Quando l’acido ialuronico e il collagene si bevono

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Esistono due modi principali per garantire la bellezza della nostra pelle: attraverso trattamenti esterni come creme e sieri e attraverso il nutrimento interno mantenendo una dieta sana che fornisca i nutrienti necessari affinché la pelle rimanga sana e combatta l’invecchiamento. Nel campo dell’antietà, l’attenzione si è spostata verso l’uso dell’acido ialuronico e del collagene, non solo come ingredienti nei prodotti cosmetici, ma anche come integratori. L’acido ialuronico è una molecola che assomiglia agli zuccheri e ha la capacità di attrarre e assorbire l’acqua, gonfiandosi fino a 70 volte la sua dimensione. Questa qualità è fondamentale per mantenere l’idratazione e la compattezza della pelle. D’altra parte, il collagene è una proteina che fornisce supporto alla pelle ed è prodotta dalle cellule dei fibroblasti. È costituito da catene proteiche con migliaia di aminoacidi, che formano fili a tripla elica forti e compatti. Garantendo un adeguato apporto di collagene, la pelle diventa più densa, mentre la sua assenza porta alla formazione di rughe e alla perdita di elasticità. Sfortunatamente, con l’avanzare dell’età, la produzione di collagene e acido ialuronico da parte del nostro corpo diminuisce. Ciò si traduce in rughe più pronunciate, meno compattezza e perdita di definizione del viso. Per affrontare questo problema, la scienza cosmetica ha sviluppato prodotti nutraceutici che offrono queste due sostanze come integratori sotto forma di pillole o bevande monodose. Questa tendenza sta rapidamente guadagnando popolarità poiché sempre più persone cercano modi per prolungare l’aspetto giovanile della propria pelle. Il collagene e l’acido ialuronico sono particolarmente efficaci nel combattere gli effetti del fotoinvecchiamento, ovvero i danni causati alla pelle dai raggi UV del sole. Questi raggi aumentano la produzione di radicali liberi, che indeboliscono le fibre di collagene e riducono l’idratazione della pelle.

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Orecchini, gravità e invecchiamento: cosa fare per i lobi danneggiati

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L’armonia di un viso si basa sul contributo di ogni singola parte, per quanto piccola o spesso trascurata, come il lobo dell’orecchio. Sebbene non sia una preoccupazione comune, alcune persone cercano l’aiuto di medici estetici per affrontare le imperfezioni in quest’area che potrebbero essersi sviluppate nel tempo o a causa di vari fattori. È possibile correggere questi problemi, compresi i casi in cui il lobo dell’orecchio è troppo piccolo o troppo grande per la sua forma naturale, cosa che può colpire sia uomini che donne. Una delle principali cause di questi inestetismi è l’uso prolungato di orecchini pesanti, indossati per molti anni, che porta agli inevitabili effetti della gravità e al naturale processo di invecchiamento. Questi tre fattori (orecchini pesanti, gravità e invecchiamento) possono provocare un allungamento poco attraente del lobo dell’orecchio. Se la colpa è degli orecchini pesanti, è evidente che questo difetto può comparire anche in giovane età. Tuttavia, è soprattutto il passare del tempo a causare il cedimento dei lobi delle orecchie. Analogamente ad altre zone del viso, anche il piccolo lobo dell’orecchio risente della ridotta produzione di fibre elastiche di sostegno, come elastina e collagene, che sono associate all’invecchiamento. Inoltre, i lobi delle orecchie subiscono una perdita di turgore e densità nel tempo a causa della diminuzione dell’idratazione, con conseguente graduale esaurimento dell’aspetto un tempo carnoso e roseo, portando a lobi più sottili, più lunghi e rugosi. Questo problema diventa più pronunciato nelle donne che hanno indossato costantemente orecchini pesanti, un’abitudine che può causare l’allargamento e l’allungamento dei fori, peggiorando ulteriormente l’aspetto “pendente” del lobo.

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Ad ogni ruga il suo trattamento

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Sono come mappe delle nostre emozioni e delle nostre esperienze di vita, incise sui nostri volti affinché tutti possano vederle. Le rughe sono un segno rivelatore del processo di invecchiamento, un promemoria visibile della diminuita capacità della nostra pelle di rigenerarsi. I fibroblasti, le cellule responsabili del mantenimento della struttura della nostra pelle producendo collagene ed elastina, perdono gradualmente la loro vitalità con l’avanzare dell’età. Le rughe tendono ad essere più evidenti nelle aree in cui i diversi gruppi muscolari si incontrano sul nostro viso. Tuttavia, le rughe non sono tutte uguali. A seconda della loro causa, possono essere classificate come attiniche (dipendono dall’esposizione ai raggi solari), gravitazionali (provocate dalla forza di gravità sulla pelle) o di espressione (dovute essenzialmente dalla mimica facciale). Per contrastare queste rughe sono disponibili diversi trattamenti, come la bioristrutturazione che prevede l’iniezione di sostanze nella pelle, il laser multifrax non ablativo che stimola la produzione di collagene, il filler con acido ialuronico per liftare e volumizzare il viso, la tossina botulinica per ridurre le rughe d’espressione, l’endoliFt laser per compattare la pelle dall’interno. Ogni trattamento ha istruzioni e precauzioni specifiche, come evitare l’esposizione al sole dopo il trattamento. Ma vediamo come agisce nello specifico ogni singolo trattamento.

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