Un periodo dedicato ai capelli

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I nostri capelli affrontano sfide continue durante l’anno. In estate, devono combattere contro gli effetti nocivi del sale, del cloro e della luce solare, mentre in autunno la caduta naturale dei capelli diventa più evidente. Inoltre, dobbiamo considerare lo stress, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, che contribuiscono a danneggiare la chioma. Oltre a seguire una dieta bilanciata, utilizzare prodotti di alta qualità specifici per la cura dei capelli è essenziale per mantenerli sani e forti. In Italia, la preferenza dei consumatori si orienta verso prodotti per la doccia che offrono risultati simili a quelli ottenuti in salone. Lo shampoo è il prodotto più venduto, rappresentando oltre il 50% delle vendite di prodotti per capelli nei supermercati, seguito da balsami e maschere che coprono il 27% del mercato. Le persone sembrano dare maggiore importanza alla pulizia e alla cura dei capelli, piuttosto che allo styling, con gel, schiume e lacche che occupano solo il 7% del mercato. Inoltre, ingredienti naturali e supercibi stanno guadagnando terreno nella formulazione dei prodotti per capelli. Frutti esotici come la papaia, il cocco, la banana e la noce di macadamia sono particolarmente apprezzati per le loro proprietà nutrienti. Tra i prodotti preferiti, lo shampoo & balsamo 2 in 1 si distingue per la praticità, unendo pulizia e idratazione in un unico passaggio, rispecchiando la crescente attenzione verso formulazioni naturali senza parabeni.

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Bruciore agli occhi

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Ciglia e palpebre sono fondamentali per uno sguardo affascinante e seducente, ma a volte questo fascino può essere compromesso da piccole infiammazioni che si sviluppano tra le ciglia, causando arrossamento e disagio. Questi disturbi sono spesso riconducibili a malattie delle palpebre come orzaioli, calazi e blefarite. Si tratta di infezioni temporanee che colpiscono le ghiandole situate vicino alle ciglia e sono spesso scatenate da infezioni batteriche, allergie ai cosmetici o periodi di stress intenso.

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Lo yoga dell’anima

“Anche se la mente non ricorda l’abuso, il corpo ne ha memoria. E di questa memoria noi terapeuti non possiamo dimenticarcene.”
                                                                                                                       Bessel van der Kolk

La ricerca scientifica ha dimostrato come integrare il lavoro sul corpo nelle cure mediche tradizionali possa essere estremamente efficace, specialmente nel trattamento di traumi profondi. Uno degli ambiti in cui questa integrazione è stata maggiormente esplorata è nell’aiuto ai veterani di guerra nel superare esperienze traumatiche. Negli Stati Uniti, sono stati avviati studi per comprendere quali approcci possano insegnare a gestire lo stress intenso, tipico del disturbo da stress post-traumatico (PTSD) e del complesso disturbo da stress post-traumatico (C-PTSD). Tra questi approcci, il Trauma Sensitive Yoga (TSY) ha mostrato risultati promettenti. Questa forma di Hatha Yoga si concentra su pratiche delicate che mirano a ripristinare l’equilibrio tra mente e corpo, utilizzando tecniche di respirazione, meditazione e asana (posture) specifiche per affrontare il trauma. Molti sopravvissuti al trauma si trovano a vivere in un corpo che percepiscono come un nemico, e il TSY aiuta a riconnettersi con esso in modo sicuro e consapevole. In collaborazione con uno psicoterapeuta, i percorsi di yoga possono essere personalizzati per lavorare sugli squilibri emotivi, utilizzando movimenti e pose mirati per sciogliere tensioni profonde. Quando viviamo un trauma, tendiamo naturalmente a reprimerlo o a evitarlo. Tuttavia, le emozioni associate si accumulano nel corpo, creando “punti trigger”, ossia aree del corpo bloccate o estremamente sensibili. Attraverso lo yoga, stimolando dolcemente questi punti, il corpo inizia a rilasciare le tensioni accumulate, dando inizio al processo di guarigione. Lo yoga, se praticato con protocolli specifici, è un potente strumento per ristabilire la connessione con sé stessi, portando un senso di sicurezza e pace interiore.

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Programmiamo i ritocchi per il nuovo anno

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Mentre riflettiamo sull’anno passato e guardiamo avanti a quello nuovo, molti di noi iniziano a pensare ai progetti futuri e ai modi per migliorare sé stessi. Tra questi, prendersi cura del proprio aspetto e del proprio benessere diventa spesso una priorità. Per alcune persone, ciò significa considerare procedure mediche o cosmetiche per aumentare l’autostima e sentirsi meglio con sé stessi. Optare per un trattamento nei primi mesi dell’anno può essere una scelta strategica, in modo da avere tempo per recuperare e godere dei risultati in vista dei mesi estivi. Ecco alcuni dei trattamenti più richiesti e popolari.

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Meno tossine per essere più giovani

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Purificare il corpo significa alleggerire il carico di lavoro dei nostri organi filtranti, come l’intestino, il fegato, i reni, i polmoni e la pelle, permettendo loro di eliminare efficacemente i rifiuti accumulati. Nell’antichità, la purificazione era considerata essenziale per il benessere. Ippocrate, il padre della medicina, credeva nella sua importanza per mantenere una buona salute e favorire il recupero dalle malattie. Nella medicina ayurvedica, l’accumulo di tossine è considerato la causa principale dei disturbi, poiché ostacola il flusso di energia vitale. Immaginando il corpo come una casa in cui abitiamo, diventa evidente quanto sia importante “ripulirsi” periodicamente, specialmente dopo periodi di eccessi alimentari o stili di vita poco salutari. Le festività natalizie, ad esempio, ci portano spesso a consumare cibi ricchi di grassi e zuccheri, e i buoni propositi per migliorare la nostra dieta tendono a essere rimandati. Inoltre, la dieta moderna, carica di alimenti raffinati e lavorati industrialmente, aumenta il carico di tossine nel nostro organismo. Una fase di depurazione, specialmente all’inizio dell’anno, può essere un ottimo punto di partenza per ristabilire il benessere fisico e mentale.

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Contro la depressione, rimettiti in viaggio

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La depressione è una condizione che, in un modo o nell’altro, ha toccato molti di noi, che sia in prima persona o attraverso le esperienze di chi ci circonda. È uno stato mentale e fisico che crea una barriera quasi insormontabile, impedendo il recupero e il ritorno al benessere. Quando si è depressi, ciò che manca è una prospettiva futura: anche la pianificazione del giorno successivo diventa un’impresa difficile. Questo impedimento non riguarda grandi obiettivi a lungo termine, ma piuttosto la capacità di creare e coltivare progetti per il breve termine, siano essi il piano per il pomeriggio, la sera o la settimana a venire. Tale visione di progresso e sviluppo è essenziale per il nostro equilibrio psicologico e per il nostro benessere. Sebbene sia importante vivere il momento presente, la nostra mente ha bisogno di ancorarsi anche al futuro per sentirsi viva e dinamica. L’incapacità di proiettarsi in avanti, anche solo di qualche giorno, porta a una sensazione di stagnazione, come se la vita fosse priva di direzione e significato. La depressione non è solo una perdita di energia e di motivazione; è una perdita di scopo. Spesso, questo stato mentale ci intrappola in un ciclo di pensieri sul passato, che porta a rimuginare su eventi già accaduti, lasciando il presente vuoto e il futuro inaccessibile. Tuttavia, è proprio questo “movimento” verso il futuro, anche con piccoli passi, che può aiutare a rompere questo ciclo vizioso.

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