In cervello intestinale

Da sempre il cervello e l’istinto vengono considerati due realtà antitetiche poichè la prima si riferisce alla ragione, mentre il secondo riguarda la parte irrazionale della persona. Dagli antichi Greci fino ad arrivare ai grandi psicoanalisti Freudiani, il dualismo ragione/istinto ha rappresentato la base per accesi dibattiti e conflitti intellettuali.

In realtà cervello e intestino sono due organi correlati in maniera molto profonda poichè si può supporre che parlino il medesimo linguaggio; infatti sia il sistema nervoso centrale che quello autonomo (che controlla il funzionamento dell’apparato intestinale) utilizzano gli stessi neuromediatori. Tali neuromediatori sono molecole che vengono impiegate nella trasmissione sia delle stimolazioni sensitive (quelle che innescano una reazione), sia degli stimoli motori (le risposte alle stimolazioni). Una delle più importanti ricerche inerenti al ruolo cerebrale dell’intestino (considerato pertanto un “secondo cervello”) è stata effettuata da un gruppo di scienziati della Columbia University, che si è interessato anche della memoria intestinale, secondo cui esiste una comunicazione selettiva tra questi due organi. Continua a leggere