Insonnia: ecco i rimedi naturali

 

L’insonnia è un disagio molto diffuso ed ha un grande impatto sulla qualità della vita delle persone. Un buon sonno, lungo e profondo, permette di rigenerare il corpo e la mente e ci ricarica delle energie necessarie per affrontare bene le nostre giornate. Un periodo prolungato di insonnia o un’insonnia cronica possono costituire un rischio per la salute, quindi si consiglia di consultare uno specialista.

Generalmente le cause dell’insonnia possono essere ricercate in situazioni di stress, depressione, ansia o stati emotivi difficile da gestire. A volte l’insonnia può presentarsi perché non siamo abbastanza attivi durante la giornata e si forma dentro di noi una sorta di ristagno energetico che ci tiene svegli durante la notte.

Anche cambi di stagione o fuso orario naturalmente possono avere un impatto sulla qualità del sonno.

L’insonnia può essere principalmente di tre tipi: insonnia iniziale (difficoltà a prendere sonno), insonnia centrale (risvegli notturni e difficoltà a riaddormentarsi), insonnia terminale (risveglio anticipato al mattino in seguito ad un sonno breve).

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I processi naturali di auto guarigione del corpo

La semplice osservazione dello sviluppo di organismi complessi, dall’unione di sperma e ovulo, ci indica che i poteri della vita risiedono all’interno dell’organismo. Senza avere bisogno di nulla dall’esterno, che non siano le materie prime necessarie, l’organismo, dall’interno, riesce a permettere che un ovulo venga fecondato sino a diventare un adulto maturo. Continua a leggere

Il digiuno secondo l’Ayurveda

L’Ayurveda consiglia il digiuno come strumento di purificazione e ringiovanimento dell’organismo, e l’autunno è il periodo più adatto per praticarlo, perché in questa stagione il corpo si rinnova con più facilità. Si considera dunque una delle pratiche più semplici ed efficaci per purificarsi, soprattutto in previsione di un rafforzamento del sistema immunitario e dell’energia vitale. Sul piano sottile il digiuno libera dalle impurità il canale centrale dove scorre il Prana, che a sua volta alimenta i Chakra e si ripercuote positivamente su tutti i livelli che costituiscono una persona. Continua a leggere

Benessere intestinale: non solo un esame, anche un dovere!

di Dr. Gianmaria Borsotti, Laurea in Scienze del Farmaco e stagista IMBIO

L’intestino è comunemente chiamato  il nostro “secondo cervello” e questo è verissimo,  ma c’è di più, è anche un grande “operaio”: ogni giorno elabora ciò che mangiamo; assorbe i nutrienti, le vitamine e i minerali; è responsabile della formazione 

delle sostanze di scarto che verranno poi eliminate e ci protegge dagli organismi dannosi per la nostra salute che entrano in contatto col nostro organismo.

QUALI SONO I SEGNI DI SQUILIBRIO? Il cattivo funzionamento dell’intestino può manifestarsi in vari modi, per esempio attraverso la diarrea, la stitichezza, il gonfiore addominale,  il dolore addominale e l’ aria nella pancia. Queste manifestazioni sono comuni e facilmente associabili ad un problema intestinale, ma è tutto qui? CERTO CHE NO!

QUANDO LE APPARENZE INGANNANO. Apparentemente le alterazioni a carico della pelle, dei capelli, o addirittura ansia e depressione, stress, alterazione dell’umore possono sembrare problematiche indipendenti dal funzionamento del nostro intestino, MA NON E’ COSI’: esiste una stretta relazione.

E SE IL NOSTRO INTESTINO SI “AMMALA”? Tra le varie conseguenze viene meno anche la funzione difensiva. La nostra trincea difensiva è compromessa e la conseguenza più ovvia è che siamo più vulnerabili!

In sostanza L’INTESTINO E’ UN ORGANO CHIAVE per la salute del nostro organismo! Ragionando attentamente si può arrivare  a considerare quanto ci possa influenzare, in senso negativo, la vita di tutti i giorni. Pensiamo a quanto risulti imbarazzante una pancia brontolante quando ci troviamo in mezzo alla gente o al bar con amici, oppure di come sia problematico affrontare una giornata lavorativa quando siamo minacciati dalla dissenteria. La mancata funzionalità intestinale, sia dal punto di vista sociale che lavorativo, è gravemente limitante! Per cui è fondamentale avere cura del nostro intestino!

ALLEATI INSOSPETTABILI. A gli occhi di molti può sembrare una battuta, ma questi alleati si chiamano batteri. Sì: sono tantissimi e svolgono numerosissime  funzioni. Il nostro intestino è popolato da una serie di batteri, ovvero degli organismi, positivi (che sono in grado di svolgere azioni benefiche) e negativi (responsabili di problematiche) che insieme formano la flora batterica intestinale. È fondamentale mantenere l’equilibrio tra queste due specie, in quanto una alterazione può portare ad una serie di situazione spiacevoli, tra cui quelle sopracitate.

