Con piselli, radicchi e noci proteggiamo il cuore

Maggio è il mese della piena esplosione primaverile. Le prime giornate calde ci obbligano a un cambiamento di ritmi e di clima a cui non tutti sono preparati, chi a livello fisico, chi a livello psichico. Ecco che maggio è un periodo di completa transizione, che favorisce allergie e disturbi fastidiosi che riguardano due organi legati al concetto di ritmo di vita: il cuore e il colon. Bisogna prevenire sbalzi pressori, tachicardia e sensazione di cuore in gola: coi primi caldi il cuore fa più fatica.

Altra cosa da curare è lo stile di vita e seguire i ritmi naturali per proteggere l’intestino. Lo stress e l’adattamento climatico influenzano la salute del nostro colon. A maggio stipsi e coliti sono più frequenti.

COL CAMBIO DEL CLIMA IL CUORE SI STANCA PIÙ IN FRETTA
Brevi sensazioni di sfarfallamento del cuore nel petto, a maggio sono più frequenti, è un fenomeno del tutto naturale, ma quando sono in eccesso segnalano un livello di stress troppo elevato, che va tamponato rallentando i ritmi di vita e cercando di dormire meglio e di più.
Anche qualche lieve palpitazione, episodi di aritmia segnalano uno stato di tensione emotiva oppure un eccesso di energia.
Non dobbiamo allarmarci perché fanno parte del processo di adattamento al nuovo clima.
La dieta quotidiana ci viene in aiuto, ma dovrebbe essere ben equilibrata. È importante evitare gli eccessi calorici (il sovrappeso costituisce un fattore di rischio per il cuore) e variare gli alimenti: l’ideale sarebbe non ingerire lo stesso cibo più spesso di una volta ogni tre giorni. Inoltre, ogni giorno occorre assumere fibre vegetali attraverso cereali integrali, verdura e frutta fresca. Come quota proteica, pesce, carni bianche e legumi sono la scelta migliore. Ricordiamo che il consumo regolare di proteine della soia (25 grammi al giorno), associato a una dieta a basso contenuto di grassi saturi e di colesterolo, può ridurre il rischio di malattie cardiache ed essere un buon sistema preventivo per i cardiopatici, anche per chi prende farmaci.

I piselli ad esempio contengono notevoli quantità di vitamine del gruppo B, ma anche vitamine A e C. Tra i minerali presenti troviamo potassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro, selenio e zinco. I piselli sono un alimento che rinforza le difese immunitarie naturali dell’organismo, stimola la diuresi e la corretta mobilità intestinale e riequilibra la funzionalità cardiaca. Inoltre aiutano a mantenere in buona salute l’apparato cardiovascolare attraverso un controllo dei livelli di colesterolo LDL.
I radicchi sono tra gli ortaggi più ricchi di antiossidanti; quelli rossi, in particolare, contengono antocianine che proteggono vasi sanguigni e cuore. Scegliere varietà estive. Il radicchio rosso è il più efficace per la protezione del cuore, soprattutto se mangiato crudo, in insalata o in pinzimonio.
Le noci sono fonti di acidi grassi essenziali di origine vegetale, sono utili per vincere stati infiammatori, contrastare i radicali liberi in eccesso, ripulire il sangue e difendere il cuore.
Il pesce preferibilmente di mare, qualsiasi tipo apporta proteine nobili e acidi grassi essenziali in grado di proteggere l’apparato cardiocircolatorio, ma anche il cervello e la pelle.

L’ADDOME È IPERSENSIBILE
Il meteorismo è uno tra i disturbi del colon tipici di questo mese. L’eccessiva aria nella pancia causa crampi, spesso scariche diarroiche e dolori gastrici. Inoltre può comparire la stipsi, talora alternata a diarrea, con associati altri sintomi: diminuzione dell’appetito, senso di malessere, nausea e gonfiore.

Le amarene
Le amarene sono un alimento che rigenera il colon.
I bioflavonoidi antociani, responsabili del colore rosso, rendono le amarene un frutto speciale. Riducono l’infiammazione, e visto l’alto potere antiossidante, secondo studi sperimentali, potrebbero prevenire il tumore al colon. Oltre ad essere anti tumorali, evitano ictus perché rafforzano i capillari e cali di vista. Le pectine presenti migliorano la funzionalità intestinale, stimolando l’eliminazione di tossine e scorie.
Pulendo l’intestino si migliorano le difese, la digestione e in più si proteggono cellule e sangue.

Le fave ripuliscono il colon
Le fave si possono consumare secche o fresche: in tal caso si mangiano al naturale, accompagnate da pane e formaggio. Oppure si arrostiscono e si tagliano a metà, come si fa con le caldarroste. Se private del tegumento non necessitano di ammollo e se ne ricava una purea dolciastra, da abbinare a verdure amare. Se le consumiamo secche bisogna lasciarle in ammollo come per i ceci e i fagioli. Le loro proteine sono un valido sostituto di quelle animali e, in più, mantengono attivo l’intestino.

I MASSAGGI
Il colon può essere calmato anche con il massaggio.
La cosiddetta pancia “dura”, dovuta alla contrazione delle fasce muscolari addominali, intralcia i movimenti peristaltici del colon. Con 3 gocce di olio di basilico diluito in un cucchiaino di olio di mandorle dolci massaggia l’addome. L’olio essenziale di basilico è un ottimo aiuto contro la pigrizia intestinale.

Silvia Trevaini

Newsmediaset

Una risposta a “Con piselli, radicchi e noci proteggiamo il cuore

  1. Pingback: Carote, cibo di benessere | Blog Di Tutto Di Più Carote, cibo di benessere | Blog di supporto e discussione…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *