Come migliorare l’armonia in casa

Potremmo vedere la nostra casa come il “teatro” dove mettiamo in scena la quotidianità della vita e sentire il nostro spazio esistenziale come un alleato accogliente, un’oasi protettiva nel nostro cammino di vita, oppure come una trappola, un vero ostacolo al soddisfacimento dei nostri legittimi bisogni di sicurezza , di buona relazione con noi stessi e con le persone con cui interagiamo.

La casa come luogo dell’anima

Nella millenaria tradizione indovedica la casa era vista e progettata come un “laboratorio”, un luogo speciale dove la persona e i suoi cari potessero sperimentare ed elaborare uno stile di vita e sentimenti reciproci “virtuosi”, in sanscrito sativa, dove crescere in fiducia e conoscersi reciprocamente. Continua a leggere



La coppia tra autonomia e intimità

Spesso si crede che l’amore nasca da sé, che non occorra fare nulla per imparare l’amore, che sia sufficiente essere attraenti ed incontrare la persona giusta perché tutto andrà bene. Ma non è cosi. Com’è possibile pensare che si vivrà un rapporto felice soltanto se incontreremo la persona giusta, dimenticando che anche a noi si pone la richiesta di diventare la persona giusta per l’altro? Continua a leggere



Tecniche di risveglio spirituale

Un risveglio spirituale è la costante ri-connessione con la realtà.  E voi e il vostro Sé superiore, che sono in ultima analisi la stessa cosa, si stanno ricollegando. 
Da tale connessione, il vostro vero Sé sorge per guarire vecchie ferite, si pone in allineamento con il Sé superiore, per spostarvi verso il vostro modo più vero di esprimervi e di vivere la vostra vita.  In questo momento molte cose stanno cambiando nel mondo. Viviamo un tempo di risveglio e di desiderio di cambiare, mai visto prima.  Molte persone diventano più consapevoli  di questioni e pratiche che sono durate troppo a lungo e che devono cambiare. 
Molte persone ora vogliono riprendere le proprie vite nelle proprie mani e sfuggire al modello imposto dalla società per conoscere veramente la felicità e vivere la vita che vogliono veramente vivere e non una dettata da tv, riviste, film, identità sociali e tutti i tipi di cliché insignificanti dai quali molti ora vogliono allontanarsi. Il mondo si risveglia anche in termini di nutrizione. 
Sempre più documentari denunciano ora i nostri scandali alimentari attuali (dal genocidio animale e dalla crudeltà nell’industria alimentare, all’alta tossicità del cibo chimico odierno e alla distruzione delle risorse vitali del nostro pianeta). 
Sempre più scienziati indipendenti, giornali, blog e individui, creano i propri gruppi e il supporto di informazioni, per diffondere la consapevolezza sulla verità sulle varie industrie tra le quali viviamo e offrire nuovi modelli ispiratori. Tutti contribuiscono, a modo loro, ad una crescente consapevolezza del mondo. Continua a leggere



Aggiornamenti sulla Cannabis

Cosa dire ancora sulla cannabis che già non sia stato oggetto di discussione negli ultimi anni? Abbiamo chiesto informazioni al Dottor Matteo Pacini, esperto in tema di dipendenze, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.

Quasi tutto. Purtroppo sì, perché le posizioni politiche, o le loro rappresentazioni giornalistiche, sono sempre appiattite sul derby culturale: droga si, droga no. Uso il termine derby proprio per significare che al di là della contrapposizione accesa, sono squadre della stessa città, in questo caso sono correnti di pensiero che alla fine mancano il vero bersaglio. Lo Stato fondamentalmente deve decidere, quando si parla di droga, su due temi. Uno è la libertà delle persone, che include anche la legalità di un comportamento, come l’uso di una sostanza ricreativa.  Dall’altra, conoscerne la pericolosità eventuale. Teoricamente l’allarme può riguardare qualsiasi cosa. Un tempo si demonizzava il caffè, oggi farebbe ridere. Ma non è solo questione di diffidenza, bensì anche di dosi, tipi di preparazione, e genetica delle popolazioni. Continua a leggere



Genetica e sport: performance e infortuni

È esperienza comune osservare che alcune persone sono più predisposte di altre a praticare sport di resistenza (es. 4.000-10.000 mt), mentre altre persone riescono meglio in sport di potenza (es. 100 mt). Molti tra voi hanno notato che, pur frequentando assiduamente la palestra e nonostante gli sforzi compiuti con i pesi, hanno guadagnato solo qualche grammo di massa muscolare; altri ancora hanno addirittura perso massa muscolare. La verità è che a parità di sforzi compiuti oppure di specifici protocolli di allenamento, alcuni soggetti raggiungono risultati maggiori di altri. Queste differenze interindividuali sembrano esistere anche a livello di etnia: la razza nera ad esempio viene percepita come più performante nella corsa sui 100 metri, mentre la razza keniota sembra ottenere migliori risultati nelle lunghe distanze ovvero nella maratona. Continua a leggere



Filler: come affrontare il rischio complicanze

Le patologie da filler sono associate ai materiali permanenti, ma non tutti quelli riassorbili sono esenti da rischi. La scelta dei materiali e della strategia di intervento può fare la differenza per minimizzare rischi e disagi.

I filler permanenti a base di silicone sono vietati dalla metà degli anni ’90 ma continuano a creare problemi nei pazienti a dieci, quindici, vent’anni dall’impianto per la comparsa di complicanze, soprattutto granulomi, con infiammazioni e reazioni da corpo estraneo che tendono a cronicizzarsi creando disagio e inestetismi spesso importanti. Dall’esigenza di dare risposta alla domanda di salute rispetto a quella che costituisce una vera e propria patologia da filler permanente oggi parliamo insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, di gestione dell’uso dei filler nonché di risoluzione delle complicanze. Continua a leggere