Creme e lozioni solari protettive

Con l’arrivo della stagione calda è indispensabile l’uso di prodotti solari idonei per proteggere la pelle quando si espone ai raggi solari, limitando i rischi che possono andare da una comune scottatura a patologie ben più gravi. I solari, come tutti i cosmetici, sono disciplinati dal Regolamento (CE) n. 1223/2009, che stabilisce quali regole devono essere osservate per poter immettere i prodotti sul mercato con adeguate informazioni e garantire un livello elevato di tutela della salute. Per i prodotti solari, più specificamente, la Commissione Europea ha pubblicato nel 2006 una “Raccomandazione sull’efficacia dei prodotti per la protezione solare e sulle relative indicazioni”, per fare chiarezza su questa tipologia di cosmetici e agevolare così le scelte dei consumatori. La Raccomandazione fornisce una serie di indicazioni sulla protezione, le precauzioni d’impiego e le istruzioni per l’uso dei solari. Innanzitutto, viene fornita una definizione specifica di “protezione solare”, che va intesa come un preparato – che può presentarsi in crema, olio, gel o spray – destinato a essere posto in contatto con la pelle, al fine esclusivo o principale di proteggerla dai raggi UV.

 Sull’efficacia della protezione della protezione, la Raccomandazione afferma che i solari protettivi non sono in grado di garantire una protezione totale dai rischi per la salute derivanti dai raggi UV. Di conseguenza, nelle etichette o sulle confezioni non dovrebbero essere utilizzate diciture come “schermo totale” o “protezione totale”, che lasciano intendere che una crema solare può proteggere al 100% dai raggi UV oppure che è in grado di offrire una protezione prolungata senza necessità di riapplicare il prodotto, magari inserendo anche inserendo espressioni come “prevenzione per tutto il giorno”. Si tratterebbe di informazioni palesemente ingannevoli e non veritiere. Come scegliere allora una buona crema solare? Come capire, quindi, quale prodotto fa davvero al caso nostro? E come utilizzarla al meglio?  Ho voluto approfondire questo argomento con il dottor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’Unità di Dermatologia dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. 

Cosa caratterizza una buona crema solare?

Secondo le ultime raccomandazioni della Commissione Europea, un solare deve contenere sostanze (filtri e schermi) che permettano un buon rapporto di protezione UVB/UVA, dove la protezione UVA dovrebbe corrispondere ad 1/3 della protezione UVB dichiarata.

Come scegliere il fattore di protezione?

Il fattore di protezione dovrebbe essere compreso tra 30 e 50+, indici di una protezione alta e molto alta. L’SPF va scelto secondo il proprio fototipo di pelle: si deve ricorrere a un fattore molto elevato (50+ o schermo totale) in caso di pelli molto chiare e capelli rossi o biondi (fototipo 1); a una protezione media con SPF tra 25 e 15 in caso di capelli biondo scuro e/o pelle sensibile (fototipo 3) o con capelli castani e pelle moderatamente sensibile (fototipo 4); fino a un SPF anche basso, tra 10 e 6, indicato con capelli scuri e carnagione olivastra (fototipo 5) o capelli scurissimi e pelle scura (fototipo 6).

Sono meglio in crema, spray, olio o stick?

Il tipo di erogazione fa la differenza oltre alle caratteristiche del liquido. Bisogna distinguere tra spray che contengono formulazioni alcoliche e spray con componente latte. Nel primo caso essendoci anche delle sostanze alcoliche sono adatti per coprire vaste superfici, sono preferibili per gli uomini o in zone pilifere, soprattutto in aree sebacee con pelle grassa. Formulazioni spray in latte, si avvicinano come texture con le creme e sono adatte per le pelli secche, per le donne e per zone non pilifere. Nelle zone pilifere è meglio applicare una formulazione più leggera, che si diffonde meglio rispetto a una formulazione più untuosa. Al contrario la scelta della crema a tubetto può essere preferibile per piccole zone facilmente raggiungibili e poco estese come il viso, dove al contrario uno spray potrebbe finire con più forza negli occhi e irritarli.

Quanta crema bisogna mettere e ogni quanto?

Deve essere spalmata almeno 20 minuti prima dell’esposizione solare e l’applicazione va ripetuta ogni 2 ore durante l’arco della giornata, in quantità abbondanti. Questo significa che sarebbe necessario ‘coprire’ uniformemente tutta la superficie corporea con almeno 2 milligrammi di crema per centimetro quadro di pelle. Facendo i conti, per un adulto più o meno 30-40 grammi di crema, l’equivalente di due cucchiai da tavola.

Si parla spesso di ingredienti nocivi nelle creme solari, mi può dire quali sono e le conseguenze sul nostro corpo?

Proprio perché le creme solari vengono usate sempre con maggiore frequenza, soprattutto durante la stagione estiva, i professionisti della Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha condotto uno studio per determinare se quattro principi attivi (avobenzone, oxybenzone, octocrylene ed ecamsule), presenti in moltissimi prodotti solari, vengano assorbiti nella circolazione sistemica una volta applicati. Questi quattro elementi fanno parte di una lista di ingredienti già posti sotto la lente di ingrandimento da parte delle autorità americane, sui quali sono in corso altre indagini. Da questo studio è emerso che questi quattro principi attivi rimangono in circolo nel corpo per almeno 24 ore dopo l’utilizzo, e la loro concentrazione nel sangue continua ad aumentare man mano che l’uso quotidiano persiste.

trevaini50Silvia Trevaini

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