Yoga di giugno: aprire corpo e cuore per accogliere la luce

Istockphoto

Giugno è il mese in cui tutto sembra fiorire. Le giornate si allungano, la luce cambia intensità, e nell’aria si respira quella sensazione di rinnovamento tipica dei cicli naturali che si risvegliano. È il tempo delle decisioni gentili, dei piccoli inizi, di un’energia che ritorna gradualmente dopo il torpore invernale. In questo scenario, lo yoga diventa una pratica perfetta per sintonizzarsi con i ritmi stagionali, e ancora di più, con sé stessi. Tra tutte le forme di yoga, le posizioni di apertura si rivelano particolarmente adatte a questo momento dell’anno. Sono gesti simbolici e profondi, che ci invitano a espandere il petto, liberare il respiro, sciogliere le tensioni e lasciare spazio a una nuova vitalità. Aprire il corpo significa aprire anche la mente, il cuore, e il modo in cui ci poniamo nel mondo. Con il solstizio d’estate alle porte, il passaggio energetico si fa ancora più evidente: è il momento ideale per portare luce dove c’è stato buio, movimento dove c’era stasi, accoglienza dove c’era chiusura. Lo yoga, in questa stagione, non è solo esercizio fisico, ma un vero e proprio rito di rinascita.

Un viaggio di rinascita quotidiana

Ogni volta che ci sediamo sul tappetino, abbiamo l’occasione di rinascere un po’. Le posizioni di apertura ci guidano in questo percorso: ci insegnano ad ascoltare, ad accogliere, a liberarci di ciò che non ci serve più. È un processo lento, ma profondamente trasformativo. Nel mese di giugno, questo viaggio assume un significato ancora più intenso. Il corpo ritrova fluidità, il respiro si fa più profondo, il cuore si apre al nuovo. Anche dopo periodi di chiusura, di stanchezza o di emozioni trattenute, è possibile riscoprire una nuova elasticità – fisica, ma anche emotiva. Aprirsi, in fondo, è un atto di fiducia. E la pratica quotidiana di yoga può diventare il nostro strumento per rinnovarla.

Una sequenza mattutina per accogliere la luce

Per onorare questa stagione di apertura e risveglio, ti propongo una sequenza fluida e semplice da eseguire ogni mattina. Bastano 10-15 minuti, anche appena svegli, per attivare il corpo, respirare meglio e ritrovare equilibrio. Le sei posizioni che compongono il flow sono scelte per stimolare l’energia del cuore e dell’intestino, aprire il torace, allungare la colonna vertebrale e favorire una maggiore presenza mentale. Eseguile con dolcezza, lasciando che sia il respiro a guidare ogni passaggio. Prima da un lato, poi dall’altro, per favorire la simmetria e la stabilità. Con il passare dei giorni, ti accorgerai che questa pratica diventerà il tuo rituale di fioritura personale, un piccolo spazio sacro dentro la routine quotidiana.

1. Adho Mukha Svanasana – Il cane a testa in giù

Una posizione fondamentale per il risveglio. Parti da quattro appoggi e solleva i fianchi verso l’alto, spingendo le mani contro il tappetino. Il corpo forma un triangolo rovesciato, la schiena si allunga, i talloni si avvicinano al suolo. Questa posa rilascia le tensioni della notte, favorisce il ritorno dell’energia e migliora la circolazione. È perfetta per iniziare la giornata con un senso di apertura e stabilità.

2. Vasisthasana – La posizione del saggio Vasistha

Dalla posizione precedente, ruota il corpo lateralmente e sostieniti su un braccio, con l’altro che si estende verso l’alto. Le gambe possono essere impilate o leggermente sfalsate.

Questa posa stimola l’equilibrio e rafforza il centro del corpo, promuovendo stabilità e forza interiore. Ottima per sviluppare fiducia e senso di direzione.

3. Urdhva Mukha Svanasana – Il cane a testa in su

Distenditi a pancia in giù, con le mani posizionate sotto le spalle. Spingi verso l’alto aprendo il torace e sollevando leggermente le gambe. Questa è una posa di espansione profonda: apre il petto, allunga l’addome e stimola gli organi interni. È il gesto perfetto per “offrire il cuore” e accogliere la nuova energia estiva.

4. Chakrasana – La ruota

Sdraiati con le ginocchia piegate e i piedi a terra, porta le mani dietro le spalle. Spingi su mani e piedi per formare un arco con il corpo. La ruota è simbolo di cambiamento e circolarità. Rafforza braccia, gambe e colonna, ma soprattutto attiva il sistema energetico e dona una forte sensazione di vitalità.

5. Janu Sirsasana – Testa al ginocchio

Seduto con una gamba piegata e l’altra distesa, inspirando allunga la colonna, ed espirando piegati in avanti, ascoltando i limiti del tuo corpo. È una posa che invita all’introspezione e alla calma, perfetta per chiudere la sequenza con gentilezza. Stimola la digestione e rilassa il sistema nervoso. Un invito a rientrare in sé stessi con gratitudine.

Rinascere con il cuore aperto

Giugno è il mese della luce, della massima espansione della natura. Ma è anche il momento per guardarci dentro e chiederci: in quale parte di me voglio rifiorire? Attraverso la pratica dello yoga, e in particolare delle posizioni di apertura, possiamo coltivare uno stato d’animo più ricettivo, presente e gentile. Possiamo allenare il corpo a lasciar andare, e la mente ad accogliere. Possiamo imparare a vivere con il cuore aperto, proprio come la natura ci insegna in questa stagione. Quello che nasce sul tappetino diventa un’attitudine: più respiro, più fiducia, più spazio dentro di noi. E con ogni giorno che passa, possiamo camminare per il mondo con maggiore leggerezza, libertà e consapevolezza.

trevaini50

Silvia Trevaini

VideoNews