In forma senza dieta né rinunce

Se in questi giorni hai esagerato a tavola e ti senti pesante, se la pancia è gonfia e l’intestino è bloccato, depurati e ritrovi subito il peso forma. Stando alle statistiche, si calcola che tra Natale e l’Epifania si accumuli fino al 32% di peso in più rispetto a tutti gli altri periodi dell’anno. Questi chili di troppo si fanno notare soprattutto sulla pancia, con un fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si manifesta già a fine pasto. Tutto dipende soprattutto dall’intestino, che si trova a dovere smaltire una mole di cibo più abbondante del solito, a dover digerire cibi elaborati o molto conditi, o ancora a “gestire” una varietà di cibi e di combinazioni alimentari errate.

Anche in chi è normopeso o addirittura magro la pancia può “stranamente” gonfiarsi in questi giorni, specialmente se ci si arriva con un equilibrio intestinale (e metabolico) già un po’ precario o proprio perché durante l’anno si segue uno stile alimentare molto ligio alle regole, e poi, nel clima di festa, si esagera.

Ananas, cumino e graphites rimodellano il punto vita

Spesso fra il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno tendiamo a introdurre in modo più o meno continuo cibi non abitudinari (panettoni, pandori ecc.). Questa dovrebbe essere una settimana di depurazione e non di continuo ingurgitare dolci, grassi e alcolici, altrimenti con il cenone di fine anno, il pranzo di Capodanno e l’Epifania potranno essere dolori per l’intestino e per la bilancia. Se quindi nei giorni tra Santo Stefano e l’ultimo dell’anno dai una mano all’intestino a depurarsi dai cibi natalizi, riuscirai a sgonfiare bene la pancia e alla fine potrai anche concederti di festeggiare “come si deve” l’inizio dell’anno nuovo senza troppi patemi per la linea.

Semi di cumino contro la fermentazione: neutralizzano l’eccesso di carni

Per ridurre i fenomeni fermentativi legati a carboidrati, zuccheri, lieviti e proteine carnee (salumi, cotechino, arrosti ecc.) puoi dare una mano all’intestino assumendo uno o due cucchiai di semi di cumino (Cuminum cyminum). Questi possono essere aggiunti alle pietanze (soprattutto verdure, pesce e carne) verso la fine della cottura oppure possono essere masticati puri a fine pasto  ancora sotto forma di infuso (una tazza 1-3 volte al giorno, lontano dai pasti o subito alla fine di pranzo e cena). Funzionano perchè sono utili per assorbire i gas intestinali e sgonfiare più in fretta l’addome.

Graphites è l’ideale se hai mangiato troppi dolci

Per neutralizzare gli eccessi scatenati dai pranzi delle feste, uno dei rimedi omeopatici più efficaci è Graphites, una polvere minerale nera nota anche come piombaggine. Attenua gonfiori e stipsi correlati soprattutto all’introduzione eccessiva di carboidrati. È indicata anche quando gli abusi alimentari provocano intossicazioni o intolleranze che si manifestano con eruzioni cutanee. Se ne assumono 5 granuli alla 7 CH una o due volte al giorno per 1-2 settimane, lontano dai pasti.

Usa l’ananas per riattivare gli enzimi e la tensione addominale svanisce subito

Un frutto esotico che tradizionalmente accompagna i pasti natalizi è l’ananas. In esso sono contenuti anche gli enzimi digestivi necessari per il suo smaltimento e per la metabolizzazione delle sostanze ingerite con il pasto. L’ideale sarebbe consumarne 2-3 fette circa mezzora prima di pranzo e mezzora prima di cena, in modo da facilitare il lavoro di pancreas e fegato. L’ananas brucia le calorie introdotte in eccesso e attenua il senso di fame.

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