CAUSE FREQUENTI DI QUESTA ALTERAZIONE? Questo sistema  può essere influenzato da svariati fattoriquali l’età, i farmaci (esempio antibiotici), stili di vita e l’alimentazione.

QUALI ESAMI FARE? Oggigiorno abbiamo a disposizione esami non dolorosi e caratterizzati dalla facilità di raccolta del campione. Per esempio, l’esame delle urine (disbiosi, ovvero una condizione di alterazione della flora batterica intestinale) è un modo semplice  per venire a conoscenza dell’alterazione o meno della flora intestinale. Per coloro che lo ritenessero opportuno è disponibile un ulteriore esame, più approfondito, che si realizza attraverso la raccolta di feci e urine (disbiosi) e che ci permette di avere un quadro più completo e complessivo dello stato del nostro tubo digerente.

Caffeina nella performance sportiva

di Dr Sacha Sorrentino, Nutrizionista IMBIO

La caffeina è una sostanza dall’effetto stimolante, appartenente alla famiglia delle metilxantine, presente nei semi e frutti delle piante di caffè, cacao, the, guaranà, mate e in molti prodotti alimentari e farmaceutici. Questa sostanza viene assorbita rapidamente a livello intestinale, precisamente nell’intestino tenue e viene metabolizzata nel fegato attraverso il sistema enzimatico citocromo P450 ossidasi. Viene distribuita ai tessuti corporei dopo circa 45 minuti dall’ingestione e nell’adulto è caratterizzata da un’emivita (tempo di dimezzamento) di circa 4-5 ore. La caffeina agisce su diversi distretti del nostro organismo. Esistono centinaia di pubblicazioni nel mondo scientifico sul ruolo di questa sostanza nella pratica sportiva, per la sua capacità di: Stimolare il sistema nervoso centrale, migliorando l’attivazione dei motoneuroni; Stimolare la contrazione muscolare; Migliorare l’uso del calcio intracellulare; Diminuire la percezione della fatica e del bruciore del muscolo sottosforzo; Migliorare l’utilizzo dei grassi come componente energetico; Esercitare un effetto termogenico (principalmente nei soggetti sedentari). Moltissimi integratori o supplements contengono caffeina. Esistono bevande energetiche da assumere durante la competizione in grado di apportare fino a 180 mg di caffeina con una sola introduzione. Diversi studi hanno però evidenziato che la capacità di ciascuno di noi di metabolizzare la caffeina in modo efficiente o meno dipende dall’assetto del genotipo del gene CYP1A2, responsabile della sintesi dell’enzima citocromo p450-1 a 2. La presenza o assenza della variante genetica favorevole determina la capacità di smaltimento della sostanza. La variante sfavorevole determina infatti un rallentamento dell’assorbimento del principio attivo della caffeina e un accumulo di questa sostanza.
Un eccesso di caffeina, può infatti avere effetti negativi : Sulla stimolazione del sistema nervoso centrale con mal di testa, difficoltà di concentrazione, insonnia, tremori, irritabilità; Sull’apparato muscolare: contrazioni e dolori muscolari Sull’apparato cardiocircolatorio: innalzamento della pressione sanguigna, tachicardia; Sull’apparato gastrointestinale: nausea e vomito, mal di stomaco, diarrea; Rallentando o in alcuni casi danneggiando la performance sportiva e la capacità di recupero. E’ possibile studiare il proprio profilo genetico attraverso un semplice spazzolino, in grado di prelevare delle cellule di sfaldamento della mucosa buccale. Solo così potremmo sapere come personalizzare la strategia nutrizionale ed integrazionale del nostro atleta

Elimina le rughe con i rimedi naturali

Con l’avanzare dell’età iniziano a comparire le tanto temute rughe. E’ inevitabile, è il segno del tempo che passa, della vita che avanza: ma questo processo può essere attenuato e rallentato grazie ad alcuni accorgimenti.

Innanzitutto la pelle è l’organo specchio dello stato di salute del nostro corpo, quindi se ci prendiamo cura del nostro organismo e ne manteniamo il buon funzionamento, trarremo grandi benefici in termini di prevenzione e riduzione delle rughe.

Una ruga è un “raggrinzimento” della cute, determinata dal calo di elasticità della pelle e da una presenza minore del collagene nel tessuto connettivo. Si tratta di una fibra proteica che mantiene la pelle elastica e tonica.

Il segreto contro le rughe è depurare il corpo dalle tossine, facendo attenzione soprattutto all’alimentazione e riducendo i livelli di stress: questi fattori infatti hanno un impatto importante sulla formazione delle rughe.

In particolare è fondamentale eliminare dal corpo i radicali liberi, che accelerano l’invecchiamento delle cellule cutanee.

Inoltre grazie ai rimedi naturali possiamo mantenere la pelle pulita e nutrirla, rigenerando il collagene.

Ecco i nostri consigli:

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