La varietà di alghe è immensa, ne esistono migliaia di specie e si ritiene siano comparse sulla terra circa tre miliardi di anni fa. Le alghe sono organismi vegetali molto semplici e ricoprono un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino. Il loro habitat naturale è rappresentato dall’acqua: fiumi, laghi e mari. Per sopravvivere, essendo organismi vegetali e soggetti alla fotosintesi, con cui producono prezioso ossigeno, hanno bisogno si una sufficiente esposizione alla luce. Sembrerà strano, ma le alghe rappresentano gli organismi viventi che producono la maggior parte di ossigeno di tutto il pianeta. Come scritto sopra la varietà di alghe è enorme e la loro classificazione avviene tramite il loro colore predominante, che può essere rosso, giallo, verde, bruno e, in certi casi, anche azzurro.
Proprietà e Benefici
Diciamo che la quantità delle diverse sostanze che compongono le alghe varia in base alla specie a cui appartengono, ma in generale le alghe sono caratterizzate da un’abbondante presenza di iodio, calcio, magnesio e potassio. Allo stesso tempo le alghe hanno un alto contenuto di fibre dietetiche con proprietà sazianti e leggermente lassative. Nota importante è determinata dalla presenza in buone quantità di vitamina A, come il beta-carotene, che è presente in quantità 20 volte superiore rispetto alla carota. Anche la vitamina B, insieme alla C, la D e la E sono ben rappresentate. Un altro elemento che troviamo nelle alghe, soprattutto nell’alga Fucus, è l’acido alginico che ha la particolare proprietà di favorire l’eliminazione dei metalli pesanti dal nostro organismo.
Proprietà curative e benefici delle Alghe
L’alga marina è un alimento molto importante per la nostra salute; è molto difficile trovare altri alimenti che come le alghe marine ci liberino dalle impurità e dalle tossine che il nostro organismo accumula nel tempo. È accertato quindi che le alghe hanno proprietà disintossicanti, aiutano fegato e reni, favoriscono la digestione e l’ eliminazione di scorie tossiche attraverso sudore, feci e urine. La presenza di acidi grassi fa si che le alghe svolgano anche una funzione antinfiammatoria e grazie allo iodio che stimola l’attività della tiroide, accelerando così il metabolismo, le alghe possono anche considerarsi un alimento dimagrante. Gli antiossidanti invece permettono di eliminare i “pericolosi” radicali liberi. Le alghe hanno allo stesso tempo una grande capacità di contrastare i microrganismi patogeni ed aiutano quindi l’organismo ad attivare le difese immunitarie, rafforzano le ossa, i capelli e le unghie. In ultimo, cosa non meno importante, si sta studiando il comportamento delle alghe nei confronti di alcuni tipi di tumore; questo grazie alla presenza all’interno delle alghe di sostanze antiossidanti.
Principali tipi di alghe e loro componenti
Alga Wakame: proteine, calcio, iodio, magnesio, disintossicante, anticoagulante, antibiotica.
Alga Dulse: proteine, Vitamine A e C, ferro Utile in caso di anemia
Alga Kombu: fibre, minerali, acido alginico, disintossicante, proprietà emollienti, depurativa
Alga Nori: vitamine A,B12, proteine, acidi grassi Proprietà antianemiche, tonificano, rallentano l’invecchiamento
Alga Agar Agar: fibre dietetiche sazianti Attenua il senso di fame, ha proprietà toniche
Alga Hijiki: calcio, potassio, ferro rimineralizzante, cicatrizzante, rinforza smalto dentale
Alga Klamath: acidi grassi Omega 3, antiossidanti Potenzia sistema immunitario, antitumorale, allevia lo stress
Alga Arame: molto ricca di iodio, raccomandata per casi di ipotiroidismo
Le varietà più diffuse sono le alghe rosse e quelle brune, possono essere impiegate per la preparazione di zuppe, minestre, aggiunte ai legumi e alla verdura, di cui ne aumentano la digeribilità. L’aggiunta delle alghe ad alcune pietanze permette di diminuire o addirittura eliminare l’uso del sale.
Ricetta barbabietole e alghe
Ingredienti: 1 barbabietola rossa, 6 spicchi di aglio, 2 foglie di insalata (preferibilmente lattuga), salsa di soia, 1 cucchiaio di olio di oliva, sale e succo di mezzo limone, 200 gr. di alghe marine. Procedimento: Far bollire la barbabietola precedentemente pulita; prenderne una metà, tagliarla a fette e disporle a cerchio in un piatto insieme alla lattuga. Tagliare a piccoli pezzetti la rimanente metà di barbabietola e riporli insieme alle alghe in una insalatiera aggiungendo l’aglio spremuto; condire il tutto con olio sale e salsa di soia, dopodiché versare l’intero contenuto dell’insalatiera nel piatto precedentemente preparato.
Le alghe rafforzano la vista
È stato dimostrato che un buon apporto di omega 3 all’organismo è un ottimo metodo per rafforzare e quindi conservare più a lungo la vista; l’omega3 infatti è trattenuto nei fotorecettori della macula e ne garantisce l’integrità più a lungo. È consigliabile quindi preferire alimenti ittici che contengano omega3 in abbondanza e le alghe ne sono ricche, motivo in più per includerle nella nostra dieta abituale.
L’alga antigrasso
In Giappone è stato sperimentata sui ratti la fucoxatina, un pigmento estratto da un tipo di alga marrone che pare abbia la proprietà di bruciare i grassi in eccesso. Gli animali a cui è stata somministrata tale sostanza hanno perso circa il 10% del loro peso, riducendo in particolare il volume del grasso depositato nella pancia. Per la conferma di tali risultati occorreranno comunque altri 5 anni.
Alghe e cucina
Molti tipi di alghe vengono oggi utilizzate in cucina, tra le più importanti ricordiamo le seguenti: Dulse, Hijiki, Nori, Arame, Kombu, Wakame, Klamath e Agar Agar. Molto apprezzata l’alga Nori che viene utilizzata per la preparazione del famoso Sushi. Le alghe contengono tutte quelle sostanze e vitamine di cui il nostro organismo ha bisogno; non è un caso che il loro consumo in Italia incrementa con il passare del tempo. Le alghe sono verdure concentrate e possono essere abbinate a moltissimi alimenti come contorno alle nostre abituali pietanze. Le alghe che troviamo in commercio, normalmente sono essiccate e vanno quindi utilizzate in piccole dosi, in quanto, una volta reidratate, possono anche aumentare il loro volume di dieci volte. Ricordarsene quando si dovessero cucinare.
Silvia Trevaini
Videonews