I buoni propositi per il 2022

Inizia un anno nuovo e tutti fanno i soliti buoni propositi: devo mettermi a dieta e perdere una taglia; devo sistemare le cose con mio marito o con  mia moglie; e quest’anno devo proprio cambiare lavoro. Si oscilla tra fantasie di felicità sfrenata che dovrebbero seguire a cambiamenti epocali che poi non siamo in grado di mettere in atto e a propositi di maggiore dedizione verso se stessi che, rapidamente, si traducono in nuovi doveri. In cima alla lista delle nostre priorità dovremmo invece mettere l’idea di salvaguardare la nostra psiche. È qualcosa di fondamentale, specialmente in periodi complicati. Quello che accade intorno a noi ci può turbare, colpire e a volte travolgere. Negli ultimi due anni ansia, panico e depressione sono aumentati a dismisura. Senza contare il fatto che siamo stati quotidianamente bombardati da notizie ansiogene, polemiche di tutti i tipi e da un generale stato di confusione collettiva.

Che fare allora? Ricordarsi che niente come una mente leggera, aperta al nuovo e intimamente stabile e fiduciosa in se stessa funziona contro tutte le malattie e in particolare contro le malattie degenerative. Innanzitutto occorre comprendere che, in realtà, il benessere della psiche non dipende dall’esterno. La routine può rassicurare, ma alla lunga può diventare una gabbia: non è la tranquillità la meta alla quale tendere nel nuovo anno, perché non è lei la vera sorgente degli stati di felicità che permettono al cervello di attivare tutte le sostanze anti-invecchiamento. Il benessere mentale è prima di tutto uno stato interiore che si attiva autonomamente quando hai fiducia in te stesso, quando non ti imponi troppi vincoli mentali, quando lasci che la tua natura, le tue attitudini, le tue inclinazioni possano esprimersi e guidarti.

Proprio per questo motivo, quest’anno, invece di fissarci obiettivi realisticamente irraggiungibili, che suonano più come “to do”, perché non partire dalle piccole cose, semplici azioni che ci aiutano a migliorare passo dopo passo? Ti propongo cinque buoni propositi semplicissimi che, a differenza di tutti gli altri, sono delle fantastiche medicine per il benessere della mente.

  • Percepisci i disagi senza combatterli: ribalta i luoghi comuni su disagi come ansia, paure, depressione e solitudine. Sono prima di tutto energie interiori che vogliono comunicarti qualcosa di fondamentale: non stai vivendo abbastanza, non stai facendo ciò per cui sei nato, ti sei seduto troppo sulle abitudini e sulle routine. Il tuo mondo interiore ti manda spaventi e tristezza perché stai rinunciando, perché ti sei rassegnato. Non farti affascinare dall’idea di combatterli, di silenziarli. Ogni giorno trova 10 minuti di silenzio in cui ascoltare il corpo, le emozioni, le piccole e grandi paure, fai loro posto dentro di te senza fare alcun commento.
  • No alle aspettative: smetti di fare progetti, sia che riguardino te che le persone che ti stanno accanto. Tanto la vita ha già un progetto per te. Dedica allora tutta la tua attenzione a coglierne i segnali: con la mente libera dai compiti che ti dai da solo, sarai più ricettivo e aperto. Senza il paraocchi delle aspettative saprai vedere meglio le occasioni, le possibilità, le nuove strade che si aprono.
  • No a bilanci e paragoni: fare bilanci della propria vita è la cosa mentalmente più pericolosa possiamo fare. Il mondo interiore li detesta. A lui sta a cuore solo una cosa: che tu diventi ciò che sei, un giorno dopo l’altro, in modi sempre nuovi.
  • È ora di dire qualche no: c’è una categoria di impegni e doveri che nessuno ci ha imposto, che la vita non pretende da noi, ma che noi ci siamo messi in testa di dover assolvere. Essere sempre impeccabile, avere tutto sotto controllo, non fare brutta figura, non avere comportamenti fuori luogo, non deludere nessuno…quasi tutti questi doveri che ti sei imposto e ti impegni tanto a rispettare , non importano a nessun altro che al tuo Ego. Quando ti liberi dal peso di questi doveri le relazioni intorno a te migliorano.
  • Spazio al benessere: mentre liberi la testa dai troppi doveri, dalla preoccupazioni inutili, dalla rassegnazione e dai sensi di colpa, scopri che puoi dedicare molte più attenzioni a tutto ciò che forse da troppe tempo hai messo da parte. E questa attenzione ti riporta al punto d’origine, cioè a chiederti: cosa è davvero importate per me? Cosa mi piace? Cosa mi fa sentire vivo? Parti da piccole azioni: dedica tempo alle piante, alla cucina, alla musica, alla natura, a dipingere o a scrivere o ricamare. Piccoli gesti che attivano un’attitudine.

trevaini50Silvia Trevaini

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