Ottenuti dalla Cannabis sativa, questi minuscoli scrigni di virtù sono tra i più quotati superfood per restare giovani e soprattutto in salute. Il motivo del successo dei semi di canapa è presto detto: ogni piccolo granello è un concentrato unico di sostanze antiossidanti che aiutano nella lotta contro i radicali liberi. I semi di canapa presentano un alto contenuto di peptidi, delle molecole molto utili per stimolare la rigenerazione della pelle e rafforzare i tessuti cutanei, che tendono a diventare più sottili e fragili per il naturale trascorrere del tempo. Ma i semi di canapa non sono preziosi solo come antirughe, sono anche ricchi di composti fenolici, tra cui la quercetina, che previene le malattie neurodegenerative, mantiene giovane il cervello e combatte l’osteoartrosi. Nell’elenco dei principi attivi che li rendono irrinunciabili vanno poi ricordati la luteolina, dall’azione antitumorale, ma anche tocoferoli, carotenoidi e fitosteroli, tutte molecole dal forte tenore antiossidante.
Proprietà nutrizionali
I semi di canapa, pur essendo un alimento vegetale, hanno un profilo nutrizionale davvero straordinario e bilanciato: vantano una grande quantità di proteine nobili (35g per ogni etto di alimento), acidi grassi polinsaturi Omega 3 e 6, quelli “buoni” che tengono a bada il colesterolo, sostengono il cuore e favoriscono l’equilibrio ormonale. Sono questi che una donna superati i 40 anni dovrebbe garantirsi con l’alimentazione, perché possiedono anche un’importante azione antinfiammatoria. Questi semi infine rappresentano una sorta di integratore naturale di vitamine (A, E, B1, C, PP) e di sali minerali come calcio, ferro, magnesio e potassio. I semi di canapa, ma anche gli alimenti che si ottengono utilizzando la farina che da essi si ricava, sono indicati per le donne che, con l’età, hanno visto aumentare il proprio girovita. La presenza di fibre e la loro facile digeribilità li rendono utili per migliorare il transito intestinale, contrastare i gonfiori e tenere a bada i picchi glicemici responsabili dell’accumulo di grasso sul girovita.
Come consumarli
I semi di canapa si trovano facilmente nei supermercati e nei punti vendita di prodotti biologici. Si possono gustare da soli o mixati ad altri semi e sono un’ottima golosità da sgranocchiare come merenda. Puoi aggiungerli nello yogurt o nei frullati, oppure spargerli su una fetta di pane di segale insieme a un velo di ricotta o miele, ma anche usarli per arricchire minestre e zuppe. Con i semi di canapa si prepara l’Hemp-Fu, un prodotto simile al tofu di soia ma dal sapore molto più marcato. Il tofu di canapa è molto utilizzato nella dieta vegana per preparare creme (dolci o salate) o da gustare saltato in padella. Dalla macinazione dei semi di canapa si ricava anche la farina di canapa, ricca di nutrienti e utile per il sistema immunitario. Altra preparazione che prevede i semi di canapa è lo Shichimi, una tradizionale miscela giapponese di spezie simile ad un peperoncino molto aromatizzato e dal caratteristico colore arancione. Nello Shichimi oltre ai semi di canapa (in alcune varianti sostituiti dallo zenzero) troviamo semi di sesamo, semi di papavero, alghe nori, scorze di mandarino, peperoncino e pepe nero. Viene utilizzato nella preparazione di zuppe e pietanze a base di riso.
L’olio ottenuto dai semi di canapa mantiene tutte le proprietà della materia prima d’origine. Sceglilo per uso alimentare se vuoi impiegarlo per condire verdure e insalate o come un integratore: ne basta un cucchiaino al mattino. Va usato a crudo e una volta aperto va conservato in frigorifero e consumato in breve tempo, poiché tende a irrancidire. Puoi impiegare l’olio alimentare anche sulla pelle, che, grazie agli acidi grassi e alla già citata vitamina E che contiene, contribuisce a proteggere, nutrire ed elasticizzare. L’olio di canapa è l’ideale per l’epidermide secca oppure sfibrata, ma anche per le pelli mature che iniziano a mostrare i segni del tempo come rughe e macchie. Prima di andare a dormire prova a massaggiarne qualche goccia sul viso.
Silvia Trevaini
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