
Giugno è il mese in cui tutto sembra fiorire. Le giornate si allungano, la luce cambia intensità, e nell’aria si respira quella sensazione di rinnovamento tipica dei cicli naturali che si risvegliano. È il tempo delle decisioni gentili, dei piccoli inizi, di un’energia che ritorna gradualmente dopo il torpore invernale. In questo scenario, lo yoga diventa una pratica perfetta per sintonizzarsi con i ritmi stagionali, e ancora di più, con sé stessi. Tra tutte le forme di yoga, le posizioni di apertura si rivelano particolarmente adatte a questo momento dell’anno. Sono gesti simbolici e profondi, che ci invitano a espandere il petto, liberare il respiro, sciogliere le tensioni e lasciare spazio a una nuova vitalità. Aprire il corpo significa aprire anche la mente, il cuore, e il modo in cui ci poniamo nel mondo. Con il solstizio d’estate alle porte, il passaggio energetico si fa ancora più evidente: è il momento ideale per portare luce dove c’è stato buio, movimento dove c’era stasi, accoglienza dove c’era chiusura. Lo yoga, in questa stagione, non è solo esercizio fisico, ma un vero e proprio rito di rinascita.
Continua a leggere