Dopo i 30 anni gli oli di incenso e mirra, abbinati a lavanda e rodiola, combattono brufoli e pelle grassa…
L’acne si manifesta di solito nelle aree più ricche di ghiandole sebacee: il volto, la parte anteriore del torace e il dorso. La produzione di sebo da parte della ghiandola sebacea subisce l’influsso degli ormoni sessuali maschili e femminili: nella pubertà, l’aumento della secrezione di questi ormoni determina un incremento della produzione di sebo ma, una volta raggiunta la maturità sessuale, con la stabilizzazione dei livelli di ormoni la secrezione di sebo tende a normalizzarsi. In molti casi, tuttavia, brufoli e pelle grassa possono persistere o ricomparire anche attorno ai 30 anni e oltre. In alcune persone l’acne può ripresentarsi a intervalli, cioè scomparire diverse volte e riapparire nuovamente dopo un certo tempo, spesso in periodi di vita particolarmente stressanti.
La favoriscono fumo, pillola e cortisone
Non è possibile definire un unico evento scatenante dell’acne tardiva. Le disfunzioni ormonali, come la sindrome dell’ovaio policistico, sono tra le cause endocrine più diffuse: un’alterazione dell’equilibrio nella produzione ormonale a livello delle ovaie, con la formazione di un eccesso di ormoni ad azione androgena, finisce per stimolare troppo le ghiandole sebacee, favorendo la formazione di brufoli. Nella genesi dell’acne tardiva non va poi sottovalutata l’azione di alcuni farmaci (ormoni, cortisone, contraccettivi orali) che agiscono a livello del sistema endocrino creando uno stato di infiammazione costante, “terreno” ideale per la genesi dei brufoli. Anche i gas di scarico presenti nell’atmosfera possono irritare i follicoli piliferi occludendo i pori, mentre l’abitudine al fumo può favorire una forma d’acne con punti neri che si protrae anche in età matura.
Attenzione all’eccesso di zuccheri
L’acne risente pesantemente di un’alimentazione pro-infiammatoria e troppo ricca di zuccheri, che stimolano la sintesi del sebo, sollecitano il pancreas e alterano i livelli di insulina. Chi è goloso di dolci dovrebbe ridurli (meglio ancora eliminarli) o almeno sostituirli con i carboidrati integrali.
Per la detersione quotidiana
Per la pulizia quotidiana, usa piccole quantità di detergenti leggeri non schiumogeni, diluendoli in acqua tiepida; completa con l’applicazione di un tonico leggermente astringente non alcolico, a base di sostanze naturali come calendula, lavanda, camomilla. In caso di pelle grassa si usa per lavarsi anche il sapone di Marsiglia naturale, prodotto a partire da olio di oliva.
Fai uno scrub alla settimana
Per riequilibrare la produzione di sebo, una volta la settimana fai uno scrub: mescola un cucchiaio di crusca di avena, alcune gocce di succo di limone, uno spicchio di mela grattugiata e poca acqua per ammorbidire il tutto. Massaggia il composto con movimenti circolari sulle aree interessate, risciacqua con acqua tiepida.
Usa la maschera disinfettante
In presenza di brufoli molto infiammati, due volte la settimana puoi applicare sul viso una maschera, preparata con due cucchiai di argilla verde ventilata e un po’ di acqua di rose; forma una pasta e unisci una goccia di olio essenziale di incenso, una goccia di olio essenziale di mirra, una goccia di olio essenziale di lavanda e 20 gocce di tintura di echinacea. Applica la maschera sul viso evitando il contorno degli occhi e rimuovi delicatamente con acqua tiepida prima che secchi completamente. Dopo il risciacquo applica una crema leggera e sfiammante a base di elicriso o calendula.
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