L’inverno è una stagione che viene associata all’Avvento, il Natale, gli alberi decorati, i deliziosi cioccolatini e il marzapane. Tuttavia, una delle associazioni più importanti con l’inverno è l’abbondanza di chiodi di garofano, noce moscata e, soprattutto, cannella. Sembra che se ci fosse una sola spezia da collegare al Natale, sarebbe senza dubbio la cannella. In tutta Europa, il Natale è caratterizzato dal gusto e dall’aroma della cannella, che è prevalente nelle tradizionali prelibatezze natalizie come Speculoos, Zimtsterne, susumelle, sirupsnipper e pan di zenzero. Il profumo della cannella è così fortemente legato alle vacanze di fine anno che è diventato radicato nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze collettive come la fragranza natalizia per eccellenza. Infatti, uno studio condotto nel 2009 ha rivelato che l’odore della cannella è percepito come meno gradevole durante i mesi estivi, consolidando ulteriormente la sua associazione con il Natale. Questa spezia saporita occupa un posto speciale nei nostri cuori grazie al suo profumo caldo, dolce e speziato, che porta conforto e gioia durante la stagione invernale. Brilla davvero in vari prodotti da forno e dessert e il suo delizioso aroma riempie l’aria quando si gusta una tazza fumante di tè o caffè invernale. Inoltre, la cannella svolge un ruolo di primo piano nel vin brulè, che ricorda il vino speziato medievale noto come ippocrasso. Sebbene la cannella sia oggi facilmente accessibile e ampiamente utilizzata, è essenziale riconoscerne il significato storico. È una delle spezie più antiche ancora in uso, e un tempo era molto apprezzata, spesso considerata un dono degno dei reali e affidata solo a sacerdoti o medici. Miti e leggende affascinanti circondano la cannella, incluso il suo legame con gli uccelli che presumibilmente ne custodivano l’origine e la raccolta. Secondo Ovidio, l’araba fenice rivestì il suo nido finale con mirra e nardo, mentre il leggendario uccello menzionato da Aristotele ed Erodoto, il cinnamologo, portò i profumati bastoncini di cannella da terre lontane. Gli uomini tentavano anche di rubargliele sfidando i suoi artigli, il che spiega perché la cannella era così incredibilmente costosa nei mercati antichi.
Continua a leggereArchivio mensile:Dicembre 2024
Navigazione articolo
Come proteggere la pelle dai rischi dell’inverno
Con l’arrivo dell’inverno, la nostra pelle deve affrontare non solo le basse temperature, ma anche il vento e gli sbalzi termici, che possono comprometterne la salute e aggravare diverse patologie dermatologiche. Sebbene il sole sia spesso considerato il principale nemico della pelle, il freddo può risultare altrettanto dannoso. Per fare chiarezza su come il clima invernale influisca sulla pelle e su come possiamo proteggerla adeguatamente, abbiamo intervistato il Prof. Santo Raffaele Mercuri, Primario del reparto di Dermatologia e Cosmetologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano. Il Prof. Mercuri, esperto riconosciuto a livello nazionale e internazionale, ci guiderà attraverso le problematiche più comuni legate alla pelle nei mesi freddi, come la rosacea, i geloni, la cheilite e la secchezza delle mani, e ci fornirà consigli utili e scientificamente fondati per affrontare l’inverno al meglio.
Continua a leggereVitamina C: tutti i benefici per la pelle
Senza dubbio, la vitamina C è considerata un elemento chiave durante la stagione invernale, poiché rafforza attivamente il nostro sistema immunitario e ci protegge da varie malattie e infezioni. Tuttavia, i suoi benefici vanno ben oltre la semplice protezione della nostra salute. Conosciuta come acido ascorbico nel mondo dei cosmetici, la vitamina C possiede un potenziale immenso e merita di essere conosciuta al meglio per le sue straordinarie proprietà nei prodotti di bellezza e cura della pelle.
Continua a leggereQuei falsi equilibri nella coppia
All’inizio, ogni coppia crede di essere unica ed eccezionale, ma spesso la monotonia della vita quotidiana può offuscare questo sentimento, portando al deterioramento del rapporto. Ma è davvero possibile attribuire il “fallimento” unicamente a fattori esterni e a scelte di vita? Nella maggior parte dei casi, sono le azioni e i comportamenti di entrambi i partner a contribuire alla rottura della relazione. Il presunto equilibrio che dovrebbe garantire stabilità alla coppia spesso sfocia nel tempo in crisi e separazioni. Questi meccanismi di equilibrio non sono sempre scelti consapevolmente; possono manifestarsi come modelli e dinamiche disfunzionali che inizialmente sembrano funzionare, ma che gradualmente consumano la quotidianità della coppia. Nonostante ciò, nessuno dei due partner può essere consapevole degli effetti dannosi che questi squilibri hanno sulla loro relazione, poiché continuano a proiettare un’immagine di perfezione verso coloro che li circondano. Riconoscere e comprendere questi fragili equilibri è fondamentale per evitare di cadervi dentro e per affrontarli prima che sia troppo tardi.
Continua a leggereIl Chaga contro lo stress delle festività
La lista dei desideri per il mese di dicembre dovrebbe essere ricca e variegata per affrontare al meglio l’intenso periodo natalizio. Avremmo bisogno della resistenza per destreggiarci tra lavoro, obblighi familiari e preparativi festivi, nonché di un forte sistema immunitario per scongiurare le malattie stagionali. Sarebbe utile anche avere un rimedio naturale per combattere gli eccessi nel cibo e nelle bevande, frequenti in questo periodo dell’anno. Il Chaga, un fungo medicinale meno conosciuto, spesso definito il “diamante della foresta” o il “re delle piante”, potrebbe potenzialmente soddisfare tutte queste esigenze. Sebbene non sia popolare come altri funghi, come il reishi, il chaga offre una moltitudine di benefici per la salute e per questo viene addirittura chiamato il “fungo dell’immortalità”.
Continua a leggerePerché sentiamo freddo o caldo in modo diverso?
Il crollo delle temperature colpisce gli individui in modo diverso, poiché la percezione del freddo o del caldo varia da persona a persona. Alcuni amano tenere le finestre aperte anche in inverno, mentre altri si coprono subito al minimo segnale di brezza. Allo stesso modo, c’è chi preferisce vestirsi leggero e chi opta per capi pesanti, come dolcevita o maglioni di lana. Le sensazioni di caldo e freddo sono strettamente legate alla nostra percezione soggettiva della temperatura esterna rispetto alla temperatura corporea. Ma da cosa dipendono queste differenze? Oltre alle preferenze personali, ci sono fattori genetici, ormonali e di circolazione sanguigna che possono influenzare come ognuno di noi reagisce ai cambiamenti climatici.
Continua a leggere