Cannella, l’aroma del Natale

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L’inverno è una stagione che viene associata all’Avvento, il Natale, gli alberi decorati, i deliziosi cioccolatini e il marzapane. Tuttavia, una delle associazioni più importanti con l’inverno è l’abbondanza di chiodi di garofano, noce moscata e, soprattutto, cannella. Sembra che se ci fosse una sola spezia da collegare al Natale, sarebbe senza dubbio la cannella. In tutta Europa, il Natale è caratterizzato dal gusto e dall’aroma della cannella, che è prevalente nelle tradizionali prelibatezze natalizie come Speculoos, Zimtsterne, susumelle, sirupsnipper e pan di zenzero. Il profumo della cannella è così fortemente legato alle vacanze di fine anno che è diventato radicato nei nostri ricordi e nelle nostre esperienze collettive come la fragranza natalizia per eccellenza. Infatti, uno studio condotto nel 2009 ha rivelato che l’odore della cannella è percepito come meno gradevole durante i mesi estivi, consolidando ulteriormente la sua associazione con il Natale. Questa spezia saporita occupa un posto speciale nei nostri cuori grazie al suo profumo caldo, dolce e speziato, che porta conforto e gioia durante la stagione invernale. Brilla davvero in vari prodotti da forno e dessert e il suo delizioso aroma riempie l’aria quando si gusta una tazza fumante di tè o caffè invernale. Inoltre, la cannella svolge un ruolo di primo piano nel vin brulè, che ricorda il vino speziato medievale noto come ippocrasso. Sebbene la cannella sia oggi facilmente accessibile e ampiamente utilizzata, è essenziale riconoscerne il significato storico. È una delle spezie più antiche ancora in uso, e un tempo era molto apprezzata, spesso considerata un dono degno dei reali e affidata solo a sacerdoti o medici. Miti e leggende affascinanti circondano la cannella, incluso il suo legame con gli uccelli che presumibilmente ne custodivano l’origine e la raccolta. Secondo Ovidio, l’araba fenice rivestì il suo nido finale con mirra e nardo, mentre il leggendario uccello menzionato da Aristotele ed Erodoto, il cinnamologo, portò i profumati bastoncini di cannella da terre lontane. Gli uomini tentavano anche di rubargliele sfidando i suoi artigli, il che spiega perché la cannella era così incredibilmente costosa nei mercati antichi.

La vera e la “finta”

Esistono vari tipi di cannella, due in particolare sono arrivati dall’Oriente all’Occidente attraverso le rotte commerciali. Prima dell’epoca di Vasco da Gama era comunemente utilizzata la corteccia dei rami giovani del Cinnamomum aromaticum, detta anche cannella cassia e originaria della Cina. Tuttavia, con l’apertura della Via delle Spezie verso la fine del XV secolo, anche la cannella di Ceylon, derivata dal Cinnamomum zeylanicum e originaria dello Sri Lanka e dell’Asia meridionale, si fece strada nel mondo occidentale. Questa varietà, conosciuta anche come cannella regina, è considerata la vera cannella. Le differenze tra i due tipi sono evidenti: la cannella di Ceylon è di un colore nocciola chiaro, mentre la cannella di cassia ha una tonalità bruno-rossastra. Inoltre, i bastoncini di cannella di Ceylon sono sottili e fragili, in contrasto con i bastoncini duri e legnosi della cannella cassia. Anche l’aroma e il profilo del gusto li distinguono, con la cannella di Ceylon descritta come più dolce e delicata.

Tanti i suoi benefici

Una nuova ricerca ha portato alla luce i potenziali benefici del consumo regolare di cannella nel migliorare la memoria procedurale e nel promuovere la plasticità neuronale. Questa entusiasmante scoperta non solo offre risultati promettenti per il trattamento delle malattie neurodegenerative, ma suggerisce anche che incorporare la cannella nella nostra routine quotidiana potrebbe aiutare a conservare la memoria, in particolare durante i periodi di apprendimento e di preparazione agli esami. Si consiglia di assumere 1-2 capsule di cannella al giorno per 21 giorni, con la possibilità di ripetere il ciclo dopo una pausa.

Contro iperglicemia e sindrome metabolica

Questa straordinaria spezia è una risorsa preziosa nella lotta contro la sindrome metabolica grazie alla sua notevole efficacia nel ridurre principalmente i livelli eccessivi di glucosio nel sangue. Non solo migliora la sensibilità all’insulina e combatte l’iperglicemia, ma svolge anche un ruolo nel ripristinare i livelli di colesterolo LDL alla normalità. Inoltre, offre numerosi vantaggi nel mantenere un fisico snello. Oltre al suo impatto positivo sui processi digestivi, come alleviare il gonfiore addominale, le sue proprietà riscaldanti stimolano la termogenesi, portando alla combustione del grasso in eccesso. Inoltre, il suo aroma accattivante stimola la produzione di endorfine, che a loro volta diminuiscono la sensazione di fame nervosa e il desiderio di dolcetti zuccherati.

I suoi utilizzi tradizionali

La cannella ha una ricca storia di usi terapeutici, i cui benefici sono riconosciuti in varie pratiche medicinali tradizionali. Sia l’Ayurveda che la Medicina Tradizionale Cinese consigliano di consumare la cannella prima dei pasti, sotto forma di infuso di tè o in altro modo, poiché può aiutare a migliorare la digestione, ridurre la nausea e alleviare il gonfiore addominale. Se combinata con altre spezie riscaldanti come lo zenzero e il pepe nero, si ritiene che la cannella aiuti a combattere l’influenza inducendo la sudorazione e agendo come un antisettico naturale. In India, una pasta a base di cannella in polvere e olio di sesamo (o miele) viene comunemente utilizzata per alleviare il mal di testa, ridurre il gonfiore e disinfettare le ferite. Masticare un pezzo di cannella può anche aiutare a prevenire la carie, rinfrescare l’alito e promuovere la salute orale generale. Nella medicina tradizionale cinese, sia la corteccia che i rametti di cannella vengono utilizzati per affrontare i problemi di salute delle donne come dolori mestruali, coagulazione e fibromi. Inoltre, è stato dimostrato che un macerato idroalcolico di cannella riduce efficacemente i dolori mestruali, i crampi e la nausea.

Cannella e benessere psicologico

Oltre ai suoi vantaggi fisici, la cannella è anche conosciuta per i suoi effetti benefici sul benessere psicologico. L’aroma della cannella ha proprietà calmanti che possono contribuire a ridurre lo stress e migliorare l’umore. L’uso di candele o oli essenziali a base di cannella durante i periodi di maggiore tensione, come le vacanze natalizie, può promuovere un senso di serenità e relax. L’aroma caldo e confortante della cannella è stato associato a una riduzione dell’ansia, rendendola una scelta eccellente per chi desidera ritagliarsi momenti di pace durante le giornate più frenetiche.

Cannella e anti-invecchiamento

Oltre ai benefici menzionati, la cannella sta guadagnando attenzione per il suo potenziale ruolo nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare. Grazie alla sua potente attività antiossidante, la cannella aiuta a neutralizzare i radicali liberi, molecole instabili che possono causare danni alle cellule e accelerare il processo di invecchiamento. Consumare cannella regolarmente, sotto forma di integratori o attraverso la dieta, può contribuire a proteggere la pelle dai danni ambientali e a mantenerla più elastica e giovane nel tempo. Questo effetto antinvecchiamento rende la cannella una spezia preziosa non solo dal punto di vista culinario, ma anche per la cura della propria bellezza e benessere.

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Silvia Trevaini

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