Cosa succede al tuo cervello se non dormi abbastanza

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La privazione di sonno, in inglese sleep deprivation, è il termine con cui si indica una condizione di mancanza o assenza del sonno. Dormire infatti è un bisogno umano fondamentale, come mangiare, bere e respirare. Il dormire è una parte vitale alla base per una buona salute e per il proprio benessere. È necessario dunque dormire e riposare correttamente per recuperare energie fisiche e mentali. La carenza del sonno è una condizione che si verifica se non si dorme abbastanza. Si può verificare se sono presenti uno o più dei seguenti motivi: non si dorme abbastanza, si dorme all’ora sbagliata (ovvero non si è sincronizzati con l’orologio naturale del proprio corpo), non si dorme bene o non si riposa per ottenere il recupero di cui il corpo ha bisogno, si ha un disturbo del sonno che impedisce di dormire a sufficienza o causa un sonno di scarsa qualità. La carenza del sonno può portare a problemi di salute fisici e mentali, lesioni, perdita di produttività e persino a rischi maggiore di morte. Inoltre, la privazione del sonno spesso è causa di sonnolenza diurna, di cali di concentrazione e riduzione delle prestazioni sul lavoro o nello studio. Di notevole impatto, nel corso degli anni, sono stati gli studi volti ad esplorare la relazione tra sonno e funzionamento cognitivo. È oramai assodato il coinvolgimento attivo del sonno nei cambiamenti della plasticità cerebrale alla base dei processi mnemonici e di apprendimento. Le indicazioni scientifiche suggeriscono, infatti, come la deprivazione di sonno, prima di un apprendimento, agisca particolarmente sul processo di codifica, così come influisce in fase post-apprendimento circa il consolidamento della traccia mnestica. Ne parliamo insieme al Dott. Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti ed esperto in medicina rigenerativa, anti-invecchiamento e nutrigenomica, coach di crescita personale e fondatore del Metodo Ongaro. Continua a leggere