne, pesce, uova, legumi. Ti eviteranno il picco di ipoglicemia tipico della notte (che scatena spesso la fame) provocato dalla rapida assimilazione degli zuccheri inseriti con il pasto serale. Come è noto, le proteine rallentano l’assimilazione degli zuccheri, regolarizzando i livelli di glicemia nel sangue.

Il tuo succo antifame

Succo d’aloe + succo d’ananas senza zucchero aggiunto

L’aloe e l’ananas aiutano l’assimilazione degli aminoacidi contenuti nelle proteine ingerite con l’alimentazione; l’aloe contribuisce a stabilizzare i livelli di glicemia nel sangue.

1 cucchiaio di succo d’aloe in un bicchiere di succo di ananas fresco da bere 2 volte al giorno (metà mattina e metà pomeriggio).

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