Cambio dell’ora e disturbi del sonno

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Il cambio dell’ora in autunno è una pratica che si svolge in molti paesi del mondo, per adattarsi alle variazioni delle ore di luce naturale durante l’anno. In generale, durante la notte tra sabato e domenica dell’ultima settimana di ottobre, l’orologio viene spostato indietro di un’ora. Questo significa che alle 2:00 del mattino diventa 1:00, in modo che l’ora del risveglio corrisponda all’ora solare. Il cambio dell’ora in autunno è stato introdotto per risparmiare energia e per adattarsi alle variazioni delle ore di luce naturale durante l’anno.
Durante il periodo estivo, quando le giornate sono più lunghe, c’è più luce naturale disponibile durante le ore di veglia, il che significa che c’è meno bisogno di utilizzare la luce artificiale. Durante il periodo invernale, invece, le giornate sono più corte e c’è meno luce naturale disponibile durante le ore di veglia, il che significa che c’è più bisogno di utilizzare la luce artificiale.
Spostando l’orologio indietro di un’ora durante il periodo autunnale, si risparmia energia, poiché c’è più luce naturale disponibile durante le ore di veglia. Il cambio dell’ora in autunno però può avere effetti sulla nostra salute, in particolare può causare problemi di sonno per molte persone. La riduzione della quantità di luce naturale durante il giorno e l’ora in più di buio durante la notte possono interferire con i nostri cicli circadiani naturali (i ritmi biologici del nostro corpo che ci dicono quando dobbiamo dormire e svegliarci, mangiare, e altre attività), causando difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni e una sensazione generale di stanchezza e spossatezza durante il giorno. Uno squilibrio temporaneo nei nostri ritmi interni che oltre a causare sintomi come stanchezza, insonnia e irritabilità, può interferire con le attività quotidiane e le abitudini, creando un senso di incertezza e confusione che può aumentare l’ansia.
Per capire meglio i problemi del sonno causati dal cambio dell’ora, è importante capire cosa caratterizza un buon sonno. Un sonno sano è caratterizzato dalla presenza di un ciclo regolare di sonno e veglia, da una durata adeguata del sonno (circa 7-9 ore per gli adulti) e da una qualità del sonno profondo e riposante. Ci sono diversi fattori che possono influire sui disturbi del sonno durante il cambio dell’ora, tra cui la riduzione della quantità di luce naturale durante il giorno, la variazione dei ritmi circadiani e lo stress. La riduzione della quantità di luce naturale durante il giorno può interferire con la produzione di melatonina, l’ormone del sonno, causando difficoltà ad addormentarsi e risvegli notturni. La variazione dei ritmi circadiani può anche causare confusione per il nostro corpo, rendendo più difficile mantenere una routine regolare di sonno e veglia. Lo stress può anche contribuire ai disturbi del sonno, rendendo più difficile rilassarsi e addormentarsi. Altri effetti negativi sulla salute possono essere: l’aumento del rischio di incidenti stradali e l’aumento del rischio di malattie cardiache. Inoltre, la mancanza di sonno può causare una serie di problemi di salute, tra cui obesità, diabete e problemi di memoria e concentrazione. Per abituarsi al cambio dell’ora, ci sono alcune cose che si possono fare. Una di queste è cercare di mantenere una routine regolare di sonno e veglia, anche durante i fine settimana. Inoltre, è importante cercare di ottenere una quantità adeguata di luce naturale durante il giorno, soprattutto nelle ore del mattino, per aiutare il corpo a regolare i propri ritmi circadiani.
È anche utile evitare la luce blu dei dispositivi elettronici per almeno un’ora prima di dormire perché questa tipologia di luce può interferire con la produzione di melatonina. Inoltre, può essere utile praticare tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga prima di andare a dormire per aiutare a calmare la mente e il corpo. È anche importante evitare di fare pasti pesanti o di consumare alcol o caffeina prima di andare a dormire, poiché questi possono interferire con la qualità del sonno.

Ci sono anche alcuni integratori che possono aiutare a migliorare la qualità del sonno, tra cui la melatonina e la valeriana. La melatonina è un ormone del sonno che può aiutare a regolare i ritmi circadiani e a favorire il sonno. La valeriana, invece, è una pianta che ha proprietà rilassanti e sedative, utili per favorire il sonno. Tuttavia, prima di assumere qualsiasi integratore è importante consultare il proprio medico per assicurarsi che non ci siano controindicazioni o interazioni con altri farmaci. In generale, il cambio dell’ora in autunno può causare problemi di sonno per molte persone. Tuttavia, con alcune semplici strategie e accorgimenti, è possibile aiutare il proprio corpo ad adattarsi al cambio e a mantenere un sonno sano e riposante.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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