La depressione è uno dei disturbi mentali più diffusi e invalidanti del nostro tempo, toccando milioni di persone in tutto il mondo. La società moderna ha visto un aumento esponenziale del consumo di farmaci antidepressivi e del ricorso a terapie psicologiche per trattare questo fenomeno complesso, spesso descritto come il “male oscuro”. Tuttavia, la depressione non è una condizione esclusiva della nostra epoca. Già nell’antichità, filosofi e poeti greci e romani parlavano di stati d’animo profondamente malinconici, che, pur espressi in forme diverse, somigliano molto alla depressione clinica moderna. Nel corso dei millenni, e in particolare negli ultimi due secoli, la depressione ha continuato a diffondersi, colpendo persone di ogni età, genere, cultura e status sociale. Nonostante la sua natura apparentemente patologica, è fondamentale riconoscere che la depressione può anche rappresentare un messaggio profondo della psiche, un segnale che ci invita a guardare dentro di noi e a cogliere il disagio come un’opportunità di cambiamento.
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