Sono quelli polinsaturi (omega 3 e 6) e si usano come integratori e come cosmetici: nutrono la pelle in profondità e spianano le rughe
Ormai è un dato acquisito e confermato da tutte le ricerche scientifiche: una giusta dose di grassi è indispensabile per mantenere in salute l’organismo e, soprattutto, per conservare giovane la pelle. Una dieta priva o povera di lipidi depaupera il corpo di sostanze che non è in grado di sintetizzare da solo e favorisce il deperimento e l’invecchiamento precoce dell’epidermide. Ma quali grassi ci servono, in particolare? Sono gli acidi grassi essenziali, derivati dai grassi polinsaturi e precursori delle catene Omega 3 e 6 che, grazie all’intervento di enzimi e ormoni specifici, contribuiscono alla formazione e alla protezione delle membrane cellulari, alla creazione di strutture epidermiche di sostegno e al corretto funzionamento del microcircolo responsabile dell’irrorazione cutanea.
Dopo i 40 anni la cute richiede più lipidi
La desaturasi, ovvero il processo di conversione degli acidi grassi in strutture cellulari, rallenta con l’età perché gli enzimi preposti alla sintesi diminuiscono: per questo è necessario, specialmente dopo i 40 anni, incrementare il consumo di grassi “buoni” da usare come condimenti. È però fondamentale trovare un equilibrio tra l’assunzione di Omega 6 e Omega 3, perché un eccesso dei primi inibisce l’attività dei secondi, con effetti negativi per la pelle e per tutto l’organismo. Inoltre, è anche opportuno variare il consumo di acidi grassi di origine vegetale (come l’olio d’oliva o di semi) e animale (come l’olio di pesce). Vediamo allora come far scorta di queste sostanze antiage.
Acidi omega 6
Gli Omega 6 permettono all’organismo di elaborare gli eicosanoidi, che guariscono le ferite, proteggono il circolo, prevengono le reazioni allergiche cutanee e abbassano il colesterolo LDL.
Li trovi soprattutto in:
-olio di soia
– semi di girasole
– semi d’uva
Acidi omega 3
Gli Omega 3 prevengono le infiammazioni, l’osteoporosi e i disturbi cardiovascolari e abbassano
i trigliceridi impedendone l’assorbimento nel fegato.
Li trovi in particolare in:
– pesce di mari freddi: salmone, sardine e sgombro
– olio di semi di lino
– olio di noci
Usa l’olio di lino
Se hai seguito una dieta dimagrante e la pelle ha subito un inaspettato avvizzimento generale,
consuma l’olio di semi di lino come integratore: bevi due cucchiaini di olio ogni giorno a stomaco vuoto oppure integra in uno dei pasti della giornata un cucchiaio di olio di semi di lino consumato a crudo, senza esporlo mai al calore diretto. Conserva l’olio di lino al buio e al fresco e continua a prenderlo come integratore per almeno 8 settimane: senza aumentare di peso, noterai che la pelle guadagna in tono, elasticità e morbidezza e anche unghie e capelli acquisteranno un aspetto più sano.
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