L’armonia di un viso si basa sul contributo di ogni singola parte, per quanto piccola o spesso trascurata, come il lobo dell’orecchio. Sebbene non sia una preoccupazione comune, alcune persone cercano l’aiuto di medici estetici per affrontare le imperfezioni in quest’area che potrebbero essersi sviluppate nel tempo o a causa di vari fattori. È possibile correggere questi problemi, compresi i casi in cui il lobo dell’orecchio è troppo piccolo o troppo grande per la sua forma naturale, cosa che può colpire sia uomini che donne. Una delle principali cause di questi inestetismi è l’uso prolungato di orecchini pesanti, indossati per molti anni, che porta agli inevitabili effetti della gravità e al naturale processo di invecchiamento. Questi tre fattori (orecchini pesanti, gravità e invecchiamento) possono provocare un allungamento poco attraente del lobo dell’orecchio. Se la colpa è degli orecchini pesanti, è evidente che questo difetto può comparire anche in giovane età. Tuttavia, è soprattutto il passare del tempo a causare il cedimento dei lobi delle orecchie. Analogamente ad altre zone del viso, anche il piccolo lobo dell’orecchio risente della ridotta produzione di fibre elastiche di sostegno, come elastina e collagene, che sono associate all’invecchiamento. Inoltre, i lobi delle orecchie subiscono una perdita di turgore e densità nel tempo a causa della diminuzione dell’idratazione, con conseguente graduale esaurimento dell’aspetto un tempo carnoso e roseo, portando a lobi più sottili, più lunghi e rugosi. Questo problema diventa più pronunciato nelle donne che hanno indossato costantemente orecchini pesanti, un’abitudine che può causare l’allargamento e l’allungamento dei fori, peggiorando ulteriormente l’aspetto “pendente” del lobo.
Filler di acido ialuronico per ringiovanire i lobi
In situazioni come queste è possibile intervenire in modo delicato e veloce con i filler dermici a base di acido ialuronico. Questi filler agiscono levigando la pelle interessata, aggiungendo volume ai tessuti e rendendo i lobi delle orecchie più pieni e più sodi. Per correggere i lobi, viene utilizzato un acido ialuronico più denso per dare struttura e ripristinare il volume appropriato nella zona. Per il trattamento è necessaria solo una piccola quantità di prodotto, che viene somministrata direttamente sulle zone assottigliate e cadenti del tessuto, senza necessità di anestesia, anche se può essere utilizzata una pomata anestetica locale. I risultati sono immediati e naturali, grazie alla texture morbida dell’acido ialuronico, che non appesantisce la zona né provoca fibrosi. Il trattamento può essere ripetuto ogni 7-8 mesi, la stabilità dell’acido ialuronico aumenta nel tempo, consentendo intervalli più lunghi tra una seduta e l’altra. Dopo la seduta si consiglia di dormire sulla schiena per almeno una settimana ed evitare saune e bagni turchi per due settimane. Il costo del trattamento varia a seconda della quantità di acido ialuronico utilizzato, partendo da un minimo di 300 euro. Un’altra opzione che può essere utile è il lipofilling o innesto di tessuto adiposo autologo, che consente la rigenerazione dei tessuti del padiglione auricolare in modo permanente, duraturo e biocompatibile. Ciò comporta la rimozione di una piccola quantità di grasso dall’addome e dai fianchi in anestesia locale e l’utilizzo dei suoi effetti rigenerativi e volumizzanti per ripristinare la salute dei tessuti.
L’intervento chirurgico per correggere il lobo
Un orecchino che si impiglia e strappa o un trauma di qualunque genere. Quando il lobo si lacera il chirurgo estetico può “ricucire” e ridare forma alla parte con un piccolo intervento di non più di mezz’ora eseguito in anestesia locale. Lo stesso che può servire nel caso si voglia ridurre un lobo eccessivamente vistoso. I punti di sutura sono invisibili e vengono tolti dopo una quindicina di giorni senza che lascino cicatrici. Dopo un mese, è possibile rifare il foro all’orecchio e tornare a portare orecchini, sempre con l’avvertenza che non siano pesanti. Il costo si aggira sui 500 euro o 700 euro per entrambi i lobi.
Silvia Trevaini
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